9 euro e 50 centesimi , tanto vale la vita di sette operai per un nostro deputato, regoliamoci. |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerd́ 11 gennaio 2008 | ||||||||
Una storia italiana
, una storia di ordinaria e crudele indifferenza.
Non si è ancora
spento il ricordo della atroce fine di 7 operai della Thyssen Krupp, ridotti a
torce umane in un incidente tutto da indagare, si spera.
L’eco fu grande, si
spesero molte parole sulla stampa ed in TV. Vi fu un unanime coro di dolore,
tutti apparivano profondamente colpiti ed addolorati, come era giusto che fosse.
Si parlò molto, ma
in quel mare di parole frammiste dei canonici luoghi comuni cari ai nostri non
amati politici, si ebbe gradatamente cura, con l’abile aiuto degli
inchiostratori della stampa e degli abili maggiordomi dei tolk televisivi, di
fare passare in secondo piano e poi cancellare, ogni accenno alle analisi dei
come e dei perché di una strage, alle manchevolezze, se vi furono, dei
controlli, alle eventuali inopportunità di norme approvate
nella finanziaria del 2007, sulla presenza o meno della squadra antincendio in
fabbrica durante il turno di notte, sul particolare degli estintori, emerso
pare solo grazie all’impegno fattivo dei colleghi di fronte ad un tentativo di
depistaggio.. particolari che sbiadiscono, lo sappiamo, ed è storia vecchia nel
Bel Paese : si fa un polverone, un chiacchiericcio da bar e poi terminato il pubblico
lavacro delle coscienze, in questo paese dove la coscienza è merce avariata
quando c’è, tutto si affossa, tutto si dimentica, anche 7 cittadini morti in modo atroce.
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