Ripropongo: SCEMENZARIO di Agosto |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 19 ottobre 2008 | ||||||||
Scemenzario: Agosto imperversa, l’aria non si accontenta di esser rovente, come sarebbe pure giusto, no, è anche gonfia di umidità, e .. voglia di scribacchiare, saltami addosso. Ma alcune chicche da aggiungere allo scemenzario.. urgono: Scemenzario bancario: Un allibito cliente si è visto proporre in Banca un questionario nuovo di pacca: «Questionario per la profiliazione del cliente». Il povero utente ha cercato conforto nello Zingarelli, il significato della parola gli pareva oscuro: la Profiliazione fino ad ora ci era stata risparmiata, ma lo Zingarelli inequivocabilmente rimandava ai problemi della riproduzione della specie da parte dei suoi clienti o a favore («pro») dei rapporti tra padri e figli dei medesimi («filiazione»: vedi Zingarelli). Con un certo divertimento ha scoperto che volevano solo tracciare un «profilo» del cliente in vista di eventuali investimenti…e certo la parola suonava bene, il senso era secondario ed affidato all’intuito (?) Scemenzario pedonale Definiamo le strisce pedonali, con chiarezza prego. Altra definizione bizantina è quella di strisce pedonali che compare nel manuale dell’Arma dei carabinieri: «Esse espletano la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso». Non è uno scherzo. Scemenzario comunale Comune di Bologna- sempre ricco di spunti innovativi in tale senso Comunicato sul trasporto urbano del Comune di Bologna ( da Angelo Panebianco): «La nuova linea attraversa la città con una nuova attitudine, ottenendo una relazione speciale che deve diventare una nuova forma simbolica». Certo che detta così sembra una formula magica, una cosetta per iniziati , gli ignoranti.. stiano zitti e facciano finta di capire..
la fermata del bus- definizione in puro burocratese- DA PREMIO E la fermata del bus? Qualche mente eccelsa la ha così definita «Una tipologia abitativa temporanea perché le persone la usano godendo non solo del servizio, ma leggono il giornale, dialogano, incontrano, conoscono». Questa di sicuro è nata nella mente di un estimatore “del sociale” ad ogni costo, anche a costo di immergersi nel ridicolo.
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