Leggere & Scrivere L'Incanto dell'alba e una Illuminazione di Rimbaud |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
venerdì 26 agosto 2011 | |||||||||
L'alba spiata da sotto il vecchio olivo
L' incanto dell'alba, come raccontarlo? L'alba è stata descritta e raccontata, ma l'incanto che ti coglie se ti soffermi anche poco a guardare, e percepisci che lei l'alba, respira , vive, gioca davvero con te, quasi a volerti sfidare , mutevole e sorniona, e mentre aggiunge un po' di indaco appena accennato qua, un che di rosa là, una nuvoletta stracciata e lieve da sfondo, sembra ti dica: questa non te l'aspettavi, eh? Aspetta e vedrai.. La notte sembra ritrarsi lentamente permettendo che il mondo intorno ci venga ancora una volta svelato, ma con i tempi da lei scelti: attimi di sospensione, eterni. Ogni volta, quando il giorno vince la sua lotta ed esplode, io resto delusa e mi sento addosso la sensazione spiacevole di aver perso qualcosa; quella beffarda sbarazzina mi ha in qualche modo ingannata, ha tenuto il meglio per sè, domani dovrò riprovare, e poi domani ancora.. riuscirò a capire cosa mi nasconde!
Forse davvero, se ci fermassimo a guardare e sentire, andando oltre l'incanto del bello che si dispiega lento e maestoso, se potessimo a piacimento risvegliare l'altra vista,quella che ad alcuni si accende improvvisa, quasi a tradimento, per lasciarli sul più bello, ci riuscirebbe di catturare una nuova consapevolezza, una nuova coscienza. Allora si che si arriverebbe a cogliere il segreto dei segreti, sia pure per poco, in quel magico momento di passaggio da uno stato ad un altro. Ieri mentre provavo, con miseri mezzi tecnici, a fermare l'attimo magico, quello in cui, la luce si diffonde rosata e tremolante per la valletta di fronte casa, e ne ho cavato solo questa foto poco significativa, una ombra di quel che ho visto, (ma debbo accontentarmi), mi sentivo quasi a disagio, come una che stesse spiando attraverso un varco apertosi per caso sul mistero, era un po' come occhieggiare, rapidi più che si può, attraverso una porta che viene appena dischiusa, spandendo intorno un riflesso di quel sacro, sospeso ed inespresso, fonte di un incanto sfuggevole e speranza mai del tutto esaudita, di una nuova coscienza. " Ho abbracciato l'alba d'estate" ( A.Rimbaud ) ed è Poesia L'alba d'estate, se vi capita di vederla è difficile che il suo incanto non vi prenda, vi è mai venuto intenso il desiderio di abbracciarla in un empito di gratitudine per le sensazioni che vi provocava? No ? Non è detto che prima o poi non capiti anche a voi, lei, l' alba giusta, quasi una persona , una meravigliosa dea da inseguire, abbracciare, con cui giocare, proprio come Rimbaud racconta in questa sua bellissima Illuminazione:
Ho abbracciato l'alba d'estate.
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