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Bimbo conteso e siamo i Nessuno dell'Occidente solo pecore da chip PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 12 ottobre 2012
Moda per il 2013 donna in nero e viso coperto tempi cupi arrivanoLa moda mi affascina per   la sensibilità di assorbire lo spirito dei tempi:  Gareth Pugh per la Primavera estate del 2013 propone una donna in nero col viso velato,  probabilmente si ispira all'islam, ma l'abito è in evidente contrasto con l'islam,il tutto è meglio in sintonia con il male che invade il mondo occidentale: la spersonalizzazione dell'uomo, guardate questa tenebrosa foto:  siamo NOI i NESSUNO dell'OCCIDENTE



Nella drammatica vicenda del bimbo strappato da scuola a “norma di legge”,  con violenza, urlante, trascinato per i piedi,  afferrato mani e piedi dai poliziotti.. si leggete bene: dai poliziotti, la spiegazione di come possano accadere episodi del genere , nemmeno tanto rari, in un Paese che pretenderebbe di esser civile, la ha involontariamente fornita uno dei poliziotti che avrebbe risposto alla parente del bimbo recalcitrante ad esser di esser trascinato a forza in una “struttura protetta” dai Servizi Sociali : “Lei non è nessuno, io sono un ispettore di polizia”.








bimbo conteso

foto: ecco a cosa siamo ridotti, ci si sono spostati dietro ordine di un Giudice, Servizi Sociali e Polizia, per trascinare un bimbo in una "struttura protetta", che protezione sapranno dargli, ammesso che davvero avesse bisogno di protezione.. forse andava protetto da sto scempio!!

Di certo chi ha pronunciato la infelice frase dove il proprio ruolo bastava a giustificare quello che in foto vediamo, nemmeno sa come sia stato possibile arrivare a questo, è intimamente convinto  di essere qualcuno solo perchè ricopre un ruolo, non si pone domande , è arrivato a ricoprire un ruolo, ne è orgoglioso ed esegue gli ordini pur di mantenerlo quel ruolo. Era  scontato si sarebbe arrivati a questo, in simile  società  fuori dal ruolo assegnato, siamo nessuno , folla anonima appiattita, le pecore son tutte uguali, se il pastore crede le distinguerà con un marchio, a noi metteranno un chip.

Come ci siamo arrivati? Questo è il risultato d'aver ridotto ogni cosa a mercato, se è il mercato che decide, se io nulla posso per modificare le decisioni che cadono dall'alto, io sono una cosa, si parla di reificazione dell'uomo, dal latino res, cosa. Anticamente l'oppressione del tiranno rendeva gli uomini cose, animali da disprezzare, sudditi da sfruttare. Oggi è il sistema al quale sono inginocchiati gli eurokrati ed i capi di stato europei, personaggi da operetta che combattono per il loro misero posto di figuranti, per restare “qualcuno” e non essere assorbiti nell'inferno dei nessuno

E noi, come cose, come nessuno, possiamo esser privati dei nostri beni, della casa, dei mezzi di lavoro, della dignità.. dei figli che vadano in una “struttura protetta” custodita da gente che mostra questa meravigliosa sensibilità. Questo è il sistema della globalizzazione, e combatterlo, ove gli Italiani sapessero e volessero riconoscere il mostro in tutta la demente brutalità, non sarà facile, ma andrebbe fatto, qui siamo ormai sottoposi a volontà arbitrarie, da quelle degli euroburokrati paladini di Banche che andrebbero chiuse, alla nostra terribile PA che , indipendentemente dai singoli che vi lavorano, cittadini come noi , che fuori dalla funzione ridiventano dei nessuno, a meno che non siano superfunzionari detentori di particole di potere intoccabile e centro di interessi e legami sconosciuti alle pecorelle, sta diventando un mostro feroce, i cui dipendenti, puri esecutori di ordini, spesso spaventati di poter perdere il posto per un involontario sgarro ad un potente vero, sembrano ogni giorno di più perdere la testa.

Una PA che andrebbe corretta, mi chiedo però se è possibile quando il male viene da tanto lontano, da un cultura che schiaccia l'individuo, ne abbatte personalità e valore perchè il mercato globale è l'unico dio al quale per non essere distrutta anche la Chiesa deve in qualche modo inchinarsi tutta, anche quella parte sana che ne soffre e tace?

Eppure dovremo farlo se davvero non vogliamo che l'inferno in vita ci inghiotta tutti , figli compresi. Bisogna tornare a rivalutare la dimensione umana, il senso del viver civile smarrito come è evidente dagli orrori sociali in crescendo a cui assistiamo da troppo tempo. Questa amministrazione opera roboticamente, sta mettendo letteralmente sotto i ponti famiglie senza nemmeno grandi colpe fiscali, a volte senza nessuna reale colpa, per debiti inesistenti o perchè si impedisce al capofamiglia reo di non guadagnare abbastanza col suo lavoro di lavorare, requisendogli i ferri del mestiere, con ottusa crudeltà degna del più profondo disprezzo. Nella vituperata prima repubblica tali scempi sociali non si erano mai visti. Ora si butta la gente sotto i ponti, si ruba e si taglieggia senza vergogna, si malmenano cittadini inermi a sangue, che siano donne o anziani, non frega niente, si può trattare un bimbo come un terrorista dietro la maschera della funzione e del compito da svolgere. Ma davvero siamo diventati una società feroce e rozza o piuttosto non stiamo diventando in un certo senso vittime di forze e poteri più grandi di noi, dove il mercato impera sull'uomo e lo stringe e costringe a comportamenti obbligati se non vuole perdere il ruolo in un mondo che non da certezze, non riconosce dignità se non hai un ruolo che ti possa non fare essere NESSUNO? A me sembra sia così, eppure esser nessuno è già qualcosa, visto che questa società violenta, insensibile, arrogante ed ottusa per forza di cose, sta creando una schiera di invisibili.. meno di nessuno, si giocano la vita nelle pieghe delle città, negli angoli, nelle stazioni..meno di nessuno, invisibili appunto. Al prossimo post: gli invisibili.


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