Livia Turco vota per due: niente di grave... |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
sabato 12 luglio 2008 | ||||||||
Livia Turco sorpresa a votare per due:.. ribatte: " non ci vedo nulla di grave.." se lo dice una censora come lei, ci dobbiamo credere Va avanti da troppo tempo questa solfa, e non se ne può davvero più: C’è una parte di Italiani, cui corrisponde un nutrito gruppo di politici, che fanno il lavaggio del cervello a tutti gli altri, atteggiandosi a custodi del giusto e della legalità. A sentir loro, sarebbero la personificazione della perfezione: sempre tautologicamente dalla parte del giusto, a prescindere. Sappiamo tutti che non è vero, ma lorsignori con pervicacia e costanza degne di miglior causa, ritengono fare parte della loro crociata politica la continua denigrazione dell’avversario , sempre disonesto, e quindi perennemente controllato, onde poter alzare il ditino accusatore al minimo stormir di fronde. Fulmini e saette si abbattono contro ogni sia pur piccolo neo degli avversari. Poco male in fondo , ci sarebbe da pensare, abbiamo dei bravissimi guardiani della legalità, siamo fortunati! Fosse vero! Il guaio è che i “guardiani della legalità” in Italia , sono “monocoli” ed il solo occhio che hanno è strabico. Risultato :
Qualunque manchevolezza, ruberia, ammanco, buco di
bilancio, inchiesta, intercettazione , riguardi la loro parte, o conta niente,
o non se ne deve parlare sulla stampa, o non se ne deve comunque tener conto
“le priorità sono altre” e poi magari a ben vedere è solo un atto “illegittimo”,
ma non vi sono “profili penali”.. tutti argomenti che se vai a vedere, se li
applichi ad una parte, li devi applicare anche all’altra, così vorrebbero ,
logica, buon senso ed onestà intellettuale, ma queste qualità i migliori le
pretendono dagli altri, a loro non servono, non ne hanno bisogno, son perfetti
ed impuniti già cosi. Poi se qualcuno dovesse sbagliare ed esser colto sul
fatto il rimedio c’è: si fa come gli scorpioni, si abbandona la parte presa in
trappola: “non è davvero dei nostri”.. un compagno che sbaglia.. se si può si
rimbarca dopo, se no si lascia, come fanno gli scorpioni con la coda . Ma siamo onesti, a ben vedeere, perché dovrebbero rinunciare al vantaggio di una carta stampata all’80% prona o posseduta dai poteri forti, loro “grandi elettori” e porsi al livello comune? Sono ormai i migliori, vivono di rendita gentilmente concessa per una serie di motivi che tutti più o meno conosciamo o intuiamo.
Impossibile un cambiamento, dovrebbero
farlo per onestà intellettuale, per coerenza politica, per assenza o non
preponderanza di quella bruttissima qualità : l’ipocrisia… siamo seri, i
migliori continueranno a recitare la parte dei migliori al meglio, come sempre e resteranni
censori ciechi e strabici dei peccati altrui. Direi : nella loro "grandezza" il loro limite , forse è meglio così. Ultima recita: la sonata per piano dei “migliori” è riportata dal Giornale, documentata con foto e tutto. Abbiamo una concentrata Livia Turco che vedete in foto, impegnata a votare per due.
Abbiamo nientepopodimeno che Gabriele Cimadoro, cognato di
Di Pietro , il Censore per antonomasia.
Abbiamo, per par condicio giornalistica,dopo due “onesti” pianisti, la foto di un sinistro e pericoloso figuro:
tal Biava della casa delle libertà, lui si che sta commettendo un crimine, su questo non abbiamo dubbi! Manca la foto del diessino Paolo Corsini, che avrebbe espresso il voto per la finanziaria mentre era a Brescia per la campagna elettorale. Ma si sa, inutile fare questioni di lana caprina, trattandosi di un diessino, certo aveva operato un ennesimo miracolo diessino, in questo caso quello della l’ubiquità, quindi non va censurato, quando mai!
Stessa musica espresse Mancino a suo tempo, ed ora tace, e chi sa quante
altre volte hanno taciuto, senza però mai cessare eroicamente di puntare il
ditino contro quelli del team sbagliato.
Tutto sta a mettersi l’anima in pace, se ci riuscite capite l'antifona: o vi "normalizzate" , ed in fretta o saranno fulmini e saette!!
Io l’ho imparato presto, negli anni 70/80, ho visto cambiare
i vertici degli ospedali, ed è capitato che un “escluso” nonostante i meriti ,
telefonasse ad un neoprimario, mio amico, di cui nenanche sapevo l'indirizzo politico, ancora pensavo fosse ininfluente per la "professione" Il primario rampante, tagliò corto alle rimostranze dell’altro con queste illuminanti parole “ caro mio, certo che sono raccomandato e tanto in alto che le tue pubblicazioni te le puoi ficcare dove sai, io ho curato i contatti col vero potere, datti da fare anche tu!” e gli sbattè il telefono in faccia; gli chiesi, essendo in confidenza di che potere parlasse, e seppi che il vero potere era allora sotto sotto tutto in mano ad un partito almeno secondo lui ,e stando a quel che mi raccontò pareva così, che quindi tutti quelli che non erano con loro, si mettessero l’anima in pace. Sta di fatto che da allora ne ho visto delle belle in quel di Roma, e la musica non cambia. Non voglio dire che solo una parte "lottizza", sarei cieca, un poco di posto se lo ritagliano anche gli altri, ma la spocchia, la prepotenza, l'arroganza che gli permette di dilagare , è di una parte sola. E' un dato di fatto che si dimostra non solo in questo caso, ma in mille altri: i migliori possono, gli altri NO, basta salire sul vapore giusto e la vita si semplifica assai. Salvo certo essere distrutti per beghe interne dal fuoco amico, anche in questo i migliori si distinguono : sono micidiali, a volte la Storia ce li ha raccontati come "mortali". Risultato: un paese dimezzato, circa metà della popolazione deve in sostanza servire “i migliori” o comunque “non intralciarli”
Un paese infelice, in cui il merito non serve,
basta fare “la scelta giusta”, e si va lisci come sull'olio.. sempre guardandosi alle spalle dal micidiale fuoco amico.
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