Il mio orologio (storiella istruttiva) |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 10 giugno 2007 | ||||||||
Ho ritrovato fra i miei libri un volumetto del 1957 : Racconti di Mark Twain, Edizioni del dopolavoro. Piacevolissima lettura. In particolare il breve racconto . “ Il mio orologio” che andrebbe assolutamente fatto leggere e “capire” ai nostri improvvidi governanti.In sostanza si racconta di......
In sostanza si racconta di come il protagonista, avendo un nuovo orologio, funzionante e preciso, e avendo un giorno dimenticato l’usuale carica serale per cui lo aveva riavviato alle bella e meglio, provocando un ritardo di qualche minuto, si reca dal gioielliere per avere l’ora esatta. Quello , senza ascoltare il padrone dell’orologio, i fatti , e le esigenze, da “tecnico” sentenzia esser necessario dare una “spinta” al regolatore. Da questo equivoco nascono una serie di peripezie del povero protagonista che, sempre più angosciato si trova a peregrinare da un orologiaio all’altro, inascoltato, mentre ometti “saputi “ e “tronfi” concorrono alla distruzione del prezioso oggetto, fino a farlo impazzire del tutto. Al protagonista non resta che una soluzione contro l’ultimo “tecnico” :…”gli bruciai le cervella all’istante, e lo feci seppellire a mie spese..” Un po’ drastico, si vede che con l’orologio era impazzito anche lui. Il finale : “.. non era mai riuscito a comprendere dove andassero a finire ciabattini, meccanici, fabbri che non conoscevano il mestiere. Nessuno aveva mai saputo dirglielo
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