Se ne è parlato  troppo  e  da troppo  tempo del Burka. Si è inutilmente spaccato il capello in quattro e poi ancora ed ancora a distinguere, discutere, perorare : si ma le nostre nonne portavano il fazzoletto nero..  (  testuale ). Si ma le donne  lo indossano solo  se vogliono, si ma è un "fatto culturale"  Parole al vento ed in libertà  .

come lo costituiscono le tante donne segregate, affamate, frustate,  uccise, seviziate, seppellite vive qui in Occidente, povere vittime, per lo più sconosciute, di un feroce fondamentalismo, del quale sapere se si rifaccia o meno al Corano conta poco o nulla.

Il fondamentalismo c'è ed ammazza, c'è e  sevizia, c'è e lapida, c'è e comanda con ferocia riducendo la donna ad una cosa, una proprietà, meno di una bestia, tanto basta : un caso umano un caso di diritti umani negati da chi pretende che la donna in quanto tale viva una vita dimezzata, nascosta, da cosa, da oggetto appartenente a... assurdo ed inaccettabile.




In Italia Souad Sbai (Fli) ha presentato il 6 maggio 2009 una proposta di modifica della legge 152 del 22 maggio 1975, norma di pubblica sicurezza sul divieto di indossare in pubblico indumenti che impediscaano il riconoscimento del viso. Chiede di aggiungere il divieto esplicito del burqa: ''E' altresi' vietato, al fine di cui al primo periodo, l'utilizzo degli indumenti femminili in uso presso le donne di religione islamica denominati burqa e niqab''. La proposta è ferma all'esame della Commissione Affari Costituzionali della Camera .

Perchè è ferma? Per i soliti motivi: c'è chi si oppone dalla opposizione.

Ovvio la opposizione si oppone anche se si tratta di diritti umani.. logica stringente, la opposizione deve opporsi,  questo deve aver pensato per esempio Salvatore Vassallo (Pd),  altri non vorrebbero nominare il nome di 'burqa' e 'niqab' , vezzo sinistro questo:  hanno una paura fottuta di chiamare le cose con il loro nome, ma , spiega La relatrice Souad Sbai "se le cose hanno un nome bisogna usarlo."

E già, ma vaglielo a spiegare, avranno nominato un gruppo di studio "di alto profilo " per vedere che circonlocuzione usare per non spiacere a questo o a quello e su e giù , ma anche  di qua e di là

La Sbai, per quanto paziente così, alla fine sbotta: ''basta con queste falsita' buoniste, io lo dico da araba. Bisogna mettere un punto a questa arroganza maschilistica che vede la donna come qualcosa di impuro che potrebbe attirare l'attenzione dell'uomo. Non siamo mica delle bestie. Bisogna liberare le donne perche' nessuna donna vuole andare in giro con il burqa, lo sanno anche i sassi che e' imposto dagli integralisti. Hanno iniziato con un piccolo foulard, poi la segregazione in casa e poi il favore di uscire con una galera ambulante. Queste donne, io ne ho incontrate parecchie, non hanno nessuna possibilita' di lavorare e devono andare in giro anche umiliate perche' il diverso fa paura. Ora sono poche, ma erano poche anche in Iran, erano poche in Afghanistan e piano piano...gli estremisti hanno pazienza e noi dobbiamo dire 'no' subito perche' domani sara' un problema''.

Non è rimasto molto tempo, chi sa se la decisione della Francia che tanto amano copiare gli darà la spintarella che serve ? Altrimenti riprenderanno il burka si.. il  burka no, ma il  problema è un altro.. e su e giù..e di qua e di là..ma anche..  ma si.. tassiamo il burka.. va, tanto per incassare qualcosina...per il bene delle donne..naturalmente!!

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