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Regione Lazio se rubare in Italia è diventato sistema legittimato inutile fare ora gli ipocriti PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 27 settembre 2012


cassa vuota
Italia: la cassa è vuota e la ciurmaglia al comando ha fame... orsù, inventiamo nuove tasse, dai su bastoniamo il popolo e arraffiamo!


Regione Lazio, la triste realtà: hanno " legalmente" rubato, e questa la differenza fra il prima ed il dopo Mani Pulite: ora rubare   è  sistema legittimato, quindi  che senso hanno  gli alti lamenti  di chi quel sistema ha ampliamente contribuito a costruire ,  legittimare e perpetuare, traendone  grande arricchimento personale, di cordate di affari,  carriere e onori?








Tutti  noi pagatori perpetui siamo giustamente indignati, scoprendo quanto e come rubino a livello degli Enti locali ( e chi sa quanto altro c'è da scoprire ).

Ma distinguiamo: giusto che si indignino i tartassati del Lazio e del resto di italia  che si sono visti aumentare le tasse locali di un buon 50% in 10 anni, mentre quelle nazionali aumentavano anche, del 38%, e tutto senza alcun vantaggio per i cittadini, ed anzi con qualche disfunzione in più nei pubblici servizi, ma che un politico che è uno si permetta di fare lo sdegnato, e così che lo faccia un qualsiasi pubblico amministratore o anche il Presidente della Repubblica, no, questo non è  accettabile! Dimostrano per lo meno, se in buona fede, una inammissibile inconsapevole supeficialità.

L'ipocrisia di molti che fanno gli sdegnati, e nella società così detta civile e nelle amministrazioni, financo nella politica , a ben vedere è meno grave della disgustosa ( questo provo, disgusto e vorrei che, insieme alla consapevolezza di cosa è successo dopo mani pulite e delle conseguenze per tutti noi,  lo provassero in molti ) indifferenza e superficialità con cui, da mani pulite in poi, si è accettata la distruzione dello stato di diritto.

Si è permesso che diritti fino a poco prima venivano percepiti come essenziali per i cittadini, venissero conculcati, e spesso per i più miserevoli calcoli di bottega. Penso, uno per tutti, il quinto dello stipendio e della pensione. Un tempo il nostro diritto si ispirava al principio che al debitore dovesse essere comunque assicurata la sopravvivenza e  che i "ferri del mestiere" non potessero essere pignorati per permettere al debitore  di lavorare per poter onorare il suo debito. Di questo secolare principio si è fatto strame, in totale controtendenza con il nostro substrato culturale soffocato dal  degrado culturale mascherato da tecnicismo, che avanza indisturbato. E' un discorso che andrebbe finalmente approfondito, non  certo in un blog e nemmeno basterebbe un blog di  maggior spessore che questo mio sito di libera conversazione, Ci vorrebbe una presa di coscienza pubblica, seria , lontana dai Ballarò e dai vari programmi di finto approfondimento che  depistano e rassicurano, tanto  per passare la nuttata e ricominciare. Qui si tratta di capire, non di forche, non di processi, perchè vi chiedo, chi poi processerà  colui  che eventualmente in certi processi scivolosi si  facesse prender la mano? No basta con la forma, andiamo alla sostanza e per quello si deve approfondire, capire tutti insieme, senza demonizzare nessuno, per ricominciare  in serenità  finalmente.

 In Italia di fatto, pian piano le burocrazie, in pieno accordo con questa o quella forza politica, con questa o quella lobby, con questo o quel gruppo corporativo, sono riuscite a fare strame del nostro diritto,  si è legittimato quello che era illegale e che resta illegale nella percezione e nell'animo esarcebato degli Italiani, per lo meno di quelli che dal degrado sociale non traggono giovamento, ma lo pagano e ne vengono grassati con protervia da banditi. Poi ci si meraviglia della disaffezione verso la politica e si corre piuttosto ridicolamente ai ripari, oggi.

Diventa anche difficile cogliere tutte le migliaia di soprusi legittimati, soprusi che hanno bloccato, ingolfato, ridicolizzato questo Paese , che man mano sono stati affastellati da una PA mediamente ignorante, mediamente rozza ed avida,ma che ha saputo operare cominciando da piccoli aggiustamenti per salire via via più in su, fino a dettare le leggi , le norme , i regolamentini interni necessari alla costante ruberia dei guadagni  e dei risparmi degli Italiani. Tutto quello che si decide e che si impone è ormai funzionale al sostentamento ed alla implementazione di guadagni e prebende illegali, ma legittimate formalmente, ormai qualunque scempio, ruberia, disastro ambientale, smantellamento dell'esistente, è blindato da leggi apparentemente malfatte, ma in realtà ben congegnate a tavolino e non certo da quegli ignorantissimi dei nostri politici che al massimo possono, a volte, non sempre, esserne i mandanti. Non ci vorrebbe un grande sforzo per capire cosa è successo , se solo si volesse finirla con i pannicelli caldi, i rattoppi  e le bugie!

In questo quadro desolante trovano la giusta collocazione molte delle esortazioni agli Italiani perchè paghino le tasse, quasi a voler significare che siamo un popolo di incalliti evasori e solo per questo, per colpa nostra, subiamo la pressione fiscale più alta in Europa, non perchè siamo amministrati da una banda di scellerati malfattori di ogni colore ed estrazione che stanno ammazzando un Paese.

Poi man mano che si esce da questo paesotto italia si scopre che pure questa è una balla, vivere fuori dall'Italia, anche per poco, ti pone di fronte alla sconcertante verità: non siamo quelli che evadono di più, ma siamo quelli che ricevono di meno. Se lo racconti, facile ti parlino su per dimostrarti che no, ognuno stoltamente e ciecamente incaponito contro questa o quella “genia” di evasori , gli uni contro gli altri armati, in una sterile lotta che danneggia solo i combattenti. E qui si evidenzia la sottile e truffaldina capacità di chi ci tiene da sempre nemici gli uni agli altri.. per magnare a suo piacimento.

A proposito di fondi neri frutto di evasione fiscale leggo sul sito Confedercontribuenti Veneto : fonte Banca d'Italia , tedeschi e francesi evadono di più degli italiani.I fondi neri portati oltrefrontiera da parte dei contribuenti transalpini e di quelli teutonici hanno raggiunto un valore complessivo compreso tra il 9 e il 10% della ricchezza prodotta dai rispettivi Paesi alla fine del 2010.

Se si approfondisse l'argomento sarebbe facile fare cadere una altro preconcetto instillato a bella posta da chi da anni ormai ci grassa indisturbato, costruendosi intorno una bel castelletto di norme e regolamentini ad hoc.. Da un articolo di Lorenzo Matteoli sul legnostorto:  Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

La cosa interessante dello scialo laziale è la sua “legalità”: gli organi preposti votavano unanimi (meno i Radicali) gli aumenti del bilancio per le spese dei gruppi consiliari, sottraendo i fondi da altre voci “meno importanti”.

I “controllori” non avevano nulla da eccepire: gli aumenti risultavano regolarmente approvati con corretta procedura. Tutti sapevano e tutti erano d’accordo. Teoricamente l’appropriazione era coperta da atti amministrativi legittimi e ortodossi. La cosa, se possibile, aumenta ancora di più la rabbia della gente. Finiranno tutti assolti.

Come uscirne se si è reso legittimo il rubare? Come uscirne se non possiamo basarci su leggi certe, se il nostro diritto è stato impallinato da ben pagati e nascosti guastatori, se gli antichi giuristi che ancora restano in vita vengono messi a tacere, se l'ideologia si veste di diritto insieme all'interesse e alla ruberia ? Non lo so.

Temo che dovremo solo sperare che avvenga quella che Matteoli auspica come unica rivoluzione possibile, quella dei moderati. Immagino una sostanziale rivoluzione culturale in sostanza, che , messi al bando intrighi, inciuci, di una stagione mortifera che non vuole morire, finalmente permetta alle persone per bene che lavorano, contribuiscono al bene del paese, che si ingegnano, di operare al meglio, in fondo se non siamo ancora naufragati nonostante la gran messe di cialtroni che spapereggia a pagamento e la gran zavorra di ladri che ci impoverisce, lo dobbiamo alle migliaia di Italiani onesti che, maggioranza muta, pedalano anche per la zavorra impresentabile e caciarona che si auto compiace, si conferisce prebende ed emolumenti e spesso per non troppo sfigurare , si circonda negli uffici come nella politica, di furbastri infingardi lesti di mano e di raccomandati dal proprio orticello, per poi blaterare di meritocrazia e di altre balle doc.



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