G20 - Bravi, missione compiuta: i popoli sono globalizzati si, ma nel non sopportarli più |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
lunedì 08 novembre 2010 | ||||||||
In Corea aspettano i capi di Governo festosi ed a braccia aperte
come è evidente dalle foto ansa
Al G20 partecipano da due anni i capi di Stato. In origine vi prendevano parte i Ministri Economici dei vari Stati ed i rappresentati delle Banche Centrali, dopo, chi sa, debbono aver pensato fosse più prudente che simili personaggi facessero, almeno formalmente un passo indietro. Ne consegue un farraginoso rito di proposte che vengono rimpallata tra il G 20 ed il Fondo monetario, e l'impressione fin ora è che si combini molto poco, spendendo molto dei soldi dei contribuenti, piccolo particolare sul quale signorilmente piace glissare, ma non son tempi di esser signori questi, visto con che "Potenti Signori "noti e meno noti abbiamo a che fare
I Coreani si apprestano a ricevere i grandi della terra con affetto e grande considerazione, hanno fatto molto per tutti noi questi uomini e queste donne, li ricorderemo nelle nostre preghiere, un lungo e sentito mantra .. che possiamo immaginare
Questo raduno di Seul però si fa precedere da notizie rassicuranti ( si fa per dire ) ed accattivanti, almeno nelle intenzioni di chi ce le fa propinare. APCOM : I Paesi del G20 hanno raggiunto oggi un accordo sulla riforma del sistema bancario e delle grandi istituzioni finanziarie, accusate di aver provocato la crisi del 2008-2009. Lo ha annunciato un rappresentante sudcoreano. - Immagino che dormirete sonni tranquilli, possiamo fidarci di chi toglie al povero, ( noi) , per dare ai ricchi ( Banchieri, Finanza, Imprenditoria decotta e no, Gran Commis di affari, Politici, grandi Burokrati e... Mafie , scopriamolo sto segreto di Pulcinella , che tutti lo sanno e nessuno lo dice).
I popoli sono quindi politicamente molto più consapevoli e sono inclini a ribellarsi. Ed è giusto così. La posta è alta, e le persone sottoposte a privazioni ingiuste , si ribellanno e si ribelleranno ancora e man mano che capirano che pericolo stiamo correndo grazie a questi pazzi, lo faranno con maggiore forza. sarà dura. Vi riporto la conclusione di un interessante documento: Il risveglio politico globale ed il Nuovo ordine Mondiale
leggetelo con attenzione e poi andate al link che vi fornisco in fondo, diffondetene i contenuti
...Crisi del debito, è ancora il FMI che spinge sull’acceleratore per imporre “austerità fiscale”, in cambio di prestiti a breve scadenza, a quei paesi che devono pagare gli interessi sui loro esorbitanti debiti, a nazioni che sono in debito soprattutto nei confronti delle più importanti banche europee ed americane.
Le nazioni occidentali hanno concordato di imporre l’austerità fiscale, [51] che di fatto infiammerà solo la crisi, approfondirà la depressione e distruggerà i fondamenti sociali dell’Occidente, tanto che noi saremo consegnati ad un apparato autoritario di poteri statali, polizia, esercito, strutture di “sicurezza” interna, che saranno impiegati contro la gente per proteggere i poteri dello status quo.
....Attualmente si assisterà alla “globalizzazione” della crisi del debito degli anni ’80, però su una scala più larga e più devastante, e la reazione sarà parimenti globalizzata e devastante: la realizzazione aggiornata della “governance mondiale”.
Quando l’austerità colpirà l’Occidente, la classe media svanirà nell’oscurità e verrà assorbita dalla inferiore classe lavoratrice. [53] I giovani della classe media occidentale, compresa la maggioranza dei giovani con grado di istruzione elevato, saranno esposti ad una “povertà di aspettative” per cui cresceranno in un mondo in cui era stato promesso loro tutto e tutto verrà preso loro tanto rapidamente. L’inevitabilità delle proteste, le rivolte, e le possibili ribellioni saranno tanto sicure come il sole che sorge.[54]
( ma nello stesso tempo accade che grazie alle nuove tecnologie è accduto che ndr) La Rivoluzione Tecnologica ha prodotto una realtà geopolitica diametralmente opposta, antagonista e conflittuale: mai prima l’umanità è stata tanto attenta alle questioni concernenti il potere, lo sfruttamento, l’imperialismo e il dominio; e nello stesso tempo, mai prima le élite sono state così transnazionali e globali negli orientamenti, e con la capacità di imporre un tale sistema veramente globale di dispotismo scientifico e di oppressione politica. Queste sono le due realtà geopolitiche dirimenti del mondo d’oggi. Riflettiamo su questo:
Mai, in tutta la sua storia, l’umanità è stata in grado di raggiungere un tale risveglio politico psico-sociale effettivamente globale; e però mai l’umanità si è trovata in così grande pericolo di venire soggetta ad un tale totalitarismo scientifico veramente globale, potenzialmente più oppressivo di qualsiasi altro sistema noto finora, e senza dubbio più tecnologicamente capace di imporre un permanente dispotismo sull’umanità. Per questo, noi siamo pieni di speranze, ma anche giustamente preoccupati. In tutta la storia umana, mai il potenziale e le ripercussioni delle azioni e delle idee dell’uomo sono stati così grandiosi.
Immediatamente, le élite globali devono fare i conti con la realtà per cercare di dominare i popoli che in modo crescente stanno prendendo coscienza di sé e stanno sviluppando una globale consapevolezza. Allora, una popolazione sottoposta ad un dominio in Africa ha la possibilità di venire informata che un’altra popolazione viene sottoposta alle stesse forme di dominio in Medio Oriente, nell’America del Sud o in Asia; ed entrambe possono realizzare di subire il dominio da parte delle medesime strutture di potere globale. Questo è un punto chiave: non solo il risveglio globale rientra nelle loro possibilità, ma è insito nella natura delle cose; e all’interno dell’individuo origina una consapevolezza della condizione globale.
Quindi, si tratta di un “risveglio globale”, perché concerne sia l’ambiente esterno che la psicologia interna.
Questa nuova realtà mondiale, associata al fatto che la popolazione mondiale mai ha avuto così vaste dimensioni, presenta una sfida alle élite che tentano di dominare i popoli di tutto il pianeta, popoli che hanno assunto piena consapevolezza delle effettive situazioni di ineguaglianza sociale, della guerra, della miseria, dello sfruttamento, della perdita di dignità, dell’imperialismo e del dominio.
Da ciò ne deriva direttamente che questi popoli richiederanno in modo significativo maggior impegno per il loro controllo: economico, politico, sociale, psicologico e spirituale. Quindi, dal punto di vista dell’oligarchia globale, il solo metodo per imporre l’ordine e il controllo – su questa eccezionale condizione nella storia umana – è scatenare il caos organizzato delle crisi economiche, della guerra e della rapida espansione ed istituzionalizzazione di una forma di dittatura scientifica globale.
Le nostre speranze vengono riposte sulla paura degli oligarchi; e la loro sola speranza è riposta in una nostra più grande paura.
Una volta Charles Dickens ha scritto:
“Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi.” Tutto ciò
non è mai stato tanto vero, come lo é ai giorni nostri.
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