F. Parpaiola Letter from Germany N° 7. Sassonia Copricapo islamico e Crocifisso nelle scuole

Scritto da Marista Urru   
domenica 02 maggio 2010
Ozkan Aygul
Salve Marista.

La signora Özkan Aygül di circa 38 Anni di età, di origini turche, di religione mussulmana e cittadina tedesca, è la prima tedesca appunto di origini turche, ad essere Ministro nella RFT.

La signora Özkan difatti, da mussulmana sarà la Ministro per l'integrazione e affari sociali nel Governo dell'Unione cristiano democratico di Christian Wulf della Bassa Sassonia, Land della RFT in prevalenza di Fede protestante.

Durante la sua prima intervista quale neo - Ministro, la signora Özkan, ancora prima di prestare giuramento alla Costituzione Tedesca dichiarò che lei intendeva presentare una proposta di Legge atta a proibire i Crocefissi e il Copricapo islamico nelle scuole della Bassa Sassonia.


Apriti cielo, il Presidente Wulf corse subito ai ripari fischiando indietro la sua solerte Ministressa dicendo che questo era impensabile in quanto lo Stato laico era fondato sul cristianesimo e il crocefisso era parte integrale della Vita sociale tedesca e ancorato nello statuto della Bassa Sassonia, per tanto irremovibile.

E mentre anche da Berlino giungevano per bocca di Frau Merkel annunci che ridimensionavano le dichiarazioni della signora Özkan  a personali e poco avvedute dichiarazioni, il presidente Wulf rinnovava apertamente la sua fiducia alla sua nuova intraprendente e solerte collaboratrice.

Si scomodò pure il Presidente della Repubblica Herr Köhler stesso, il quale, infatti, dall'alto della sua posizione dichiarò a piena ragione, che il Crocefisso era parte integrale della civiltà tedesca.

Tutto a posto allora?

Nix è a posto, anzi, io vedo l'affondo della signora Özkan come un'ennesima manifestazione di volontà islamica a voler destabilizzare, quasi in sordina, la civiltà cristiana in Europa.

Quando poi un giorno al Bundenstag si sarà insediato un Partito islamico, il gioco allora non risulterà poi cosi difficile, e certe Leggi o direttive ministeriali non troveranno più tanta efficace resistenza da parte dei Governi di turno, né a livello Centrale né in quelli dei vari Stati della Federazione.

In un prossimo futuro gli scontri tra le varie fazioni politiche e religiose, si terranno a livello Costituzionale, in quel preciso momento inizierà il declino della civiltà cristiana in Europa.

Ti dicevo tempo fa che la mancanza di nascite in Germania portava prima a poi a diversi problemi sia sociali sia politici sia strutturali, e guarda un po' tu ci siamo dentro fino al collo.

Il grande paradosso sta nel fatto che qui ora si lamentano che arrivano troppo pochi emigranti qualificati a colmare le file lasciate dai tedeschi che emigrano verso lidi con prospettive future migliori.

Nel 2007 vennero in Germania solamente 636 mila nuovi emigranti in prevalenza turchi e polacchi, contemporaneamente emigrarono 161.100 tedeschi.

Mentre cioè da un lato emigrava personale specializzato e accademico, il quale non è altro che la roccia sul quale si posano le fondamenta strutturali di ogni Nazione altamente industriale, dall'altro, 534.900, per lo più semplici braccianti, entravano in Germania, alla ricerca di quel lavoro che comincia paurosamente a scarseggiare.

Se cosi non fosse, cioè se i posti di lavoro non scarseggiassero e le prospettive future non fossero così grame, non ci sarebbe stata in primo luogo la fuga degli oltre 160 mila che annualmente, già da diversi anni, ormai una decina d'anni a queste bande, Anno dopo Anno lasciano definitivamente la Germania, non ti pare?

Solamente il 2 o 3 percento rientra, non certo per mancanza di possibilità o attitudini personali, ma in gran parte per ragioni familiari.

Sembra veramente che la lontananza dalla Terra Natale per molte persone sia una forma di sconforto psicologico se non addirittura di malattia.

Se poi andiamo a vedere la situazione demografica vediamo che anche la differenza tra le nascite e i decessi qui in Germania è in negativo, muore più gente di quella che nasce con un deficit pauroso, inoltre nei decessi si nasconde quel devastante numero di suicidi che statisticamente indica un suicidio, nella fascia di età compresa trai venti e in quarant'anni d'età, ogni 47 minuti.

Nello stesso tempo sempre meno emigranti assumono la Nazionalità tedesca.

Mentre nel 1997 ci furono 280 mila nuove cittadinanze tedesche, nel 2002,  anno in cui iniziò il calo della popolazione,  ce ne furono solamente 100 mila.

La popolazione ora è, nonostante che le nascite siano in negativo, pressoché costante, ma non certo capace e valida come quella degli anni dell'immediato dopoguerra, fino su a metà degli anni 70, anni in cui a mio avviso, iniziò il declino della Germania.

L'industria tedesca si sta riprendendo, e si trascina dietro mezza Europa, ma la gran parte di certi componenti sono fabbricati all'estero est europeo e asiatico.

E' di pochi giorni fa la notizia che la Mercedes, la BMW e la Maybach, visto che in Cina aumenta il benessere e la richiesta di simboli di posizione sociale e di classe  si fa sempre più insistente, hanno annunciato per bocca dell'amministratore delegato della Mercedes stessa, di iniziare la produzione delle loro più lussuose carrozze direttamente in Cina.

Quegl'incoscienti per semplice lucro, non solo esportano posti di lavoro, ma anche capacità tecnologiche sofisticate e d'avanguardia, ideate dallo stesso personale che ora rimarrà senza lavoro, e i politici, come d'altronde le Stelle, stanno a guardare.

Le esportazioni tedesche sono da un paio di mesi in aumento come lo sono le prenotazioni di turisti americani ed asiatici in Germania.

Questo inaspettato miracolino economico comunque lo si deve solamente alla crisi greca che ha indebolito l'euro, che rendono  i prodotti tedeschi e un soggiorno in Germania più interessanti sul Mercato internazionale, ma non di certo all'accortezza né della Politica e tanto meno dell'Industria.

L'avvedutezza politica e industriale in queste latitudini è per ora latitante se non del tutto inesistente.

Difatti un piccolo fuoco di paglia industriale come quello che stiamo vivendo attualmente non ci deve distogliere lo sguardo dal problema di fondo, che si cela nel nostro futuro, cioè la fine della civiltà cristiana in Germania e in Europa per mancanza di personale.

Checchè ne dicano i soliti esperti ignoti della Banda Bassotti, se cade la Germania , una ad una cadranno le altre Nazioni europee.

L'unico modo che la Germania e l'Europa hanno per arginare ancora il possibile e salvare il salvabile è quello di impedire l'esportazione di posti di lavoro e di tecnologie d'avanguardia verso Paesi che sono in diretta concorrenza con noi.

Solo così si potrà frenare il fenomeno dell'emigrazione del Medio Ceto europeo che indebolisce ancor di più la civiltà cristiana in Europa, e ne riduce a sua competitività, se non la stessa sicurezza Nazionale dei singoli membri dell'Unione.

Anche questo ci ha insegnato l'affondo della signora Aygül Özkan contro il Crocefisso.

Ma di questo avevamo già parlato tempo fa, solo che ora è bastata la nomina di una cittadina tedesca di origini turche al ministero dell'Integrazione e affari sociali, per riportarci, e questa volta in modo molto meno astratto e più conciso, di nuovo sull'argomento, non ti pare?

 

Ciao.

Franco

 





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