GIUSTIZIA:MODERNI GLADIATORI BESTIARII: Elvo Zornitta |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
sabato 26 luglio 2008 | |||||||||
Erano chiamati bestiarii quei gladiatori destinati nell'arena a scontrarsi con le belve, uno spettacolo disgustoso per la nostra moderna civiltà,credo sarete tutti d'accordo su questo punto. Eppure la nostra moderna civiltà si pasce, almeno in Italia, di spettacoli gladiatorii ormai da molto e nella totale indifferenza della coscienza comune e persino di quella dei così detti benpensanti ( categoria astratta , informe e concettualmente fluida quanto il mercurio). Da queste considerazioni l'idea di mostrarvi un poco alla volta i nostri moderni gladiatori, almeno quelli di cui si ha notizia e traccia sul web e sui media; tenterò comunque di allargare il tiro, perchè le persone distrutte nell'Arena della malagiustizia, della giustizia negata, della giustizia sciatta , sono moltissime. Cominciamo da un caso che tutti ricorderanno, legato alla caccia frenetica che si dette ad uno strano criminale : Unabomber. Queste moderne vittime sacrificali sono spesso vittime due volte: vittime di giustizia aggettivata e dequalificata e vittime delle belve mediatiche alle quali sono state volontaramente date in pasto con supremo cinismo, avendone la vita distrutta, onde fare contento il popolino guardone e il popolo feroce dei giustizialiasti. Ricordate? Quando finalmente credettero di aver individuato il responsabile, prima di avera davvero svolto una seria attività di indagine, diedero in pasto alla stampa ed ai media un Ingegnere, risultato poi totalmente innocente, che ne uscì con la vita distrutta. Il popolino ha avuto nutrimento dallo spettacolo mediatico, distrazione dai problemi irrisolti e dalle truffe varie degli speculatori sempre impuniti, e in un modo o nell'altro, molti hanno guadagnato da quel sacrificio. Poi belve e sciacalli lo hanno abbandonato distrutto nell'arena e si sono volti verso altre vittime. Questa è la faccia della nostra moderna civiltà, non fatevi illusioni, non atteggiatevia a moralisti, non atteggiatevi a benpensanti, non atteggiatevi soprattutto a "intellettuali", l'intelletto è morto o per lo meno sopito: ormai noi qui viviamo nella barbarie e nel sonno della ragione. Di seguito: parla Elvo Zornitta Zornitta: "Sono distrutto, ho ancora gli incubi" Non ho ancora raggiunto la tranquillità e la serenità che avevo prima che mi succedesse tutto questo. Faccio ancora uso di sonniferi perché gli incubi sono ricorrenti. Sono sfinito al punto da aver bisogno di pace, di non pensare sempre alle cose negative della vita". Lo ha confessato in un'intervista a Radio R101, Elvo Zornitta, l'ingegnere di Azzano Decimo per anni unico indagato, poi scagionato definitivamente, nell'inchiesta su Unabomber, responsabile di decine di attentati tra Veneto e Friuli negli ultimi 14 anni. Lunedì prossimo si terrà l'udienza per il rinvio a giudizio di Ezio Zernar, il poliziotto accusato di aver fornito la principale prova d'accusa a carico di Zornitta manomettendo un lamierino trovato in un ordigno. "Non ho ancora deciso se andrò in aula - ha detto Zornitta - probabilmente seguirò il processo tramite i miei avvocati perché non voglio più sentir parlare di questa storia. Al momento abbiamo chiesto solo un riconoscimento dei danni. Una presa di posizione per affermare che sono stato ferito nella mia persona e quindi ho diritto a un risarcimento". "La mia situazione - ha concluso l'ingegnere di Azzano Decimo ai microfoni di Radio R101 - rimane drammatica in tutti i sensi. Ho trovato un lavoro, ma non certo pari alla mia esperienza e alle referenze che posso fornire. Mi solleva il fatto che non penso più di essere trascinato via dalle forze dell'ordine in piena notte. E' il minimo che una persona può pretendere". Fonte Il Quotidiano Nazionale Il capo del Lic, il Laboratorio Indagini Criminali di Venezia, Ezio Zernar, manomise per frustrazione l’ormai celeberrimo lamierino, ex prova principe del caso Unabomber, che avrebbe dovuto portare a chiudere il cerchio nei confronti dell’ingegnere di Azzano Decimo, Elvo Zornitta (la cui inchiesta invece è stata archiviata). Sono state depositate oggi le motivazioni della condanna di Zernar a due anni di carcere (avvenuta lo scorso 4 luglio): il poliziotto avrebbe proceduto alla rifilatura della prova usando un paio di forbici da elettricista sequestrate a Zornitta (le famose Valex dall’impugantura rossa) in una delle tante perquisizioni a cui l’ingegenere fu sottoposto dalle forze dell’ordine durante l’inchiesta. Secondo il giudice Zernar sarebbe stato letteralmente frustrato dal non riuscire a incastrare Unabomber e di aver voluto quindi cosi giungere alla risoluzione del caso a tutti i costi. Adesso Zernar è stato condannato inoltre a pagare 300mila euro di risarcimento ma l’avvocato Emanuele Fragasso Junior ha annunciato che farà ricorso. 6 ottobre 2009 | 00:20
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