Siamo in guerra a quanto pare, meglio saperlo |
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Scritto da Marista Urru
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venerdì 27 giugno 2014 |
LE GUERRE DI NUOVA GENERAZIONE, QUELLE COMMERCIALI, SONO FIGLIE DELLA RAZIONALITA' DEL MERCATO e delle politiche neomercantilistiche favorite dalla natura dell'EURO
Se ne parlava tra amici proprio ieri, con amarezza. Sorridente e sicuro un amico ci ha spiegato che la sua fiducia nel mercato ne esce rafforzata; queste più o meno le sue argomentazioni.
Meglio LE GUERRE COMMERCIALI, se impera il mercato, se i rapporti fra gli uomini sono di puro interesse perchè impera la razionalità del mercato, perdono di forza valori religiosi, di razza, di appartenenza ad un paese o ad un altro... si ha un mondo grigio interrompo io, e lui mi risponde che si, certo,ma vuoi mettere? Non avremo guerre di religione, nè quelle di etnia. Sembra bello, sembra vero.
In verità ci aspettavamo che la strada verso la civiltà, il cammino verso
maturità e tolleranza, portato di accrescimento culturale, ci avrebbe spinto verso questo traguardo che a tratti sembrava esser vicinissimo, tanto più che eravamo convinti che il progresso tecnico ci avrebbe avvantaggiati in tale senso. Invece il progresso tecnico ha solo facilitato gli scambi commerciali..un bene ,ma non avevamo fatto i conti con la naturaa dell'uomo in cui il seme della violenza e della prevaricazione e ben incignato .
l'EU ha ricevuto un premio per
la Pace, su cui molto si è polemizzato , ed a ragione. Ora capisco che forse lo ha ricevuto solo perchè si pensava che, essendo basata su unione monetaria e mercato, con esclusione di politica e Stati, ci avrebbe assicurato la Pace...mercantile..
e mi vien da ridere!
In realtà la guerra uscita dalla porta.. e nemmeno poi troppo, rientra dalla
finestra in veste di una serie di guerre commerciali che senza uso di
bombe..uccidono ugualmente..fanno ammalare di stress, umiliano e
brutalizzano popoli, ne distruggono il tessuto economico e con quello il
tessuto sociale.
Certo che il guadagno è maggiore per il bravo mercante
mentre si fa di tutto per incidere fortemente nel senso di autostima dei
"nemici" . Il vincitore non avrà il fastidio di una costosa ricostruzione
Se poi "il nemico" lo hai in casa, come capita in alcuni Paesi , in cui cìè chi va in fregole in attesa che il suo Paese venga distrutto..il rischio di perderla rovinosamente la guerra raddoppia, anzi diventa certezza... ed il numero dei morti sale di giorno in giorno...
Insomma italiani, comunque la metti, SIAMO IN GUERRA e le vittime si contano a migliaia mentre il futuro dei nostri figli va in fumo insieme ai nostri beni. Rimedi nn ne conosco, comunque meglio saperlo, capire cosa ci stanno facendo ed a cosa sono acquiescenti i nostri super burokrati super pagati, molti nostri politici e coloro che ci hanno introdotti in questa grama avventura.
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