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Gli immigrati:le immagini, i fatti, le chiacchere PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
lunedì 28 luglio 2008













Scritto per http://www.reset-italia.net/

Credo che per completezza di un argomento già tanto discusso su Reset, possa giovare ricordare alcuni fatti recentemente accaduti nella Spagna di Zapatero, soprattutto per ricordare il silenzio assordante di quanti ora strillacchiano e strologano di poveri immigrati abbandonati e maltrattati in Italia, dimenticando o sottovalutando quanto i nostri governi spendono dalla fiscalità generale per l’immigrazione.
Ai tanti estimatori della civile Spagna di Zapatero, offro queste foto sui vergognosi Centri di Accoglienza spagnoli fornite a chi le voleva vedere da El Pais.

 

A proposito ricordo che sia l’Europa nevrile e severa sempre pronta a chiedere prove di democrazia a chi non ne ha bisogno, e quelli che oggi temono per i destini degli immigrati che approdano in Italia…che dicevano allora? Tacevano vergognosamente, mostrando tutta la loro indecente malafede. Come è che quei feriti non interessavano, quegli immigrati non erano degni di una reazione? O forse .. cane non mangia cane?

E comunque Zero assoluto.. che dobbiamo pensare? Niente di bello, è evidente la pretestuosità di certe proteste e la vergognosa strumentalizzazione politica delle disgrazie altrui e chi sa a questo punto se tanto interesse “umano” non sia invece un interesse, interessante e… sonante, che unisce in un unico abbraccio certi preti oculati della Caritas e certe organizzazioni.. troppo spesso malviste dagli stessi immigrati che le subiscono come un .. peso, e appena possono se ne lamentano in gran segreto :hanno paura, bella cosa!

Comunque, guardiamoci qualche foto spagnola e Zapatera per tutti quelli che piangevano perchè loro in Italy “non avevano Zapatero”; anzi già che ci siamo alle povere vittime del Berlusca suggerirei di emigrare in quel di Spagna.

Pericolosetto? Forse, ma vuoi mettere, togliersi dalla sgrinfie non democratiche di Berlusconi, vale ben qualche pallottola di gomma nel sedere e qualche costola rotta!!

caccia notturna nel centro immigrati

resti della caccia notturna sul filo spinato

uno dei tanti feriti e di seguito la testimonianza degli immigrati amorevolmete accolti dalla Spagna del grande Zapatero, quella alla quale alcuni ci invitavano ad ispirarci… sarà, ma davvero qualcuno dovrebbe schiarirsi le idee, o provare un po’ di Zapaterismo.

I feriti raccontano della brutalità con cui gli agenti della Guardia Civil sono intervenuti lanciando bombe lacrimogene, pallottole di gomme e sparando in aria.
“C’era sangue dappertutto, la gente gridava, è stato orribile. Sono felice di essere ancora vivo”, “Pensavo solo a correre, senza guardare indietro. Ho sentito spari, molti spari”, raccontano.

Già so che molti parleranno di Bolzaneto, mentre non si parlò per esempio dei feriti a Napoli e delle cariche della polizia sotto altro Governo. Ma so che Bolzaneto non è stato un gioco, e che è un discorso a parte, ma sarebbe bene restare per una volta in tema di immigrati senza scantonare, e magari evitare di risalire ai tempi delle guerre Puniche, fossero anche quelle colpa del nano di Arcore.

La polemica. «È grave che la sinistra apprenda che c’è un’emergenza dell’immigrazione da un provvedimento di Maroni già preso da Prodi e da Berlusconi. Se lo apprendono adesso, più che tornare all’opposizione dovevano tornare a scuola per imparare a leggere», ha dichiarato il ministro per l’attuazione del programma e segretario della Dca, Gianfranco Rotondi, ed io e molti concordiamo, ma non essendo Rotondi degno di nota: non è neanche un ex terrorista , non viene da un centro sociale, non ha mai compiuto atti eroici come girotondi, saltelli, insulti , o almeno gettato liquami per terra come suprema ed esilarante protesta.. quindi è un signor nessuno, non conta niente e io ne sono profondamente consapevole.

Detto questo che ne penso del dovere di accoglienza? L’ho gia espresso nella domanda, credo che abbiamo il dovere della accoglienza, ma so che il dovere della accoglienza si coniuga col dovere di assicurare un trattamento umanamente sostenibile ai disperati che vengono e che questo comporta la necessità inderogabile di fare si che chi viene conservi la dignità di essere umano, ma non a parole recitando poesiole e canzoncine ad hoc, o ballando con loro che fa tanto radical chic , bensì assicurandogli di potersi rifare una vita, assicurando di non farne uno schiavo o una schiava, o peggio lasciando che i loro figli vengano venduti negli angoli delle strade ad un tot l’ora, o che peggio, sconosciuti allo Stato, anonima carne da macello, possano scomparire, come avviene, nel circuito della incetta di organi.

Oppure anche facendo per esempio sì che quelli di loro che hanno un titolo di studio, lo abbiano riconosciuto e che non debbano andare a fare lavori al di sotto delle loro capacità..ma certi interessi, non vogliono.. trullalero trullalà , direbbe il Mago, ma chi è così cattivo? Mi piacerebbe saperlo, più che intuirlo.

Sarebbe bello che si facesse meno poesia e si fosse meno profondamente cattivi nel lasciarli buttati a dipendere dalla nostra costosa carità pelosa.. e so quel che dico perchè ne conosco molti di questi poveri predestinati a “servire” agli interessi di gente senza scrupoli che poi ci racconta che costoro “sono necessari”, e ci credo, ma bisogna vedere a chi e perchè sono necessari.

So bene che l’immigrazione è un fatto inevitabile e mi è stato preannunciato fin dai miei insegnanti al ginnasio, quando la scuola insegnava a ragionare anche sui fenomeni sociali, senza pretendere di imbambolare le nostre menti. Ammetto sono stata fortunata, ero in una piccolissima classe sperimentale, avevamo professori particolari e particolarmente preparati, ma questa è una altra storia, comunque sapevamo che sarebbe arrivato questo momento , i nostri coetanei lo seppero poco dopo comunque, e sapevamo tutti che le forze economiche avrebbero guidato a proprio vantaggio ed a nostro svantaggio di cittadini, il fenomeno, e così è stato e così è.

Credo che dovremo fare di necessità virtù, ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare ad esser padroni in casa nostra, visto che quella casa abbiamo contribuito a costruirla. Questo non vuol dire che dobbiamo buttare nel cesso le nostre tradizione perchè questo desidera un manipolo di quattro matti di italiani invasati, o che ci dobbiamo fare brutalizzare da quelli di loro che migrano verso la delinquenza, amgari spinti da un dissennato buonismo che li getta in pasto alla malavita, ma che fa? Colore e folklore, che bello!!

C’è un patto sociale che va rispettato, il cittadino legittima il potere in tutte le sue espressioni ad agire in sua vece, anche per questo ha il dovere di pagare tasse e gabelle, per pagare chi nelle istituzioni opera, e ricevere in cambio servizi , tra i quali: pulizia, ordine , sicurezza, giustizia, salute… Questo patto va rispettato DA TUTTI. Ne consegue che un moderno Stato deve essere capace di amministrare i beni che dai cittadini gli vengono affidati, in modo da pensare anzitutto ai cittadini con i quali il patto è stato idealmente sottofirmato, poi governerà l’afflusso degli immigrati , armonizzandolo alle “possibilità economiche ” del paese, ed alle necessità di ordine pubblico, alle capacità sanitarie … Tenere migliaia di infelici poveri, abbandonati, con lo spirito della “gattara”, è secondo me per niente meritevole e “civile”, meglio più morale, più onesto accudirne, portare alla autosufficenza, al lavoro, alla autostima, quelli che si può, e mandare gli altri dove magari è possibile trovino di meglio che un ponte o uno spacciatore o il solito impunito pappa.

Ma chi sa perchè le anime belle, non si occupano delle conseguenze della accoglienza dissennata: si limitano a chiedere più fondi.. tanti fondi.. soldi soldi, e quanti soldi nel Lazio sono andati, scivolati… ma porca miseria, la gente perbene quei soldi se li lavora, se li suda e guarda un po’ che gli vengano sottratti, rosicchiati, sfilati di saccoccia per poi vedersi intorno una messe di poveri sia Italiani che stranieri, mentre vede sospette fortune sorgere tra certi addeti ai lavori, permettete che gli rode?

Ed allora che le anime belle che poi sono spesso benestanti, aprano la loro sacra saccoccia se proprio vogliono, i cari Industrialoni ed i loro sodali pasciuti e sorridenti, i pretoni della Caritas, pensano che siano necessari tantissimi immigrati? Pensano sia meglio per i loro affarucci che noi Italiani non si faccia più figli e preferiscono che la nostra civiltà sparisca del tutto? Che si lo paghino con i loro soldi sto fesso schiribizzo! Ma diciamoglielo in faccia infine a sti parassiti italici che hanno rotto e di brutto!

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