Leggere & Scrivere Donne e Poesia |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
sabato 29 gennaio 2011 | ||||||||
Una poesia di Joumana Haddad scrittrice, poetessa e giornalista araba DONNA Nessuno può immaginare Quel che dico quando me ne sto in silenzio Chi vedo quando chiudo gli occhi Come vengo sospinta quando vengo sospinta Cosa cerco quando lascio libere le mie mani. Nessuno, nessuno sa Quando ho fame quando parto Quando cammino e quando mi perdo, Nessuno sa che per me andare è ritornare, e ritornare è indietreggiare Che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera E quel che seguirà è una tempesta. Credono di sapere Ed io glielo lascio credere E creo Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione E ringraziassi e obbedissi Ma io sono libera prima e dopo di loro, con e senza di loro Sono libera nella vittoria e nella sconfitta La mia prigione è la mia volontà! La chiave della prigione è la loro lingua Tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio al mio desiderio non impartiscono ordini. Sono una donna. Credono che la mia libertà sia di loro proprietà Ed io glielo lascio credere. E creo. Ripenso il tuo sorriso "Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida scorta per avventura tra le pietraie d'un greto, esiguo specchio in cui guardi un'ellera e i suoi corimbi; e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto. Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua, vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano. Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma, e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia schietto come la cima di una giovane palma..." (Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida; da Ossi di seppia" Così vedo la vita
La vita ha due facce:
( Cora Coralina)
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