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Ora ho una poinsezia, come farla sopravvivere? PDF Stampa E-mail
Scritto da Marista Urru   
martedì 25 dicembre 2007

La Poinsezia o meglio l’  Euphorbia pulcherrima - questo il nome scientifico della stella natalizia - è una pianta tropicale, della famiglia delle Euphorbiacee,  arriva dal Messico  e quindi attenti : non ama affatto il freddo e la neve,  ma la luce e il caldo. Non sopravvive a temperature inferiori ai 15 gradi: per questo, in inverno, va tenuta in casa e in un posto luminoso. Evitatele  i grossi sbalzi di temperatura,  annaffiatela  con regolarità con acqua tiepida o a temperatura ambiente ( non troppa, altrimenti le foglie ingialliscono) basta che  la terra non si secchi, senza però esser troppo umida.  Se ne avrete buona cura,   la pianta resterà fiorita per diversi mesi. Dopo la fioritura,  recidete gli steli a circa 3 centimetri e sospendete le annaffiature per riprenderle a primavera. Attenzione: le stelle di Natale, come tutte le Euphorbiacee, contengono un liquido bianco sieroso, velenoso e irritante. Se ne siete venuti a contatto con le dita non toccatevi la bocca o gli occhi.
Infine un consiglio: se qualche ramo si dovesse spezzare  i fiori possono essere recuperati, se recisi devono essere bruciati alla base con un accendino o scottati nell’acqua bollente per cicatrizzare la “ferita”; poi si possono mettere tranquillamente in un vaso con l’acqua: dureranno 10-15 giorni.

 

Il  terriccio

deve esser  molto leggero e  acido,  per tre quarti di  torba e per un terzo da sabbia.  La stella  di Natale può essere coltivata anche unendo argilla a torba e sabbia. Anche in questo caso si consiglia di usare molta sabbia perché nell'argilla l'acqua filtra con difficoltà.
La stella  di Natale è molto delicata ed esigente in fatto di temperatura, infatti la temperatura minima consigliata in inverno è di 15°C Durante l'anno, la temperatura non deve superare i 18-20°C.  In estate l'Euphorbia pulcherrima può essere tenuta all'aperto in tutta Italia ma, in alcune zone, come la riviera ligure e la Sicilia,  si può anche coltivarla all'aperto, se il caldo è troppo forte si deve assicurare una certa ventilazione , inoltre l'estate, la stella di Natale non deve essere esposta ai raggi diretti del sole, ma, al tempo stesso, deve occupare una posizione molto luminosa. La giusta illuminazione, da giugno a settembre, potrà essere ottenuta riparando le piante con un telo ombreggiante.

 .

I

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Viola tricolor PDF Stampa E-mail
Scritto da Marista Urru   
domenica 23 dicembre 2007
La viola tricolore o viola del pensiero

Viene usata in erboristeria in caso di malattie cutanee croniche (crosta lattea), ha  azione espettorante e diuretica. Lo sciroppo, il decotto e l'infuso sono usati in caso di orticaria, dermatosi ed anche disturbi delle vie respiratorie. Con i cataplasmi di foglie fresche schiacciate si ottiene un  infuso che favorisce il cicatrizzarsi di piccole ferite o piaghe. Il decotto dei fiori nel latte può essere impiegato per ammorbidire la pelle di mani e viso.

se non ci sono allergie specifiche non presenta particolari controindicazioni. Somministrare sempre sotto controllo di esperti.

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E' un fiore legato all'amore ed al ricordo, si narra infatti che una freccia di cupido cadde su di una viola del pensiero. I bonapartisti ne fecero il loro simbolo, in contrapposizione al giglio dei Borboni.

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BULBI A FIORITURA PRIMAVERILE PDF Stampa E-mail
Scritto da Marista Urru   
mercoledì 14 novembre 2007
Cara Marista,
Ti chiesi aiuto per i gerani, è andata bene. Ora ho comprato bulbi da tempo, non li ho ancora piantati, sono incerta, mi hanno detto che sono in ritardo, ma è vero, tu che ne dici?.
Liliana

Cara Liliana,
anzitutto sono contenta che abbia risolto il problema gerani, se ti debbo dire, una foto di gerani rigogliosi  fioriti e sani, che avrei pubblicato, mi avrebbe fatto un gran piacere, forse pretendo troppo.

Passiamo ai bulbi : siete in tempo a piantarli eccome! A meno che non siate in zone in cui cominciano le gelate . tu poi vai tranquilla al massimo, li metti in vaso.
Qualche consiglio alla buona :

Preparare il terreno - renderlo ben drenato, sia se piantate in piena terra che in vaso- dategli un poco di disinfettanti, e fino a dicembre siete in tempo per interrare i bulbi.

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Il Topinambur, si mangia? PDF Stampa E-mail
Scritto da Marista Urru   
sabato 10 novembre 2007
Cara Marista,
ho comperato una casa con un piccolo giardino e in un angolo sono spuntati in  primavera della specie di fori gialli, come delle alte margherite, ora si sono seccate e ho visto che in terra, dove volevo mettere bulbi, ci sono delle grosse radici, mi sa che sono della margherita, uno del posto dice che sono i topinambar e che si mangiano, che faccio ?
Carla indecisa

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Mirtilli in vaso, che fare? PDF Stampa E-mail
Scritto da Marista Urru   
martedì 30 ottobre 2007
mirtillo.gif - immagine tratta da http://www.univ.trieste.it/~fitotrieste/mirtili/index.htmlCara Marista,
mi hanno regalato due bellissime piante di mirtillo, in bei vasi da circa 30 cm di diametro; nel mio terrazzo a Roma le ho messe in posizione soleggiata, ma deperiscono e ingialliscono sempre più, mi hanno consigliato di irorarle con rame e zolfo, ma non cambia nulla.
Gradirei un consiglio.

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Il crisantemo: fiore della vita e dell'amore PDF Stampa E-mail
Scritto da Marista Urru   
lunedì 29 ottobre 2007

chrysanthemum_coreanum_isabella.jpg - immagine tratta da http://www.mytho-fleurs.com/

Uno dei più bei fiori d'Autunno è il crisantemo, ottimo per ornare i nostri giardini, esorto  ancora una volta a non usarlo solo per onorare i nostri morti, bello come fiore reciso, essenziale per il giardino di autunno. Vi ripropongo il post in cui nel 2007 mi intrattenevo un po' su questo fiore , spero vi sia utile.


Crisantemo,  la parola significa: fiore d'oro, a questo genere appartengono moltissime piante simili per struttura, ma molto diverse per aspetto, colore, zona. Molti non sanno che le semplici margherite, altro non sono che crisantemi.

Coltivato in Cina dai tempi di Confucio, mille anni dopo diventa il fiore nazionale del Giappone. Sia in Cina che in Giappone simboleggia la vita.

In Italia purtroppo, si conosce per lo più solo il crisantemo novembrino con cui per la ricorrenza dei morti si ornano le tombe, e quindi il fiore è poco diffuso, se non nelle sue specie che meno ricordano il novembrino, come il carinatum o tricolore che fiorisce in estate ed è ottimo come fiore reciso.


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