Leggere & Scrivere Aforismi di giornata o quasi dai blog |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 12 giugno 2011 | ||||||||
Riforma Fiscale in breve Tremonti: ci vuole prudenza Maroni : ci vuole più coraggio che prudenza Italiani: ci siamo rotti le scatole!
Responsabilità in Italia: vista da Uriel l'affermazione "i responsabili paghino" non corrisponde al vero. Forse puo' corrispondere "i responsabili vengano puniti", ma la punizione non rimette a posto le cose, per cui arrivare dopo con una punizione non serve a nulla. ... Voglio arrivare all'impossibilita' di convincere l'italiano che, anche se non lo trova "giusto", paghera' anche per i comportamenti altrui. E quindi, volente o nolente, dovra' impegnarsi personalmente nell'impedire ad altri di devastare risorse...
FMI: visto da Massimo
Fini Un covo di vecchi malvissuti col compito di taglieggiare i paesi poveri per dare ai ricchi.
Mistero Bilderberg: visto da Debora Billi
Prima solo il menzionare l'esistenza
del Bilderberg garantiva il pubblico ludibrio e l'arruolamento
immediato fra ufologi, spiritisti e adepti dei rettiliani.
Il referendum sull'acqua: visto da Marcello Foa L’esperienza degli altri Paesi rafforza la mia diffidenza: ovunque l’acqua sia stata privatizzata le tariffe sono espolose senza benefici evidenti per i cittadini e nemmeno per l’industria, che hanno visto aggravare i costi fissi.
Le centrali Nucleari: viste da F. Parpaiola una Centrale Nucleare è una vera e propria stampatrice di soldi, non hai che da costruirla e metterla in funzione e cominciare a guadagnare soldi a palate, senza nessuna responsabilità e senza pagare un centesimo di Assicurazione. I Governi del Mondo permettono questo criminale stato di cose altrimenti le richieste di risarcimento danni sarebbero alle stelle, hai mai pensato a questo?Praticamente con il beneplacito dei Governi ci stiamo uccidendo. Tutto li, non c’è altro da dire.
Le Scorie: viste da Miguel Martinez Perché uno può dire ciò che vuole a favore o contro l‘energia nucleare in sé. Il problema vero è che le scorie saranno nelle mani di gente come quella che dirige le ferrovie, per i prossimi 300.000 anni. Trecentomila anni con un solo sportello e molte riviste patinate.
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