foto dal Daily Mail
Era cieco da oltre trenta anni l'inglese Peter Lane grazie alla retinite
pigmentosa, ma ha riacquistato parzialmente la vista per
mezzo di un 'occhio bionico'; gli sono stati impianti dei sensori
nell'occhio e collegati attraverso un
processore elettronico a una telecamera montata su un paio di occhiali, in
questo modo inviano impulsi che il
cervello trasforma in immagini parziali. In questo modo può vedere i contorni
degli oggetti, e persino 'leggere' (vede le lettere come una serie di punti e
linee su uno schermo speciale).
C’è da sperare che la ricerca continui e che a breve si possa aiutare i
ciechi ancor di più. Ora si usano dei chip impiantati nella retina che ancora non sono in grado di replicare
fedelmente le immagini , ma comunque permettono di andare in giro e muoversi
senza la necessità di accompagnamento o di un cane guida. Nel 2002 era stato
messo a punto un prototipo che dava risultati più modesti di questo che
costituisce un perfezionamento, in attesa di nuovi risultati il sistema di
Second Sight interesserà altri tredici pazienti sparsi negli Stati Uniti, in
Europa e in Messico.
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