Ma che credibilità hanno ormai ?

Scritto da Marista Urru   
venerdì 01 giugno 2007
Quale credibilità hanno?

Nessuna, non hanno nessuna credibilità. Cercano di metter toppe, ma l'amaro di bocca alle persone oneste, non se ne andrà facilmente come sperano.
Hanno esagerato, non solo perchè sospettiamo che ci abbiano spremuto senza motivo,  e perchè sospettiamo che sia stato fatto con sostanziale cattiveria e indifferenza versi i cittadini, per mettere in cattiva luce il governo precedente ( che già aveva fatto benissimo da solo ), ma anche  perchè sospettiamo che in sostanza avessero sbagliato anche i conti per essersi potuti trovare tanti più
danari in cassa,hanno esagerato anche perchè si sono aumentati gli emolumenti mentre toglievano a noi, perchè hanno aumentato incarichi, mentre toglievano a noi, perchè ci sono ammalati anche gravi e bisognosi che debbon pagarsi le terapie per il dolore grazie alla loro indifferenza, e potrei continuare.....



Hanno inoltre  compiuto, a mio modo di vedere un crimine , quando hanno tentato di accendere l'odio sociale tra i cittadini. Ed hanno al solito insistito con la vecchia politica del dividi e comanda. Hanno danneggiato i poveri. Perchè i piccoli bottegai sono poveri spesso, e su di loro hanno diretto l'odio di classe dei semplici, mentre dimenticavano i veri evasori , le  grandi aziende i cui bilanci andrebbero osservati con cura, Banche, i cui Bilanci  vengon fatti con la stessa "perizia" delle altre grandi Aziende. Sono arrivati alla demagogia vergognosa di stabilire che un piccolo bottegaio che venga nei 5 anni di esercizio per tre volte scoperto ad aver omesso lo scontrino, viene per pochi spiccioli punito ed esposto alla gogna pubblica, e questo mentre  restano impunite evasioni effettive note a tutti e di cui si tace (andatevi a leggere quel che dice la CGA di Mestre ). Senza tener conto che quasi tutti sono sottoposti agli studi di settore, per cui pagano in ogni caso, anche se non guadagnano, lo considerano un "pizzo" per evitare di esser perseguitati, danno retta al commercialista, per scoprire quello che il commercialista sa e non gli dice : verranno perseguitati lo stesso, puoi pagare più di quel che devi, troveranno  sempre una svista, a volte presunta,  un cavillo, un pretesto per cui ti multano. Intanto paghi, poi ti difendi e chi sa quando ti risarciscono, nel frattempo fallisci, che è quello che  spesso vogliono,  i piccoli danno fastidio, meglio favorire i grandi , laddove si nascondono gli interessi del mondo economico, politico e sindacale.

Conviene buttarli al cesso sti studi  di settore, essere precisi e onesti e ... pregare Santa Pupa.E questa bella  trovata, ci è stata imposta  mentre sopportiamo il costo dei privilegi di Sindacalisti e cooperative ( bianche e rosse ), dei partiti,  soggetti privilegiati che non pagano manco metà della INPS che dovrebbero, il resto tanto lo paghiamo noi, con i nostri versamenti che ci  divrebbero invece assicurare  una pensione  che sarà  , se e quando ci ariveremo,
proporzionatamente micragnosa rispetto a quanto abbiamo versato, sia noi, sia il nostro datore di lavoro.

E come non bastasse tutto quello che è emerso da quando lor signori sgovernano, scoppia pure la bomba "Videopoker", apprendiamo addirittura che circa 100 miliardi di euro di tassazione, sarebbero stati evasi  secondo  qunto confermato la guardia di Finanza,  grazie alla collusione  dei vertici dei monopoli di Stato. Infatti migliaia di videopoker non sarebbero stati collegati al cervellone della Sogei, la società che gestisce le imposte, ma avrebbero operato in realtà "in nero". Beneficiari della svista ? Società collegate alla malavita organizzata che avrebbe riciclato danaro sporco.

Si son fatti belli della persecuzione ai piccoletti, facendoci credere di aver convinto gli Italiani a pagare le tasse, ma non era vero, solo un  "contentino " alla base.  Lo dicano infine CHI NON LE PAGA che ormai è il "Segreto di pulcinella!", e infine  gliele facciano pagare ste tasse, che sarebbe ora,  ci lascino respirare , e la smettano di taglieggiare sempre gli stessi: i piccoli e gli indifesi.

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