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Moodys ci declassa e si degna anche di dare una spiegazione, che non spiega PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 05 ottobre 2011
avidità
Moody's ( Warren Buffett e grandi fondi americani ) ci declassa e spiega che, nonostante alcuni elementi positivi, a partire dall’assenza di squilibri significativi nell’economia italiana. «Il downgrade riflette il peso di rischi crescenti» sul fronte della crisi dei debiti in Europa, su quello della crescita e su quello delle incertezze politiche. Questo ...nonostante «alcuni aspetti positivi», tra cui «la mancanza di significativi squilibri nell’economia o di forti pressioni sui bilanci del settore finanziario privato e non privato, così come le azioni intraprese dal governo dopo l’estate».

Insomma parrebbe quasi che un motivo lo abbiano cercato e trovato, come da programma, e ci toglie tre gradi





Insomma c'è rischio che non si cresca, ma vaaa: tasse alte, interventi sulle pensioni, Trichet  che raccomanda  se mai di licenziare, una opposizione che  sappiamo quanto vale, i mercati  fermi,   e guarda sti Italiani che non fanno i miracoli! Invece gli altri..

 

Il vero significato della manovra degli oligopolisti americani del rating, sarà forse più chiaro domani, se qualcuno vorrà dircelo o per lo meno farcelo capire; certo è che le nostre banche un peccato lo hanno: non si sono buttate a pesce nella orgia subprime americana ed europea come quelle tedesche.

A proposito: queste ultime mi chiedo se mai verranno chiamate a rispondere delle loro non poche responsabilità, o piuttosto non saranno premiate e se si, perchè? Quante cose sfuggono alla comprensione di noi che alla fine della fiera dobbiamo pagare il conto, perchè e per chi, non è ben chiaro , diciamocelo, ci hanno dato risposte inverosimili, incomplete e che suonano a vuoto, come quelle che si danno ai bambini, solo che bambini non lo siamo e ci vediamo derubati di soldi e serenità. Potremo e dovremo sopportarlo ancora per molto?

 


Avidità

 

....Ditemi, popolo di Orfalese, che avete in queste case ?
E che mai custodite dietro l'uscio sbarrato ?
Pace ? Il calmo impeto che rivela la forza ?
Ricordi ? L'arco di pallida luce che unisce le cime della mente ?
Avete la bellezza che conduce il cuore dagli oggetti creati nel legno e nella pietra alla montagna sacra ?
Ditemi, avete questo nelle vostre case ?
O avete solo benessere e l'avidità del benessere che furtiva entra in casa come ospite per diventarne padrona e infine sovrana ?
Si, essa vi domina, e con il rampino e la frusta riduce a fantocci le vostre aspirazioni più alte.
Benché abbia mani di seta, il suo cuore è di ferro.
Vi addormenta cullandovi per stare vicina al vostro letto e prendersi gioco della dignità della carne.
Schernisce i vostri sensi integri e li depone nella bambagia come fragili vasi.
In verità, l'avidità del benessere uccide la passione dell'anima e sogghigna alle sue esequie. ...

K GIBRAN


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