15 Ottobre : Indignati prima Manifestazione Internazionale contro la Schiavitł |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
sabato 15 ottobre 2011 | ||||||||
Oggi è la giornata internazionale della rabbia: 851 città, 82 paesi, milioni di persone decise a reagire, e non solo oggi ed episodicamente, contro la distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia. Tutti "uniti per un cambiamento globale" , così sul sito del movimento internazionale United for Global Change.
La
consapevolezza che gran parte degli indignati ha acquisito e che in
futuro si farà in modo acquisisca ancora meglio, è quella della
urgenza e necessità che, al di là ed oltre le personali esigenze e
problemi, ci si liberi di un modello economico sbagliato,
profondamente ingiusto, sostanzialmente criminale.
Si dovrà essere uniti, dialogare fra giovani del mondo, come Loretta Napoleoni si augura Giusto , ma se le esigenze nel mondo sono diverse, una cosa è certa e valida ovunque , dobbiamo combattere ed annullare un sistema economico e politico che produce profonde diseguaglianze e che ovviamente si esprime con differenze e sfumature diverse nei vari Paesi, ma semplificando: tutti abbiamo in comune l'urgenza , il desiderio di vivere la nostra vita da uomini e donne liberi, e in fondo il movimento possiamo dire che nasce dalla volontà di rifiuto della schiavitù economico/ speculativa . Basta oppressione economica, basta vivere per il mercato, basta lavorare per rifocillare una massa di parassiti racconta balle infiltrati nelle Istituzioni e collusi col potere economico speculativa che ci sta massacrando Roma: «I partiti politici non sono invitati all'azione mondiale di Protesta del 15 ottobre. Per il semplice fatto che loro stessi sono una grossa parte del problema», questo si legge si legge sul profilo Facebook di Italian Revolution. E questo è lo spirito con cui nasce in Italia questa manifestazione che si preannuncia senza dubbio assai partecipata proprio perchè ne sono stati estromessi i politici, i quali , omini colla per antonomasia, allorchè si tratta di accattare anche un minimo di visibilità facile e gratuita, corrono come lepri. Infatti ci saranno , la sinistra non poteva farsi mancare l'opportunità di intrufolarsi come l'istrice nella tana del topo, per poi tirare fuori spine ed unghie e subdolamente ornarsi delle penne del pavone, un sua specialità che fino ad ora sembra avergli reso, per il futuro vedremo. Oggi probabilmente marcheranno il territorio abusivamente con le loro bandiere rosse, come sempre, capiranno mai che siamo stufi di mistificazioni e partiti?
Questo l'appello degli indagnati :
APPELLO IL
15 OTTOBRE SARÀ UNA GIORNATA EUROPEA E INTERNAZIONALE DI
MOBILITAZIONE Sono ricette inique e sbagliate, utili a difendere rendite e privilegi, e renderci tutti schiavi. Distruggono il lavoro e i suoi diritti, i sindacati, il contratto nazionale, le pensioni, l’istruzione, la cultura, i beni comuni, il territorio, la società e le comunità, tutti i diritti garantiti dalla nostra Costituzione. Opprimono il presente di una popolazione sempre più impoverita, negano il futuro ai giovani. Non è vero che siano scelte obbligate. Noi le rifiutiamo. Qualunque schieramento politico le voglia imporre, avrà come unico effetto un’ulteriore devastazione sociale, ambientale, democratica. Ci sono altre strade, e quelle vogliamo percorrere, riprendendoci pienamente il nostro potere di cittadinanza che è fondamento di qualunque democrazia reale Informazioni sulla manifestazione del 15 ottobre: http://www.facebook.com/15OTTOBRE
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