Ci stanno preparando tempi difficili, con estrema indifferenza, senza considerazione o rimorsi per il male che impongono a gente incolpevole chiamata a coprire debiti che non ha fatto, lussi di cui mai ha goduto, vizi che mai ha esercitato.Impostori che hanno provocato un enorme disastro economico ed ora lo fanno pagare ad altri. Se la rideranno anche fra di loro, come ragazzi di strada che rompono lampioni o sfregiano auto, perchè di certo questa è la levatura, se non più bassa, e certo uomini tanto privi di senso del dovere, di responsabilità e dell'onore da rifiutare di ammettere errori e responsabilità che stanno massacrando popoli interi, restando sereni ed insensibili, di certo sono malati , come scritto in questi giorni  WashingtonBlog nel quale si sostiene che sono degli psicopatici quelli hanno causato la crisi finanziaria e che lo faranno ancora a meno che non siano rimossi dal potere. Per ora nessuno si muove.

Come spiegare quello che ha fatto la BCE di Draghi quando ha deciso di metter mano al portafogli per smorzare la crisi?

Una Norimberga per questa gente, sognarla, è poi tanto strano?

Ed in questa bella impresa si sono messi di buzzo buono: Napolitano, Draghi ( Goldman Sachs ) e Monti ( Goldman Sachs).

Due più due fanno quattro checche' cerchino di farci credere : gli interessi delle banche d'affari non sono i nostri interessi, eppure siamo noi alla fine, che dobbiamo con le nostre tasse garantire anche questa ulteriore cifra praticamente regalata ai responsabili della crisi. Oltre tutto, come era ovvio, le Banche non hanno nessuna intenzione di aiutare famiglie ed imprese ( e questo, conoscendo i soggetti, alla fine potrebbe essere una buona cosa , meglio viver di pochissimo che indebitarsi con gli strozzini)

Sogno che tutta questa gente che gioca impunemente con la vita dei popoli, trovi infine il suo Giudice e che sia un Giudice severo.

Spiega bene questi passaggi strampalati da BCE a lle Banche Italiane ed il bel risultato ottenuto, Blondet ( riprendo dal sito pocobello ):

Le banche italiane (che hanno succhiato più di tutte, da sole quasi un quarto del prestito) hanno emesso obbligazioni a se stesse, si sono fatte dare su queste carte una garanzia dal governo italiano (di Mario Monti), ed hanno conferito queste cartacce alla BCE per avere i soldi all’1%. Pare per 40 miliardi.

Provate voi ad emettere delle cambiali a voi stessi, e farle avallare da qualche danaroso pezzo grosso. E se vi riesce, provate voi ad andare in banca chiedendo di scontare tali cambiali per avere i liquidi. Chiamano i carabinieri e finite in manette. Ma le banche possono.

Solo che questa cosa non è piaciuta tanto ai «mercati». Basti qui riportare il commento di Tyler Durden, del sito ZeroHedge:

«Ciò significa che queste banche italiane non avevano un altro collaterale da poter conferire? Unicredit ha un bilancio di un trilione di euro, ma non ha niente che può postare come collaterale? È strano. Estremamente strano. E il fatto che non è stata una sola banca a far questo è preoccupante. È così contorto e circolare, che non passa il test dell’odore».

E il risultato di questo ritorto e contorto finanziamento è che Monti ha aumentato il debito anzichè ridurlo, dal momento che la garanzia sui titoli che le banche hanno fatto a se stesse è addossata allo Stato. Bel risultato, per il super-tecnico salva-Italia. Roba da futuro processo di Norimberga.

E si noti la contraddittorietà di quest’operazione. Da una parte, la BCE restringe il ruolo dello Stato (a lui niente prestiti all’1%) per estendere il campo da gioco della finanza, ma dall’altro sollecita lo Stato a rafforzare il sistema finanziario, attraverso le garanzie che accorda. Siamo al triplo salto mortale anti-nazionale e filo-speculativo.

Passeranno alla storia questi  grandi uomini, bisogna solo vedere in che veste.

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