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Grecia Il Saccheggio dei poveri come strategia economica PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
lunedì 18 febbraio 2013
grecia e povertà
Questa  Europa Unita  non è accettabile , arriveremo a vergognarci di dirci Europei?
Con inutile crudeltà la troika  starebbe spingendo il governo greco a ritirare il blocco degli sfratti sulle case di chi ha avuto la proroga fino alla fine dell'anno. Sbatterli fuori casa, buttarli  per strada non servirà a nulla; ove questa ennesima mostrusità fosse vera, sarebbe anche inutile, il mercato immobiliare è morto, come tutta la economia qui. Ci si chiede se  siano completamente pazzi.
Stiamo precipitando nella più completa barbarie sociale. Lo si fa per rendere i Paesi "competitivi" almeno così si afferma. Dal sole 24 ore: "

La Grecia è prima in classifica (seguita da Spagna e Gran Bretagna) in termini di riforme strutturali portate avanti nel 2011-2012, ma ha ancora una lunga strada da percorrere. Lo rivela un rapporto dell'Ocse uscito venerdì. L'Italia si colloca ad un onorevole quarto posto dopo decenni che non  compariva nei primi posti di questa speciale classifica di chi vuole aumentare la sua competitività seguita a distanza da una pigra Francia, Usa, Giappone e Germania. Vediamo che succede in Grecia e come la stanno rendendo competitiva ( leggi affamata tanto da accettare un tozzo di pane e di esser schiavizzata )


 dal blog histologion.blogspot.gr

Il crollo della società greca è evidente a tutti, eccetto che alla casta dominante e al suo governo: Dopo che  il Ministro delle Finanze Yianis Stournaras ha dichiarato che il calo del consumo di combustibili per il riscaldamento era dovuto ai cittadini che l’avevano acquistato prima dei nuovi aumenti fiscali - nonostante l'ampia documentazione che dimostra che la maggior parte degli impianti di riscaldamento centralizzato nelle  case e negli appartamenti di Atene  siano chiusi- e che il   Segretario Generale del Ministro delle Finanze Giorgos Mergos  ha detto che un salario minimo di  580 euro (lordo - prima delle tasse) sia "troppo alto" si è ormai sicuri che le persone che comandano hanno un'idea piuttosto approssimativa di ciò che sta accadendo nelle strade e nelle case greche.

L'ultimo scandalo è che il governo minaccia di confiscare proprietà, stipendi e conti bancari a chiunque abbia un debito con l’Ufficio delle Entrate superiore a 300 euro. Questo, in un momento in cui la pressione fiscale è diventata così assurdamente alta che la metà della popolazione non crede che sarà in grado di pagare le tasse, le bollette e le rate dei mutui nel 2013.

Tenete a mente che queste sono le imposte sui redditi dello scorso anno - e i redditi dello scorso anno sono nettamente superiori, come sta avvenendo per la grande maggioranza dei greci, negli ultimi quattro anni. Le tasse di quest’ anno sono anche aumentate, per delle nuove imposte chiamate contributi di emergenza, o per i speciali prelievi, o anche per piccole tasse messe su beni di proprietà che finora erano sempre stati non-tassabili e poi le imposte indirette sono salite alle stelle.

Oggi una parte significativa di persone sono "evasori fiscali" , come mostra il sondaggio GSEVEE, semplicemente per poter  sopravvivere o perché letteralmente non hanno i soldi.

Ci sono voci insistenti, inoltre, o fughe di notizie dai parlamentari della maggioranza che la troika sta spingendo il governo greco a ritirare il blocco degli sfratti sulle case di chi ha avuto la proroga fino alla fine dell'anno.

Significa mettere la gente per strada, in massa.

Così il Ministero delle Finanze sta preparando l'invio di lettere di avvertimento a 2,5 milioni di cittadini, minacciandoli di mettere all’asta le loro proprietà (che, comunque, non si riescono a vendere per raccogliere contanti, perché il mercato immobiliare è morto stecchito, e qualsiasi vendita ora è tassata su un valore molto più alto del "prezzo oggettivo" attuale di mercato) o bloccare depositi bancari e stipendi, a meno che i debitori non vengano a qualche tipo di accordo con il fisco. Ora, poiché le leggi fiscali sono diventate sempre più regressive, i più ricchi riescono facilmente ad arrivare a qualche accordo col fisco.   I poveri, invece, e tra questi  molti sono  immiseriti, disoccupati o addirittura senza casa,  molto probabilmente non saranno in grado di fare nessun accordo con le tasse e, anche se non hanno nulla che il fisco possa prendersi, potranno andare in  prigione!

Certamente, in prigione: anche se  hanno solo 3000 Euro di debito  , secondo le nuove regole infatti ,vanno in prigione.  

Così le persone più prese di mira e fortemente colpite saranno i più poveri, in genere quelli con il minor debito con il fisco, e che hanno una vera  difficoltà per riuscire a pagare.  Le cifre pubblicate dal Governo Greco  tuttavia, dimostrano che questo giro di vite sulle persone meno indebitate porterà incassi decisamente più bassi di quelli che potrebbero arrivare dai pesci grossi: mentre due milioni e trecentomila  contribuenti  con un debito minore di  3000 euro ciascuno hanno un debito totale che di  1,1 miliardi di euro , i primi 6,270 debitori devono all’Ufficio delle Entrate Greco e oltre 35 miliardi di euro!

Questa cifra proviene dalla  Lista Lagarde dei correntisti delle banche  Svizzere  che sta causando seri problemi per la classe politica e finanziaria, nonostante questa sia solo la punta di un iceberg della cronica evasione fiscale  milionaria ...

A completare questa follia, il Ministero delle Finanze ha fatto circolare una proposta che prevede che chiunque abbia compiuto 18 anni sia registrato al fisco  (inclusi gli studenti delle scuole superiori e universitari), anche se vivono ancora a carico dei genitori. Quindi ogni greco vivente, non importa come viva, sarà tassato sulla base di un reddito presunto di 3000 euro, che il governo sostiene sia necessario se si riesce a sopravvivere.  Questa è letteralmente una tassa sull’aria che si respira, e significa che i figli che vivono con i genitori (e ricordate : in Grecia è veramente un sacco di gente, con una disoccupazione giovanile  che supera il 50%) sarà tassata di 75 euro, a meno che non riesca a esibire ricevute di spese che raggiungano  750 euro l'anno.

Si tratta di una doppia imposizione sui redditi dei loro genitori. Naturalmente e ancora più velenosamente questo vale che anche per quei  40 mila senza casa che dovranno far vedere le loro ricevute per  750 euro di spese, se non vorranno pagare  75 euro di tasse. Pazzia pura.

E indovinate un pò'? Dopo tutta questa fantasia  il gettito fiscale sta crollando:

Nonostante gli enormi aumenti delle tasse, applicati come parte delle misure di austerità richieste dai creditori internazionali, il gettito fiscale è sceso precipitosamente nel mese di gennaio, secondo il rapporto del Ministero delle Finanze greco che dichiara un decremento del 16% rispetto all'anno precedente, con una perdita di 775 milioni di euro, ovvero un miliardo di dollari in un mese.

Si è adottata una politica economica che porta al fallimento dello stato - una colonia indebitata con nativi immiseriti. E la Grecia è solo la cavia per il resto dei paesi del Sud dell'Unione Europea,  e non solo ...

Tutto questo, naturalmente, non è compatibile con la democrazia: ne riparleremo nel prossimo post per mostrare come si scivola verso la non-democrazia sotto il pugno di ferro di un governo di estremisti di destra ...

Fonte:http://histologion.blogspot.gr
Link:http://histologion.blogspot.gr/2013/02/the-greek-debacle-2013-of-paupers-and.html 
14.02.2013

Traduzione per www.ComeDonChisciotte a cura di BOSQUE PRIMARIO


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