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Dopo Grillo Franco Parpaiola chiarimenti su Inceneritore di Monopoli PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 06 gennaio 2010
inceneritore di Monopoli
Mi scrive graditissima Franco Parpaiola una mail che vi riporto: sono certa che interesserà molti di noi,  me per prima, visto che proprio dalle mie parti dovranno costruire un bruciatore, si vede che  la Centrale Enel a carbone non sembrava ancora abbastanza per queste povere lande dimenticate da Dio e dagli uomini, e quello che franco racconta, davvero non tranquillizza.

Franco Parpaiola scrive dalla Germania, dove ormai vive, della sua esperienza personale:

Penso sia  utile segnalare   il  caso del bruciatore di Monopoli della
Ital Green Energy srl, visto che è uno dei  bruciatori che io stesso  ho messo in funzione

La ditta è sita in
Via Baione 200 70043 Monopoli- Bari
http.//www.marsegliagroup. com



Certo Patrizia Gentilini è stata molto esplicita: i danni alla salute alla  fauna e flora procurata dagli inceneritori specialmente nell' immediato raggio d'azione dei  fumi di scarico sono incalcolabili.

Sperando possa essere utile  ti invio il racconto della mia esperienza

Devo   anzitutto  precisare che una gran parte delle sostanze tossiche negli stessi,  potrebbero essere evitate se tutti noi facessimo una raccolta più differenziata dei nostri rifiuti domestici.

Detto questo, dobbiamo tener presente che per quanto le diossine vengano  eliminate da una fornace con combustione superiore i 900°C  e le polveri  che  restano nei fumi  vengano raccolte  fino a 10 micron in appositi filtri, o  almeno così dovrebbe  essere,

il guaio  è che poi  la cenere inquinata viene usata anche per scopi edili e mischiata al cemento armato oppure al sottosuolo stradale, pazzesco non ti pare?

Praticamente qui abbiamo il perpetuo mobile della scelleratezza umana.

Il fattore inquinante per eccellenza nei bruciatori, a mio avviso sono:

. La mancanza assoluta di responsabilità e di educazione dei singoli ad una raccolta differenziata.
. L'assenza di infrastrutture adeguate, per permettere una raccolta differenziata, e un assoluta mancanza di controlli comunali, con sanzioni amministrativi non indifferenti per chi non segue le direttive.

Difatti appositi addetti ai lavori controllano, almeno qui in Germania, i sacchetti della spazzatura dei condomini ad esempio, e sta più che sicura che trovano sempre un indizio, magari una busta da lettera con un indirizzo sopra, per poter bussare alla porta giusta, e se non trovano indizi, è l'amministratore condominiale che viene multato, il quale naturalmente a sua volta, girerà poi la contravvenzione pro rata ai vari inquilini, cosi che quelli si spiano a vicenda  per individuare i colpevoli. (in un Italia dove i Vigili Urbani da quanto leggevo, si fanno prendere a calci dai cinesini, questo tipo di controllo mi pare una vera e propria "Mission Impossible.")

Scherzi, ma non troppo, a parte, di inceneritori, per conto di una Ditta di collaudo e di avviamento d' impianti Termovalorizzatori tedesca, ne misi in funzione due, uno in Germania e uno in Italia e sempre c'era la Siemens, con subappaltati e fornitori vari, che forniva il  pacchetto completo.

Mentre per noi tecnici navali far funzionare un impianto del genere non porge nessun problema, in quanto una Caldaia con annesso gruppo elettrogeno con Turbina a Vapore, sia stazionaria sia mobile, anche se il combustibile cambia,  è pur sempre una Caldaia con una Turbina ed un generatore di corrente, e pertanto,  ripeto,per noi comporta nessun problema, quello che mi colpì sia in Germania a sud di Norimberga sia in Italia a sud di Bari, fu la totale mancanza di personale adeguato ai Lavori di conduttura di questi impianti, difatti il nostro compito non era solo quello di iniziare e collaudare il sistema ma anche quello di iniziare il personale e insegnare loro in poche settimane quali pulsanti pigiare nella centralina di controllo e perchè.

Hai capito bene: la sostanza è che,  sia da questa che dall' altra parte del Brennero, diversi impianti sono in mano a degli operatori in erba.

Questo è il lato operativo della faccenda:  manca personale preparato, i giovani pugliesi  che incontrai  in Italia ad esempio erano adibiti alla conduzione di  Caldaia da Condominio e da ospedale, ma non di impianti grandi quanto un condominio o un ospedale.

La Società tedesca che costruì il primo impianto con il quale ebbi che fare, aveva  lo stesso problema e i giovani scelti per mandare avanti la baracca erano giovani meccanici generici che mai in vita loro avevano visto un impianto simile.

Qrsta (?ndr)  produce tavole di  truciolati e laminati per la manifattura di Mobili, a questo appunto le serve il Vapore, e gli incentivi statali fan gola a tutti, specialmente quando poi, ti pagano pure l'elettricità che vendi  ai vari fornitori nazionali ad un prezzo più alto di quelle di vendita  al consumatore, l'incentivo statale stà appunto li, nascosto nel prezzo.

 Il contratto della srl Ital Green di Monopoli con l'ENEL ad esempio,  prevedeva per ogni KW immesso nella Rete Nazionale una quota di o, 360 Lire per KW, mentre la Corrente Industriale allora, costava 0, 160 lire al KW, i contratti di fornitura ed i  prezzi furono stipulati prima dell' evento € pertanto te li do in Lire italiane.

Le vecchie transenne di legno delle ferrovie di una volta le  hai presenti non è vero?

Bene quelle sono impregnate di sostanze chimiche velenose ed inquinanti, ora vengono sostituite a spron battuto con quelle in cemento e quelle in Legno vengono truciolate  e bruciate nei termovalorizzatori.

Qui sotto ti metto dei dati da me rilevati durante il collaudo del Inceneritore di Neu Markt a sud di Norimberga, non tutti i sensori di rilievo erano a quel tempo in funzione e quando feci notare ad esempio che l'anidride solforosa, nei fumi era con 10 mg per metro cubo  troppo elevata, e dato che eravamo  indipendenti e responsabili del sistema fino alla consegna, mi presentarono un ordinanza comunale che autorizzava la funzione del' impianto entro quei parametri.

NOx 302mg/m3

SO2 10 mg/m3

CO 133mg/m3

O2 9,3 vol% (volume totale aria di combustione oltre i 60 mila m3 ora.)

Pazzesco, ora ridi, la Domenica dopo, a Straubing una cittadina della Foresta Nera c' èra il centenario della fondazione dei Pompieri volontari, anche i baldi eroi di Neu Markt assieme a quelli della Fabbrica andarono a festeggiare l'evento, e fu proprio in quel pomeriggio  che la centralina di prelievo dati dei fumi andò in fiamme, mi dissero che c'era un lasso di tempo di 6 Mesi per averne un'altra....

A Monopoli erano più intelligenti, come combustibile, anche se avrebbero potuto da soli smaltire in un paio di mesi tutta la monnezza di Napoli e dintorni,  bruciavano la Sansa, cioè i residui delle olive dopo la spremuta e quel poco di legno truciolato  che potevano raccattare da quelle parti.

Dati sui fumi di  Monopoli non ne ho,   a quel tempo non esistevano  visto che ancora non avevano deciso dove piazzare la centralina di prelievo dei dati di emissione, però avevano ugualmente l'autorizzazione a procedere,  pure  senza saper cosa immettevano nel atmosfera.

Ancora non avevano deciso dove mettere la centralina rilevatrice dei dati, e non era ancora stata fatto nessun progetto sul colore o la struttura della stessa, intanto il camino fumava.

Quando rilevai il fatto che la Sansa era un combustibile stagionale e che non bastava per tutto l'anno, un arguto Dottore in Agraria, mi assicurò che volevano importare legno forestale dal Sudamerica,  e quando gli feci notare che era un incosciente disgraziato, perche in quel legno si sarebbero trovate larve di insetti che avrebbero potuto distruggere il tavoliere delle Puglie, si sentì offeso e non mi parlo più.

Va a veder che prima o poi lo faranno sul serio. ( e non mi meraviglierei affatto ndr)

Volevano anche costruire un altro inceneritore, il Nulla Osta della Regione era già arrivato, solo il Comune si oppose, e cosi ripiegarono sui motori Diesel che usavano olio vegetale, per produrre energia pulita.

Ne acquistarono dieci in Finlandia a 10 Megawatt l'uno, quando mi raccontarono  questa storia feci loro un calcolo approssimativo ma no troppo di testa e sui due piedi: Un CV consuma circa 0,154 grammi di combustibile l'ora, un Chilowatt sono 1,36 CV, e consuma su per giù, dipende dal potere calorifico del medium combustibile sui 206 g/h,  rimaniamo cosi per semplificare un calcolo approssimativo ma molto indicativo, difatti il consumo totale per ben che vada si potrebbe maggiorare del 15% se non di più.

Allora, 100 MW a sono, 136.000 CV. (marista nella conca di Monopoli ci sono più cavalli di Napoleone a Waterloo) 136,000 x o,154=  20,9 tonnellate di olio vegetale l'ora che si sommano a 502,65 tonnellate al dì.


Pazzesco non è vero? State attenti vi stanno bruciando l'olio per fare il Ragù!


Sul caso "Monopoli", dato che mi piace scrivere,  ho  steso un manoscritto di 180 pagine, è interessante anche perché avendo io un buon filo con gli specialisti dell'Énel, mi spiegarono anche perche ci fu il Black-out totale in Italia e di chi ne fu la colpa,  e questo ha anche a vedere con lo scandalo Siemens.

All'epoca mi sono anche divertito a veder come la maggior parte dei tedeschi che parlavano solo tedesco e un po' di spagnolo, mentre solo due masticavano un po' d'italiano, cercavano di spiegare a dei subappaltati che parlavano pugliese,  cosa volevano fare;  se non fosse stato da piangere sarebbe stato tutto da ridere .

La criminalità in questo campo è tremenda,  manco si accorgono che si stanno ammazzando da soli, e con loro noi e tutto il Pianeta, basta far soldi, tanto che se per un pò di tempo ho  pensato di rimanere nel giro, presto  ho preferito lasciare, era troppo sporco e da solo non potevo far niente.

 Contro decreti e perizie anmministrative cosa si può fare?


Puoi segnalare, puoi interessare l'opinione pubblica, niente di più però.

Rimango ancora del parere che in fondo dipende anche fa noi, la lotta all'inquinamento comincia nel cestino dei rifiuti familiari, di questo ne sono convinto.

Roba da matt.
Ciao.

Salutönen

 

 

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