Esaminate la foto, è una cella di feroci rapitori o di un lager . Il rispetto perduto |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerdì 06 gennaio 2012 | ||||||||
Questo sgabuzzino è una "camera di sicurezza", siamo nella Italia che pretende di essere "un grande paese", laddove una caterva di superpagati manager, politici, super burokrati, si da alla bella vita e con arrogante sicumera taglia sempre più spicchi di dignità al popolo, che sia popolo che lavora, popolo che si ammala, popolo che studia, popolo che viene tassato, popolo che sbaglia, che chiede il rispetto dei suoi diritti. Il nostro governo non eletto, non voluto, pretende che in queste camere /sgabuzzino, senza letto, finestra e bagno, siano gettati coloro che, colti in flagranza di reato, sono destinati al processo in direttissima ( 48 ore di soggiorno) Secondo il nostro Governo, una ottima soluzione per ovviare in qualche modo all'affollamento delle carceri, sarebbe l'uso delle "camere di sicurezza " che dovrebbero custodire i fermati in flagranza di reato sino al processo per direttissima. Ha fatto scalpore la reazione del vicecapo della Polizia il Prefetto Cirillo, che ha fatto notare come le così dette camere di sicurezza, non siano in realtà affatto consone alla funzione che si pretende di assegnare loro. Non assicurano la dignità del fermato, niente ora d'aria, non hanno il bagno, non è prevista divisione uomini, donne , visto come si presentano , ( vedi foto) si capisce perchè il vicecapo della Polizia abbia affermato che il detenuto sta sicuramente meglio in carcere , dove almeno ha un letto ed un pasto caldo.
Ci sono "complessivamente" 1.057 camere di sicurezza "agibili", cosi' distribuite: 658 per l'arma dei Carabinieri, 327 per la Polizia di Stato, 72 a uso della Guardia di Finanza.
Il Ministro di Giustizia ed il Ministro dell'Interno Comunque i Ministri di Giustizia e quello dell'Interno, non si sono scomposte per le "minuzie" esposte dal Vicecapo della Polizia, vanno avanti come treni, ovviamente Afferma la Severino che la soluzione è stata «totalmente concordata con il ministero dell'Interno alla presenza dei vertici delle forze di polizia». E che «le Camere di sicurezza sono state giudicate idonee dal ministero dell'Interno». Pronta arriva una nota in cui la titolare del Viminale safferma che le decisioni prese sono frutto di «una decisione condivisa avvenuta dopo aver valutato sia le condizioni delle infrastrutture sia l'aggravio di lavoro per le Forze di polizia che si sono fatte carico responsabilmente di questo ulteriore compito». A voi giudicare come la classe dirigente rispetta i cittadini, perchè sappiatelo, potrà capitare di soggiornare in quegli sgabuzzini anche a degli innocenti, e le due signore lo sanno benissimo e se anche vi soggiornassero dei colpevoli, in un qualunque paese civile se ne salvaguarderebbe la dignità: rispetto. Rispetta e sarai rispettato. Tira una brutta aria.
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