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Marista
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15 Ottobre 2011 l'Apocalisse a Roma ? PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
sabato 24 settembre 2011
15 ottobre 2011  manifestazione a roma
Tonino si agita e Panorama risponde. Che accadrà il 15 Ottobre 2011? Ci scapperà il morto?

Di Nadine Federici

“Prima che ci scappi il morto”, ha scritto l’Antonio Furioso Di Pietro. E giù coi commenti: che dice? È pazzo. Incita l’odio. Incita gli assassini. Incita i morti.

Poi la teoria del settimanale Panorama. Alla fine, il periodico non proprio sinistroide e il capoccia dell’Idv potrebbero parlare delle stesse cose. Sulle pagine patinate si narra del fantomatico 15 ottobre a Roma, che non ha nulla a che vedere con il tanto temuto terremoto che avrebbe potuto radere al suolo l’Eterna. Secondo Panorama i servizi segreti e l’Antiterrorismo temono una vera e propria “rivolta urbana” a Roma, con incidenti di piazza allo scopo di far cadere il governo, proprio il 15 ottobre, giorno dello sciopero nazionale del pubblico impiego e giornata mondiale contro governi e multinazionali.


La segnalazione, sostiene il settimanale, è a conoscenza delle forze politiche di maggioranza e opposizione. “I no global si stanno preparando”, si legge sulla rivista. “Sul sito Indymedia Italia si annuncia insurrezione per il 15 ottobre chiedendo di portare con sé tutto per prendere e tenere la piazza”.

E così, andiamo sul sito Indymedia, dove effettivamente vi è un articolo con un titolo sufficientemente esplicito: “Insurrezione il 15 Ottobre 2011 – Roma”. In un linguaggio a cavallo fra quello delle caricature guareschiane dei rossi comunisti e quello dei bimbi-minkia si parla della futura rivolta. “Compagn@ tutt@: sapete già che il 15 Ottobre prox 2011 a Roma si terrà la manifestazione contro il sistema, e lo specifico è proprio questo: seppur si siano accodati a cose fatte Cgil e suoi lacchè, l’iniziativa (europea) nasce con spirito sorprendentemente rivoluzionario”. L’occasione viene definita unica e si avvisano i partecipanti che “SICURAMENTE le FORZE di POLIZIA ci ATTACCHERANNO anche non dovesse esserci il minimo intento conflittuale (che comunque ci sarà e DEVE ESSERCI da parte nostra)”. Che avessero ragione sia l’esagitato Tonino che l’allarmistico settimanale di sistema Panorama? Sì perché qua si parla di combattere “Non come a Gneova (Genova ndr) nel 2001! Non come il 14 Dicembre 2010!”. L’appello è accorato, ma si invita a mantenere calma e sangue freddo (nei limiti del combattimento, ovviamente), anche “Se ci accoppano dei compagni”. In quel caso l’ordine è di non paralizzarsi, di non darsi in isterismi, bensì di rispondere “colpo su colpo”. E poi, “Non scomodiamo Napoleone che rammenta (quindi, il fu Napoleone è stato comunque scomodato ndr): ‘qualunque sia la disparità delle forze in campo in favore di una forza piuttosto che l’avversa, esiste sempre un fattore X di incognita: la morale e lo spirito dei combattenti, la coscienza di difendere la ragione’”.

Cosa ne verrà fuori il 15 Ottobre non si sa. L’appello sembra troppo strillato ed altisonante per vederne nascere qualcosa di valido. Eppure c’è un obiettivo che i ‘rivoltosi’ vogliono raggiungere, ed è quello di “creare un governo provvisorio popolare”. Vedremo come andrà a finire.

Intanto della rivolta ne parla anche Spider Truman, l’amato e odiato ex precario di Montecitorio con tanto di pagina Facebook intitolata al “15 ottobre: un milione di indignati in corteo verso il parlamento”.

“Siamo sull’orlo del baratro, la bancarotta è ormai vicina” si legge sulle informazioni della stessa. “Scioperare non basta per farli intimorire. Appuntamento 15 ottobre 2011, ore 14. un milione di cittadini indignati marceranno verso Montecitorio al grido ‘che se ne vadano tutti’. Senza bandiere di partito ma con tende e sacchi a pelo. Prima che sia troppo tardi. Iniziano i preparativi”. Sul blog dello stesso Spider Truman vi sono numerosi post che trattano le riunioni organizzative per il 15 ottobre. Fra i post, vi si legge anche qualcosa di più propositivo dell’allucinato pezzullo di Indymedia: “Noi non ci limitiamo a indignarci, ma intendiamo darci da fare. Abbiamo in mente un mondo migliore del loro, e siamo pronti a mobilitarci per realizzarlo”.

Staremo a vedere. Anche negli anni Settanta vi erano proclami di questo tipo. E quegli stessi rivoluzionari dell’epoca hanno ridotto l’Italia quella che è adesso.

(22 Settembre 2011)

http://www.futurolibero.it/?p=2242

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  Commenti (1)
1. Fusse che fusse la volta bona.
Scritto da Franco Parpaiola website, il 25-09-2011 00:11
Salva Marista. 
Mancano: La Banda D’Affori, i Pompieri di Viggiù e le Guardie Forestali, poi la farsa è perfetta. 
Dopo di che, e dopo magari decine di feriti, e perché no, anche qualche Morto, la sinistra chiederà nel nome del Popolo e per il bene della Repubblica le dimissioni di Silvio Berlusconi come se chi ha votato per lui non esistesse, la formazione di un Governo tecnico, come se di imbecilli al Parlamento e al Senato, alle Regioni e ai Comuni non ce ne fossero già abbastanza, 
und Napolitano ben conscio dei pesi che gravano sulla sua sporca coscienza, e sull’animaccia sua, inviterà tutti alla Calma. 
Und tutti daranno la colpa al Berluska, come fa ora quel “ puar paiaso” di sindaco di Udine che incolpa Berlusconi per la mancanza di educazione civile degli udinesi che non sono nemmeno più in grado di educare i loro figli., questo non mi sorprenderebbe, la vigliaccheria politica sinistroide ormai ha superato ogni senso di civiltà e di pudore o rispetto personale. 
Perché no il 15 Ottobre potrebbe benissimo essere il “BROCKEN ARROW “ della delinquenza sinistroide italiana. 
Und i milanesi dopo cantando il coro dei Lombardi alla prima crociata, dal Nabucco di Verdi, e daran la colpa al Berluska perché loro hanno, vale a dire furono costretti, proprio grazie alle chiappe della Ruby a c votare Pisapia.  
Il 15 di Ottobre il bifolco abruzzese molto probabilmente non sarà nemmeno in Itala, sarà all’estero assieme ad altri sinistroidi ma si infuocherà il 16 denunciando la brutalità delle Forze antisommossa della Polizia di Stato, accuserà un po’ tutti credendosi ancora in Tribunale a rovinare brava Gente per i suoi interessi di carriera, dicendo che lui aveva avvertito che ci scava il Morto e come sempre chiederà nel nome di dio le dimissioni di Silvi Berlusconi. 
Und le Procure rosse apriranno una sfilza di fascicoli, contro le Forze de i Polizia per abuso di potere e maltrattamenti, che non ti dico. 
Und i sinistroidi con i sindacati tuoneranno contro l'oppressione fascista, i Partigiani canteranno "Bella ciao" la Stampa estera dirà che Il Popolo Italiano e stanco degli scandali di Berlusconi e che la rivolta è stata soppressa nel Sangue, e i parenti seppelliranno i morti, tutto li 
Salterà poi fuori che i morti e i feriti tra i rivoltosi erano tipi ormai bruciati, frequentatori di Centri Sociali tenuti da preti rossi che invece di predicare il Vangelo facevano commissariamento politico tra gli sbandati i drogati e scansafatiche vari e come quel povero pagliaccio di Sindaco di Udine accuseranno Silvio Berlusconi di tutti i mali del Mondo come fa anche Don Gallo. 
Dei feriti tra le Forze dell’ordine naturalmente non ne parlerà nessuno, non capisco proprio perché gli sbirri in Italia si lascino violentare e abusare in questo modo. 
L’iniquità, la vigliaccheria e il tornaconto personale di figuri come i preti rossi d’assalto alla Pace sociale del Paese, i sindacati, la magistratura traviata, il vile mercanteggio delle intercettazioni telefoniche che ora si sono trasformate in un hobby Nazionale, le quali praticamente stan paralizzando tutta una sfilza di strutture Nazionali e internazionali, rendendo precarie perfino le telefonate d’affari con la clientela internazionale, la si misura proprio in queste cose. 
Il Telefono del Capo del Governo è sotto controllo dalle magistrature rosse e nessuno si scandalizza, e l’Europa, il Mondo e le stelle, stanno a guardare. 
Che nessuno in Itala si attenda aiuto o spero, o si azzardi a chiedere aiuto al resto del Mondo, la melma e la sporcizia italiana e troppo sporca, e nessuno si vuole insozzare,, gli italiani se la devono vedere tra loro. 
A mio avviso non c’è bisogno di attendere il 15 Ottobre l’Italia ci si trova già dentro fino al collo, ci deve solo scappare il Morto o una mezza dozzina di morti. 
Restate a Casa e dite ai vostri di non uscire, e lasciate che gli altri si scannino, più ne crepano o ne accoppano, e più tranquillità ci sarà dopo, spero solo che le Forze dell’Ordine non vadano tanto per il sottile, und buonanotte al secchio.  
Penso sia il caso di armare la polizia antisommossa con armi e proiettili di gomma, e con Autobotti idranti ad alta pressione come il tutto il resto dell’Europa, sperando magari che nella foga di caricarle, le forze dell’ordine imparino dai Pompieri di Viggiù

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