SIENA NO ALLA MACELLERIA SOCIALE I DISABILI DICONO BASTA |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 13 ottobre 2011 | ||||||||
Si è svolta il 13 Ottobre a Siena una manifestazione delle persone disabili esasperate per il trattamento che ricevono dal Governo le cui manovre minano fortemente la qualità delle loro prospettive di vita. Una denuncia di tutti i disagi e le preoccupazioni da cui i disabili vengono gravati portata avanti dalle varie associazioni del settore.
C'è da augurarsi che questa manifestazione dia la stura ad altre similari , molte. Se non ci si fa sentire si viene dimenticati, e questo non deve accadere, mai a nessuno. Sono tempi duri , bisogna esser decisi e fare valer i propri DIRITTI di: Mondo Disabile pagina Facebook La manovra economica è sempre più macelleria sociale I disabili dicono basta Le Associazioni delle persone con disabilità di Siena valutano con forte preoccupazione le drammatiche prospettive di vita per le persone con disabilità che verranno a determinarsi nel corso dei prossimi anni per gli effetti delle manovre economiche varate dal Parlamento. 1) I tagli agli enti locali, tagli strutturali indicati dalla manovra di luglio e di agosto: 6 miliardi nel 2012, 6,4 miliardi nel 2013 ed altrettanti nel 2014. Ciò si traduce in riduzione drammatica dei servizi alle persone: trasporto pubblico, assistenza sociale (cioè i servizi sociali a bambini, disabili, anziani) oppure in un aumento molto forte della partecipazione dei cittadini alla spesa oppure in un aumento delle imposte locali. 2) E’ stato azzerato il Fondo per la non autosufficienza (400 milioni nel 2010) ed il Fondo per le Politiche sociali (435 milioni nel 2010) è stato ridotto a soli 69 milioni nel 2012 e 44 milioni nel 2013. 3) La Riforma fiscale prevede un recupero di 4 miliardi nel 2012 e 20 miliardi nel 2013 attraverso un riordino delle diverse voci. In mancanza di risultati si determinerà una riduzione del 5% e poi del 20% delle agevolazioni fiscali: quelle per i carichi di famiglia, o per il mutuo per la prima casa, o per la badante/colf o per gli ausili, per i veicoli adattati … oppure le detrazioni per lavoro dipendente. 4) La Riforma assistenziale prevede nello stesso periodo il recupero (leggasi taglio) di 20 miliardi su una spesa sociale complessiva (dati 2009) di 30,8 miliardi ed il riferimento è all’assegno di accompagnamento, ai criteri di accesso alle pensioni di invalidità e di reversibilità. Questo vuol dire che almeno un disabile su 3 perderà l’assegno di accompagnamento e tutte le disabilità intellettive medie e lievi perderanno la pensione di invalidità 5) In Italia si spende meno della metà della media Europea per la non autosufficienza. E il dato comprende sia l’indennità civile che l’assistenza domiciliare pagata dai comuni. 6) Il tasso di disoccupazione nella disabilità è oltre il 75%. Siamo largamente creditori nei confronti dello Stato e delle Istituzioni Manifestazione delle persone disabili Giovedì 13 ottobre - ore 16 Concentramento in Piazza Matteotti AISM ANMIC ANMIL ASEDO Associazione Paraplegici ENS Le Bollicine Riabilita Sesto Senso UIC In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà al Santa Maria della Scala NO ALLA MACELLERIA SOCIALE I DISABILI DICONO BASTA di: Mondo Disabile (AGI) - Siena, 13 ott. - Per esprimere la loro netta contrarieta' ai tagli del governo che colpiscono il mondo della disabilita', questo pomeriggio si e' svolta a Siena una manifestazione organizzata dalle varie associazioni che operano nel settore. "Non ne possiamo piu' di una politica che dice alle famiglie: dei vostri disabili occupatevene voi" ha detto il presidente provinciale della consulta dell'handicap Agostino d'Ercole. La manifestazione, alla quale hanno partecipato trecento persone circa, e' partita da piazza Matteotti e dopo avere attraversato le strade del centro storico, e' arrivata in piazza del Campo accolta dal sindaco Franco Ceccuzzi. Successivamente c'e' stato in incontro con il presidente della Provincia Simone Bezzini e con il prefetto Gerarda Pantalone. "Importante essere in piazza- ha puntualizzato Massimo Vita, presidente provinciale dell'Unione italiana non vedenti- perche' non c'e' mai stato come in questo periodo un attentato cosi' forte ai diritti delle persone disabili".
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