Germania il domino dei Paesi europei non si ferma, forse dopo la Francia è il suo turno |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
giovedì 17 novembre 2011 | |||||||||
Scrive Silvio nel blog di Marcello Foa, il cuoredel mondo : " DEUTSCHLAND KAPUT ? Dopo l’Italia e la Francia (ove la frittura è ancora in corso), pare sia giunto il turno anche della Germania. Secondo l’Ufficio federale tedesco di statistica, il debito attuale della Germania è di circa € 1.998.800.000.000 (al 21 febbraio 2011) e sfonderà i 2 mila miliardi di euro entro la fine del 2011, giungendo a 2.720 miliardi di euro nel 2012. Molte città tedesche sono sull’orlo dell’insolvenza e non sanno come pagare i creditori. Addio al rispetto dei parametri di Maastricht e triste fine di un orgoglioso Paese che si atteggiava a modello ? Ė possibile. Mentre è certo che la tanta vituperata Grecia attende ancora dalla Germania il rimborso dei danni subiti ( in miliardi di euro) dalle divisioni di Hitler durante la seconda guerra mondiale. "
Dimentichiamo facilmente, o fanno in modo che ci si dimentichi, cambia poco. Silvio, sempre attento, ha messo a fuoco queste antiche pendenze.Ho fatto quindi una ricerchina rapida, per rinverdire un po' . Il risultato lo riassumo: Seconda guerra Mondiale, Aprile 1941, la Wehrmacht, l'esercito nazista, invade la Grecia. Deportazioni, stragi, crollo della economia. I danni di guerra in Gecia e non solo furono enormi, visto che i Tedeschi invasori saccheggiarono anche le casse dello Stato, pretesero che la Banca Nazionale grega prestasse alla Germania 476 milioni di marchi tedeschi dell'epoca ad interesse zero, ne derivò inflazione e povertà, come poi avvenne a tutti gli Stati occupati dai tedeschi, da aggiungersi ai danni morali. Atualizzando il valore del prestito , chiamiamolo così, si arriverebbe a 10 miliardi di euro, aggiungendo gli interessi, solo un 3% per 66 anni, si arriva alla ragguardevole cifra di 70 miliardi di euro, che cambierebbero notevolmente la situazione dei Greci. Qualche cifra è stata data, una tantum e solo parziale nel 1960, dopo la firma dell'accordo tra la Repubblica federale tedesca (la Germania dell'ovest) e Atene. Si discute, si patteggia, ma soldi, nisba. Il fatto è che la Germania sta molto attenta a non riconoscere il debito con la Grecia, teme altre rivendicazioni dagli altri Stati vittime del nazzismo, dei suoi orrori e delle sue ruberie. Ed allora diciamocelo, per lo meno un atteggiamento meno supponente meno pretenzioso e meno arrogante , alla luce di queste considerazioni , sarebbe auspicabile
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