commissione di massimo scoperto e le finte liberalizzazioni

Scritto da Marista Urru   
sabato 09 giugno 2007

Dal sito della Delegazione lazio centro nord di ADUSBEF  riporto, credo possa interessare a molti.

In data 6.6.2007 invece, come si legge sulla stampa del 7 successivo, è stato approvato un emendamento presentato dal relatore Andrea Lulli , Deputato Toscano dei democratici di Sinistra , che modificherebbe proprio questa parte del provvedimento secondo il quale “ LE CLAUSOLE DI MASSIMO SCOPERTO SONO NULLE; SALVO CHE IL CORRISPETTIVO PER IL SERVIZIO DI MESSA A DISPOSIZIONE DELLE SOMME SIA PREDETERMINATO, UNITAMENTE AL TASSO DEBITORE PER LE SOMME EFFETTIVAMENTE UTILIZZATE,  CON PATTO SCRITTO NON RINNOVABILE TACITAMENTE E PROPORZIONALE ALL’IMPORTO E ALLA DURATA DELL’AFFIDAMENTO RICHIESTO DAL CLIENTE”.

 

Detto emendamento, oltre a fare ipotizzare, come afferma giustamente il nostro Presidente dott. Elio Lannutti, che sia stato “ scritto sotto dettatura dalle Banche e non ci piace”, permette di mantenere sotto altra definizione detta commissione, in modo tale che nessuno possa ipotizzare la maggiorazione surrettizia del tasso debitore.

 Che il  Sig. Andrea Lulli, deputato DS toscano, si senta tanto trasportato a fare  risparmiare alle Banche almeno 700/800 milioni di Euro togliendoli dalle nostre tasche, dopo gli scippi giornalieri che queste fanno, ( se anche  di un solo  euro a milioni di correntisti ,fate il conto), è veramente  indemocratico e IRRESPONSABILE, ma anche incivile e CONTRARIO AD OGNI PROGRAMMA DI RIPRESA ECONOMICA, che chiaramente questo Governo, col  sistema di tipo Stalinista o Fascista che dir si voglia, vuole distruggere a tutti i costi per creare solo due classi sociali : i ricchi oligarchi partitocratrici, e la gleba poverissima, come all’epoca medievale; vista in questa ottica la situazione,  si comprende bene che ragione abbiano di sollecitarci a pensare , ricordare, discutere, fatti che accaddero qualche secolo fa, “acculturandoci”  in modo da non farci percepire né pensare la  DEMOCRAZIA PERDUTA.

Questa una parte dell'articolo di Federico Lippi che evidenzia  secondo me come poco ci si possa fidare di leggi e decreti di costoro : se li modificano, in genere nel più stretto riserbo, a loro piacimento, e mai che ciò avvenga nell'interesse dei contribuenti, dei risparmiatori, dei consumatori.

La cosa diventa sempre meno tollerabile.

Per leggere l'articolo completo visitate questa pagina web .

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