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Parpaiola LfG n 52 La Precarietà in Italia e Germania dove giocare al lotto non sempre è permesso PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 17 giugno 2011


Precari in piazzaLa precarietà è insita nella condizione umana , in tutti i campi, anche nella nostra vita di tutti i giorni, uno status umano, senza mezzi termini; unica garanzia, la sola sicurezza che abbiamo è appunto quella della precarietà, essere precari pertanto è condizione dell'esser umano, la nostra Vita stessa lo è, intendo dire che nulla è per nessuno certo e scontato. Di una cosa possiamo esser certi:

la precarietà è garantita e non ce la toglie nessuno, manco Brunetta.

Definendo però dei giovani in cerca di un futuro con un lavoro alquanto precario e sicuramente mal retribuito, come  l’Italia peggiore, Brunetta non ha fatto altro che ammettere la sua incapacità di dialogare e di comprendere.






Brunetta ha anche dimostrato d’essere lontano mille miglia dalla realtà, di non conoscere i reali problemi dei giovani, di non capire il loro linguaggio, di non voler interessarsi né tanto meno di provare a capire le preoccupazioni e paure di milioni di Giovani Italiani e tanto meno di volerli ascoltare.

In altre parole si potrebbe anche affermare che Brunetta se ne frega del futuro dei giovani e di conseguenza, che se ne frega del futuro della nazione.

Le affinità della precarietà tra gli umani e i politici e i giovani di tutto il mondo terminano proprio nella precarietà di base stessa, e pertanto anche in questo caso si può affermare, che tutto il mondo è un Paese.

Dato che la certezza della precarietà non ce la può togliere nessuno, è interessante vedere e analizzare come le differenti incertezze della vita sono interpretate e vissute dai più disparati ceti sociali e nelle varie filosofie e interpretazioni della precarietà stessa.

Dalla mia parte delle Alpi, la precarietà e vissuta come un’indiscutibile Fede Nazionale d’alta qualità e valore patriottico, alla quale secondo la loro posizione sociale, tutti si devono attenere.

L’unica certezza esistente in Germania è l’indiscutibile fatto che nessuno deve restare per strada, a tutti è garantito un tetto decente sulla testa e fondi sufficienti per sopravvive, l’unica restrizione che lo Stato ti mette quando ti assiste, e quella di giocare al Lotto.

Questa tua certezza ti è garantita per Decreto Ministeriale.

Il Botteghino del Lotto dal canto suo, sarebbe obbligato a chiedere a chiunque giochi al Lotto l’esibizione di una dichiarazione Comunale dov’è certificato che il giocatore è in grado di mantenersi da solo senza l’aiuto del Governo, e pertanto libero di giocarsi e suoi Soldi come vuole e idoneo a sognare una vita migliore con magari una modesta vincita di poche centinaia d’Euro.

Il discorso s’ingarbuglia subito per chi è aiutato a sopravvive nel Limbo sociale dallo Stato, difatti il ragionamento base è questo: non si deve giocare nemmeno 1 Euro al Lotto quando si usufruice dell'aiuto statale in quanto quell’Euro non è tuo , ma dello Stato che te lo da in buona Fede perché ti compri un pezzo di Pane.

In questo caso il vincitore se scoperto, dovrebbe subito versare la sua modesta vincita nelle Casse dello Stato, altrimenti potrebbe vedersi incriminare di Frode allo Stato e il Botteghino del Lotto avrebbe imputato per concorso in frode allo Stato e potrebbe anche vedersi togliere la licenza di Botteghino del Lotto.

Prova a metter questo sistema a Napoli in Campo d’assistenza e prova allo stesso tempo a proibire loro il gioco del Lotto e guarda che casino succede.

In Germania invece nessuno dice niente. E questo avviene a prescindere dal fatto che di certo quando quel Giorno al Ministero della Famiglia e dell’assistenza sociale , quando approvarono questo decreto, dovevano di certo essere stati tutti sbronzi, è quindi ovvio che nessuno in Germania per lampanti ragioni di praticabilità si attiene ad una stupidata simile, fatto è pero che tale Decreto è in vigore e pende come la Spada di Damocle sulla Testa dei precari e può cadere da un momento all’altro, tutti la ignorano, intanto c’è.

Difatti qui in Germania la Spada di Damocle esiste, quanto la precarietà del Lavoro.


Questa reale precarietà è una dura realtà, che porta appresso un futuro incerto, nix sognare, nix fare piani e cercare di impostarsi una Vita e una Famiglia, per far questo si deve emigrare in un'altra precarietà, dove la sola certezza che si trova sarà una precarietà più ristretta e sicurezza, che il tuo lavoro sarà appezzato e remunerato in base alle tue capacita.

L’unica certezza che uno ha se resta, è che potrà, almeno finche lavora, giocare al Lotto senza rischiare di finire sotto Processo per frode allo Stato, se per caso vincerà una decina d’Euro e non li versa subito nelle Casse statali.

Sommossa oppure obbedienza, rassegnazione o ribellione?

La differenza tra i giovani italiani e tedeschi la trovi proprio tra le pieghe di queste parole.

Le sommosse intese in questo caso come cortei di protesta sindacale sono uguali sia da questa sia dall’altra parte del Brennero.

L’obbedienza o se vogliamo, la rassegnazione pure sono uguali, in ambo i Campi.

D’altronde che altro rimane loro da fare, se per una ragione o per l’altra non possono o non vogliono emigrare in un’incertezza minore, se non adeguarsi e allinearsi e vivere senza un futuro, alla giornata?

Rimane solo la ribellione.

Brunetta poverino lui non è la persona adatta, e tanto meno ha le palle indispensabili o l’intelligenza basilare a sostenere discussioni simili, per questo è scappato.

Nessun Politico è in grado di sostenere una discussione simile, per il semplice fatto che non ne conoscono né le origini né le incognite. E tanto meno le conseguenze, altrimenti sarebbero corsi ai ripari già una ventina d’anni fa, ancora prima di Berlusconi.

I Politici s sarebbero , stando a quanto affermaca D’Alema, uomini/donne di stampo superiore: hanno risposto alla chiamata, alla vocazione politica come i preti rispondono alla chiamata della vocazione religiosa.

Una strana idea , ma almeno i preti ti impartiscono l’assoluzione se tiri giù quattro madonne, e se paghi, ti garantiscono pure il Paradiso.

I politici invece sono meno generosi dei preti : si riservano il potere di sbatteri in galera solo se vinci al lotto senza che loro te ne abbiano concesso il diritto, almeno qui in Germania.

Ti ricordi di quella ragazza che un giorno chiese a Berlusconi cosa doveva fare per vivere con un po’ di sicurezza e quello per tutta risposta la consigliò di sposarsi un Uomo ricco?

Secondo me quella non era cattiveria, ma una battuta scherzosa e allo stesso tempo alquanto somatica per un Capo di Governo.

Marista a mio avviso non sanno più cosa fare, sono prigionieri dei loro stessi giochetti.

A ragion del vero però devo anche dire anche che la fondamentale differenza tra i giovani Italiani e Tedeschi io la vedo nel fatto che in Germania, i giovani subiscono, anche per via del sapiente lavaggio di cervello patriottico, con più umiltà, hai letto giusto Marista, ho scritto umiltà, le impostazioni che vengono dall’alto, mentre invece in Italia ai giovani cominciano a girare sempre più vertiginosamente.

Ciao.




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