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Marista
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Regole del gioco: se c'è il trucco perchè le detta il più forte il cittadino non gioca più PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
domenica 04 aprile 2010


il baro
Il baro (1645 circa) di Georges de La Tour

Una  comunità  ben organizzata si basa anche su regole e norme condivise la cui funzione è quella di eliminare  gli antagonismi o comunque  di permettere che questi si esprimano in modo non violento.

Lo  Stato,  tramite le norme e le procedure  si fa carico della incombenza di proteggere da una parte i  soggetti più deboli contro il prevalere dei soggetti forti ( Lobby,  Grande Industria e altri  potentati economici,  ) e dall'altra di fare in modo che gli accordi fra privati non risultino nei fatti essere contrari all'interesse comune.






Sembra facile comprendere come uno Stato rappresentato da un Potere Politico debole , sarà difficilmente in grado di risolvere i  conflitti  che inevitabilmente  si presentano.

Il potere  che governa deve ricorrere alla mediazione tra interessi divergenti, e sempre o quasi , farà degli scontenti .

Una classe politica debole, che  oltre tutto  abbia scarso  o nullo   tasso di  comprensione  dei  problemi del vivere dei cittadini comuni, mentre poco o niente riesce ad aderire ai valori da quelli stessi condivisi, sarà  più attratta da un modus operandi che privilegi quei poteri forti e ricchi che poi sono gli stessi che  stanno creando in sostanza il malcontento  e l'antagonismo.

Da una situazione così, non  si vede come se ne possa uscire.

E' quello che sta succedendo da decenni nel nostro Paese,  ed il tutto è aggravato dal progresso tecnologico che  accentua, da parte di uno Stato  distante ,  avido e pasticcione, il peso complessivo del potere  delle sue  burocrazie sull'individuo. Anche questa alla fine è una forma di violenza. Il cittadino ne sente l'oppressione, gli infiniti giochetti di prestigio per distrarlo, alla fine risultano riconoscibili ed offensivi.

Che l'oppressione del  Potere centrale sia mediata  e moltiplicata  tramite l'esercizio di  moltissimi soggetti  minori, non fa che accrescere la oppressione  di grandi, medi e piccoli  ingranaggi ( Burocrazie) che  troppo spesso abusano individualmente dei poteri loro assegnati, quando a questo  si aggiunga certa italica indolenza e  certa evidente incompetenza,  si comprende bene come la mistura tenda a divenire destabilizzante.

Lo Stato  comunque da sempre  ha dalla sua una carta potente :  la possibilità di esercitare il potere di coercizione tramite le leggi, in questo modo  egli può ridurre  la forza della ribellione del cittadino che  deve, se vuole fare parte a pieno diritto della società, seguirle.

Le leggi, le norme,  e la amministrazione della giustizia sono quindi  il mezzo necessario per mantenere l'ordine e per  curare l'interesse comune, collante della società.

Ma se uno Stato si trovasse a svolgere questa funzione del legiferare e del normare  in modo confuso ed incompleto , e così facesse  poi nella  applicazione delle leggi , e peggio ancora , se  nel giudicare si seguisse spesso   il capriccio del caso, del luogo, del momento, togliendo al cittadino persino la certezza del diritto,  lasciando nei fatti  quindi   infiniti spazi in cui i poteri forti e di oppressione del cittadino comune potrebbero comodamente infiltrarsi, allora accadrebbe il peggio : questi poteri potrebbero benissimo, con i mezzi  di cui solo  loro dispongono,  impadronirsi in sostanza di parte di quel potere che il cittadino riteneva  spettasse allo Stato inteso come arbitro del bene comune.
In questo maleaugurato caso si potrebbe arrivare,   tramite organismi di potere secondari come  le potenti Commissioni, i Convegni, i Dibattiti, la alta formazione  e la  disinformazione ,  la stampa, i media in genere, a porre pesantemente il proprio condizionamento sul piatto della bilancia che risulterà sempre  e solo pendere verso  "color che puotono quel che si vogliono".
Rotto in questo modo  il patto sociale,  non ci si deve poi meravigliare se il cittadino,  alienato e  mortificato, si staccherà sempre di più  dal tacito legame col potere centrale.

 Se non troverà sul territorio  nessun aggregatore legale, come in effetti accade,  è facile  che   volga altrove le sue attenzioni , ed è storia del nostro Sud . Nel migliore dei casi si isolerà dalla vita comune chiudendosi nel particolare , esaltando la tendenza all'individualismo e alla diffidenza verso uno Stato che percepisce solo come  percettore di risorse che poi  indirizza verso soggetti oppressori , questo è  anche storia del nord ( Lega).

Non vale a nulla spaccare il capello in 4:  "si ma quello al Nord evade " o  "quell'altro al sud è mafioso". Sta di fatto che il patto sociale non è stato rispettato, i singoli casi non contano, il gioco era truccato e ormai lo sanno anche i sassi.

Se la clava del potere si  abbatte sempre sui piccoli, se le scappatoie  ed i privilegi a favore dei  potenti sono la regola,  allora il gioco appare  davvero troppo truccato e il cittadino non gioca più. Non servirà  creare nuovi  partiti dal nome e dal programmino accattivante, come  non basterà un leader carismatico. Quando,  come credo sia accaduto da noi, la corda è stata tirata troppo , tanto da distruggere le basi del sistema politico, non bastano più  scorciatoie e pannicelli caldi.

Dispiace che i nostri politici non abbiano saputo  capire il senso del partito del non voto. Le loro proposte inconcludenti,  le reticenze ammantate dalle solite frasi ipocrite su le "soluzioni concertate" , i mille piccoli trucchetti,  i minuetti e le giravolte, per quanto ancora  e quanti ancora potranno fregare?

I potenti di ogni ordine e grado , dai politici, agli  industriali, ai banchieri  e quanti altri, non vogliono cambiare, e li capisco:  stanno troppo bene,   non sono disposti ad una equa distribuzione delle risorse,  al massimo sono disposti a  gettarci briciole ed a dare una  spolveratina qua e là, buttando all'aria qualche pedina, così tanto per far vedere che.

Ci offendono, nei fatti in questo modo ci stanno offendendo sfacciatamente.

Verrà da sé che il cittadino non ci starà e non giocherà più, e ci sono molti modi per farlo,  quando la pressione è troppa è fisiologico che la forza di reazione prodotta  trovi i suoi naturali sbocchi che, pure nella loro  varietà, pure se non incanalati, contribuiranno tutti insieme allo sfaldamento  finale del tessuto sociale

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  Commenti (6)
1. vote for parpaiola
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 07-04-2010 09:47
wow Franco che bella lezione di politica ester-internos, io ho capito solo una cosa:che siamo nella cacca fino al collo, che altri paesi, la cacca se la stanno mangiando, che qui se non ci inventiamo qualche cosa la mangiamo anche noi. Io non voglio sgozzare quelli che mostrano segni di onestà, ci mancherebbe, ma è la politica in generale che non dovrebbe esistere. I venditori di parole parlano e basta, quindi: fonderia, miniera, zappare nei campi dove ci sono pietre così il politico suda, ora sudano solo quando la stampa li attacca con ragione. Fin quando parliamo parliamo parliamo, non otterremo niente. Facciamo che ti candidi? Guarda mi schiodo da casa per andare a votarti. Scegli come segretaria Marista e sono sicura che le cose volgeranno al meglio. Io vi osservo da lontano. Cosa credi che succeda in quest'isola? Sapessi!!!!!!C'ho il sindaco del comune con i carabinieri che gli stanno col fiato sul collo, un tracollo inimmaginabile, di natura sinistrorsa, nessuno che vuole mettersi in pole position, hanno una paura fottuta, e candidano le stesse persone (es. una zocc. che l'ha data a destra e a manca per lo scranno alla provincia), rimpastamento generale, tanto che da un panettone scaduto vogliono farne delle colombe nuove di zecca per riempire la bocca a sti 4 deficienti che non sanno dov'è ubicata Mosca, e parlano di comunismo! C'è da morire dal ridere! Insomma è tutto un casino! Io sono vecchia, poveri giovani! Povwero futuro! Aiutali tu, se puoi. L'incazmary
2. Letter from Germany N° 3
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 06-04-2010 18:11
Analizziamo prima di lapidare, cara Mirella, altrimenti corriamo il rischio di sgozzare la Gente sbagliata e poi alla fine sarebbe ancora peggio. 
Proviamo a guardare alla degradazione di un Popolo in seguito all’Emigrazione di Massa, che a mio avviso, è purtroppo una realtà inconfutabile. 
Le Nazioni che pure ora nella crisi cercano personale specializzato per le loro infrastrutture sono molteplici. 
I Paesi scandinavi ad esempio cercano a tutto campo operai specializzati e personale medico, tanto quanto’Inghilterra che senza i Medici e personale ospedaliero tedeschi avrebbe intoppi non indifferenti nell’assistenza sanitaria.  
La Svizzera non è da meno, per tanto ambiguo baccano che gli svizzerotti ed affini stano facendo, senza i Capitali in nero degli italiani e altri evasori d fiscali europei vari, ma sopratutto senza gli specialisti stranieri, quelli la, a tutti i Campi mungerebbero le loro mucche e costruirebbero i loro orologi a Cucù e a pendolo al buio, credimi è così. 
Nazioni come gli Stati Uniti il Canada e la Nuova Zelanda ad esempio fino a poco tempo fa usavano aprire delle Bancarelle d’Informazione alle Sagre paesane che qui in Germania si chiamano Kirmes, (non sto scherzando) per aspiranti emigranti, e molto spesso i futuri datori di lavoro d’oltre Oceano aprono le proprie bancarelle informatiche, come fecero la Nuova Zelanda e e il Canada qui a Brema l’anno scorso. Sguinzagliano pure i loro cacciatori di teste per gli atenei e Istituti tecnici della Germania (specialmente navali) alla caccia di buone Teste, e il sito del ufficio federale del Lavoro qui in Germania, offre diretti contatti con Società estere in tutti i Campi. 
I migliori vengono selezionati secondo i criteri ed i requisiti richiesti dai loro futuri Paesi ed emigrano, lasciandosi dietro la seconda qualità di Gente che assume grazie ai posti vacanti, posizioni mai sperate prima, con i risultati che purtroppo anche qui in Germania si vedono e si fanno sempre più acute, con un pauroso calo di qualità umana. 
Il degrado non è solamente imprenditoriale ma anche sociale, l’ignoranza e la miopia sociale che prende il posto dell’intelligenza e della lungimiranza emigrata, degrada la vita del Paese aumentando le tensioni sociali, alimentate da campagne mediatiche di seconda mano condotte da moderatori di seconda qualità e spin giornalistici di comodo. 
In Itala le cose non sono poi tanto differenti, anzi, il fattore politico, la criminalità organizzata, la diffidenza tra Nord de Sud in seguito alla continua fuga di cittadini capaci e responsabili, non fanno altro che peggiorare la situazione. 
Napolitano ha ragione quando esorta i giovani a restare, il comunista Napolitano però s dimentica di dire un ”mea culpa” fu proprio la sinistra a creare il caos in Italia. 
Furono i loro sindacati a soffocare le Imprese, a costringerle a chiudere i battenti, a sterminare la piccola industria e l’artigianato. 
Fu la sinistra a spalancare, come nessun’altra Nazione in Europa, le porte all’emigrazione clandestina ed est europea, degradando ancora di più le già deplorevoli condizioni sociali del Bel Paese. 
Ed è ancora la sinistra che ne inventa due al giorno per impedire al Governo di governare, intralciandolo, reclamando pero a gran voce, scimmiottando l’attuale programma di governo, le vere riforme che proprio lei ha sempre negato e ora combatte a Spada tratta affinché non vengano approvate in Parlamento. 
 
E sotto questi auspici il comunista Napolitano ha lo spudorato coraggio di esortare giovani ancora sani di mente a restare, restare per far poi cosa, per protestare ai raduni anti Berlusconi? 
Forse l’Itala si può ancora salvare senza altri traumi nazionali se la sinistra si libera dagli zombi odierni, e compatta, eliminando i partitini si unisce in un solo blocco e comincia a lavorare sul serio. 
Sono i giovani di sinistra che lo posso fare, ma quando ne emerge uno, come potrebbe essere il giovane sindaco di Firenze ad esempio, quello viene subito attaccato anche dalla Stampa estera (vedi post di Marcello Foa in proposito) e distrutto dalla lobby degli zombi di sinistra nostrani, che come vedi, è molto attiva anche all’estero. (Prodi e DE Benedetti salutano) 
Appunto per questo auspico un Bipartitismo, con un terzo fattore tangenziale che fa da ago da bilancia, in Italia però ci sono troppi magnacci. 
In tutto questo c’è un lato positivo, il Bel Paese sta a grandi passi serrando le file con gli altri, ma non perché le cose in Italia stanno migliorando, bensì perché gli altri si stanno peggiorando e scendono pian piano ai livelli italici. 
Ciao. 
Salutönen
3. poche parole lapidarie
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 06-04-2010 09:53
si ci vorrebbe una bella lapide sopra una nuclearizzazione, se tutto fosse virtuale basterebbe un clik e si cambia, se fossimo solo in tv basterebbe un telecomando...ma la formula per cambiare, oltre all'espatrio, esodo come si vuol chiamare, di massa, cosa bisogna fare? a Franco la risposta. ciao 
l'incazmary
4. Letter from Germany N°2
Scritto da Franco Parpaiola, il 06-04-2010 01:55
Dopo l’eliminazione delle cellule terroristiche della RAF “Rote Armee Fraktiion” Frazione dell’Armata Rossa meglio conosciuta in Italia come “la Badder Mainhof”, il suicidio dei suoi capi fondatori e la condanna agli altri terroristi, i politici ed il Governo tedesco si trovò ad avere tra le Mani, un problema non indifferente, cosa farne de Gruppo della BSG, della Bundesgrenzschütz denominato GSG9. 
Il Nono Gruppo della BGS, era comandato dal Maggiore Wegener, il quale assieme ai suoi subalterni sapeva ormai, grazie ai pieni poteri investigativi conferitegli dal Governo Tedesco, Vita morte e miracoli , nonché tutto sulle Vite passate e future di ogni singolo cittadino, sindacalista, o persona di spicco politico e sociale che in un qualsivoglia modo avesse lontanamente avuto modo, se pur involontariamente, di aver avuto a che vedere con persone o associazioni vicine o semplicemente tolleranti verso il terrorismo a sfondo politico. 
Il maggiore Wegener assieme a diversi altri membri dello stretto cerchio di Comando del GSG9, sono Uomini integri che sanno tante cose di molte persone di spicco oneste e moralmente sane, ma non sempre tanto integre e ligie al dovere e alla sicurezza della RTF, quanto e come gli sbirri della GSG9. 
Dopo il smantellamento della RAF il maggiore Wegener fu destituito da tutti i poteri investigativi conferitigli durante la Caccia ai terroristi, e gli furono commissionate altre consegne, come quella di istruire le Forze di sicurezza interna Saudite, nella lotta ll’eversione e al terrorismo. 
I suoi più stretti collaboratori furono sparpagliati ai quattro Venti con incarichi federali diversi e al GSG9 fu adibito a gruppo di interventi speciali nella lotta al terrorismo Internazionale, sotto altri quadri di Comando. 
Fedeli alla consegna romana: promuoveteli e allontanateli, purché stiano zitti e si tolgano dalle palle, lo steso successe con gli italiani, impegnati alla cacci a e alla soppressione delle Brigate Rosse nostrane. 
 
Sarebbe successa la stessa cosa con il pm Antonio Di Pietro, dopo l’evento di Mani pulite? 
Lo sbirro che diventò politico e che fu trovato a detta di tanti, con le dita nel vasetto della marmellata, con tutto il suo sapere sui vari intrecci e trame politiche e criminali di ogni singolo banchiere, industriale, sindacalista e politico italiano che veramente conti, in un Italia soffocata e seviziata da organizzazioni di stampo mafioso e dal scellerato menefreghismo dei ruffiani, del basta che se magni, sarebbe eventualmente ancora in Vita se non si fosse premunito, e, entrando in politica, fondando sulla scia della sua fama di pm integerrimo e senza macchia, un suo Partito, appunto denominato con grande efficienza d’impressione mediatica e dal sapor d’italico patriottismo: l ‘Italia dei Valori? 
Se il detto: Un sbirro rimane sempre e comunque uno sbirro, vale per tutti gli sbirri, allora Antonio Di Pietro formando il suo Partito intendeva probabilmente combattere la corruzione e il degrado degli ideali d’italianità dal interno, la dove la corruzione e gli interessi personali nascono, cioè tra i politici quali fautori della politica e del degrado italiano, e in un certo qual modo, comunque quasi sempre affiliati alla Criminalità organizzata di stampo mafioso. 
Un Antonio Di Pietro a capo del Governo si comporterebbe come il contadino che per eliminare la gramigna da fuoco al Campo di Grano, difatti non avrebbe nessun’altra possibilità che quella di mandar per aria tutta la Baracca e rifarla nuova. 
Questo però potrebbe fare dei recenti “fatti” Iugoslavi dei giochetti d’asilo. 
 
La CIA queste cose le sa benissimo pertanto non ti meravigliare se Di Pietro ha avuto contatti con il Controspionaggio americano, questo è un fatto logico e naturale, è l’evoluzione della prassi che il più potente applica quando annusa drastici cambiamenti in Casa del più labile e ne valuta pertanto le possibilità.  
Vista la cosa cosi, dalla Germania viene spontaneo di dire: Meglio un dannato sbirro con le dita sporche di Marmellata al Governo che con la sua Squadra sbirri e di magistrati, intende far Piazza pulita dei ladri e mafiosi che deturpano e soffocano il Bel Paese, che la solita Banda di ladri politici e i loro affiliati, assieme ai loro bucanieri e predatori vari, finanziatori e sostenitori, che non solo si mangiano quasi tutta a Marmellata, ma che ci rubano pure il vasetto, non ti pare? 
Ora però, prova ad immaginarti cosa succederebbe in uno scenario italiano del genere, cioè in uno Stato governato da sbirri di qualità, agli ordini di pm e toghe (non rosse) altamente incavolati? 
Il pericolo che un eventuale Mastro Lindo una volta al potere poi, si trasformi in un Tiranno non è fantascienza politica, bensì la nuda e cruda realtà, inconfutabilmente documentata dalla Storia. 
E così siamo arrivati alla CIA non solo alla quale Di Pietro ebbe magari contatti nel ambito di investigazioni su eventuali intrecci internazionali di Mani Pulite e in questi casi l’unica Strada per chiarimenti, si trova Langley in Vergina/USA (pure il Vaticano non sarebbe certo di meno, anzi, ma sai…) e pertanto è normale che arrivano anche per tastargli il polso. 
In tutto questa prassi non vedo niente di male o di losco, premunirsi e prevedere l’andazzo delle cose e meglio che lasciarsi sorprendere con le braghe giù, non ti pare? 
 
Forse Bossi con la sua Lega cerca la famosa terza via, cioè un federazione tipo americano o tedesco, sarebbe la famosa soluzione all’italiana senza dar Fuoco alla Baracca ed eccoci arrivati la bipartitismo. 
Non mi chiedere quale delle due vie per l’Italia sia la migliore o la più fattibile, non saprei certo risponderti, non sto facendo il cinico ora, mi auspico solo che la sinistra si raggruppi, che faccia piazza finalmente Piazza pulita tra le sue file e che cominci per il momento a fare una seria e composta opposizione, poi (in tutti i casi) si vedrà. 
Ciao  
Franco
5. nomenclature
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 05-04-2010 21:13
Ciao Franco, le hai ben appellate : nomenclature del Male Italiano. Più vado avanti e più mi rendo conto della apparente impossibilità di porci rimedio. Sono decenni di degrado ormai . La DC: ci sarebbe molto da dire di bene e di male del periodo di governo DC. Le oligarchie vecchie , stanche e miopi, vedevano una parte della realtà credo. Tutti mi parevano un po' ridicoli e abbastanza pazzi con la mania della segretezza, anche all'università, segretezza ed acqua in bocca, nessuna critica, mai parlare male dei "compagni in giacchetta rossa", dopo molti anni ho potuto capire che avevano ragione i miei colleghi. Non abbiamo vissuto niente bene, credo nessuno di noi normali e presi per fessi. Insomma mi sembra che la posizione strategica del paese allora ci abbia solo nuociuto, ma solo perchè avevamo il nemico in casa, c'era in Italia un gruppazzo che remava contro, e c'è ancora in alto come in basso. Un clima di guerra civile sotterranea, sospetti, interessi, inganni. I disonesti che non mancano mai ne hanno approfittato, te ne dico una: poteva capitare e a molti è capitato, che se ti volevano fare le scarpe in ufficio e il tuo capo per dire era di idee di sinistra, gli si raccontava che tu eri noto come di estrema destra, potevi essere un genio, ma eri spacciato. Ora lo negano, ma era così. Era meglio non sapere niente di politica , e infatti non sapevamo e se sapevamo tacevamo. Un dopo guerra durato 60 anni, mentre mediamente erano i disonesti o per lo meno i furbi che si arricchivano. Arrangiarsi per moltissimi che si vedevano conculcati i più elementari diritti, era una necessità. 
Non appena si vedeva uno spiraglio, in qualche modo veniva richiuso. Che dirti: nel mio uffico curammo una piccola manifestazione per aiutare gli orefici a superare un periodo di crisi? Venne bene, fu Fotografata,, lodata, ripresa dalle tv estere'? Risultato, odio da parte.. di chi istituzionalmente avrebbe dovuto difendere gli orefici, chiusi i fondi dal ministero dell'epoca, ( avevamo speso pochissimo), eliminata la manifestazione, intanto chiusero diverse oreficerie. La solita storia, il motivo c'era e passava sulle nostre teste, davamo fastidio perchè cercavamo di fare il nostro lavoro: la promozione del made in italy.. capito? accadeva intorno agli anni 80.Vado alla rinfusa: furono gli orefici, poi i tessutai, poi i piccoli pellettieri... una vergogna immensa, nessuno si oppose, intanto le piccole burocrazie aumentavano indisturbate il loro potere, mentre il caos regnava sovrano e chi cercava di reggere la baracca anche tra i politici, era sempre più stanco e, diciamolo , spaventato. E avevano ragione, come si è potuto vedere con il trionfo della frallocca "mani pulite", che invece di agire chirurgicamente, prima ha buttato giù una classe di governo, lasciando aperto un pericoloso varco a ogni sorta di gente, e poi dono decenni sono arrivate assoluzioni a go go, di cui nessuno sa. 
Abbiamo vissuto male, con una parte degli Italiani contro l'Italia, ne abbiamo ancor oggi di questi fiorellini , e come non bastasse con una parte trasversale ora come allora , totalmente corrotta che ha approfittato dello sfascio. Intellettuali, stampa ? Gente prezzolata o inascoltata. Allora si è posta la base per la nomenclatura del Male, infiltrata ed incignata dovunque ci sia danaro da sottrarre al cittadino, ogni legge, ogni norma che cerchi di distribuire ricchezza agli italiani, viene applicata da costoro in modo da operare una bella tara: capisci che se il Governo stanzia 1000 e se ne tengono 500 e passa fermi in banca a fruttare e i 500 si dividono secondo principi insondabili.. il governo sembrerà sempre poco attivo, un certo gruppo ,quello della spesa pubblica alleato con le banche.. se la gode.  
Alla fine secondo le statistiche, gli Italiani sono benestanti.. Come se ne esce? te lo dico io, all'Italiana : dentro una cassa da morto se parli o vedi troppo, e ne ho visti tanti fare quella fine. Oppure, come molti nostri amici, si va via da questo Paese. 
Come si è azzerata una classe politica, si dovrebbe azzerare quella burocratica, come? 
salutoni
6. Lettere from Germany
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 05-04-2010 16:49
Salve Marista. 
La parte buona degli italiani la vedo nel fatto che sanno parlare dei loro problemi interni, sono capaci di analizzarli e indicare soluzioni convincenti ed efficaci, ci sono tanti modi per arrivare a Roma, il problema e che ognuno ci vuole arrivare per conto suo, a modo suo e come pare e piace a lui. 
Manca un senso di unità, dicono in tanti, altri invece assicurano che manca la disciplina sociale, mentre altri ancora se ne infischiano di tutto e di tutti, si fanno gli affari loro, cercando di raggiungere il massimo dell’ introito con il minimo dispiego di lavoro e di capitali e la minima abnegazione possibile. 
L’unico modo per raggiungere a tali traguardi senza tanto dispendio di forze e ad esempio è la disonestà verso gli altri in primo luogo, e l’evasione fiscale quale conseguenza della prima, in un secondo tempo, e infine la criminalità organizzata sia di stampo mafioso o politico che sia, quali naturali conseguenze delle prime due. 
È incredibile, ma da quello che scrivi trovo conferma nel mio pensiero, difatti tirando le somme, e di questo ti assicuro ne parleremo ancora, arrivo alla conclusione che l’unica possibilità che questo Stato ha per continuare ad esistere, così impostato com’è, è proprio quella di non funzionare e che possa continuare a sussistere e funzionare, solamente non funzionando. 
Guai se, si dovesse applicare in Italia il tanto acclamato ed additato e invocato come esempio di funzionalità statale, sistema tedesco in Italia, gli italiani impazzirebbero tutti. 
Gli italiani non sanno nemmeno di cosa stiano parlando, se questo dovrebbe accadere la macchina italiana si fermerebbe all’istante, e per farla ripartire di nuovo, non solo bisognerebbe inventare un nuovo Stato Italiano, ma anche un nuovo Popolo.  
 
L’anti berlusconiano nasce proprio da questo fatto, la Nomenclatura del Male italiano non vuole cambiamenti, ha tutto da perdere e niente da guadagnare, se non diversi Anni di Galera. 
Ciao 
Salutonen.

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