Vivere insieme alle piante è piacere per la vista l’umore, e la salute.

La salute. Già!

Molte piante, che posizioniamo nei vari ambienti domestici, hanno la virtù di migliorare l’aria ripulendola dalle sostanze inquinanti che si sprigionano dai mobili, detersivi, coperture di poltrone, tappeti e moquette.

Che dire delle radiazioni emanate da apparecchi televisivi, computer, diavolerie elettroniche ecc.

Partiamo proprio da questi.

Le piante che assorbono le radiazioni elettromagnetiche sono le comuni piante grasse, con o senza spine.

In uno studio o nella camera dei ragazzi dove sicuramente non manca computer, tv, cellulare ecc. posizionare alcune piantine di erbe grasse, eventualmente preparare un’unica ciotola con diverse qualità, inventandoci un piccolo deserto.

Si possono utilizzare come ornamento, piccole conchiglie, sassolini bianchi, sabbia grossolana … insomma mettiamoci fantasia!

L’elenco delle piante utili è vario, sono numerose e molto comuni, prendiamo ad esempio il clorofito, (nastrini) molto decorativo, di facile coltivazione; la photos, le dracene (come quella della foto), la schefflera. Quest’ultima, se si trova in un locale particolarmente inquinato mostra segni di sofferenza dopo pochi giorni, quindi funge da “rilevatore”.

C’è l’edera, il ficus benjamin e il ficus elastica, questi assorbono benzene e formaleide, monossido di carbonio, tutte sostanze dannose per il nostro organismo che vengono liberate da mobili in truciolato, colle, l’ammoniaca contenuta nei detergenti.

Insomma siamo circondati da veleni!

Mettiamo le piante giuste nei vari ambienti della casa.

In bagno: va benissimo una bella felce ne esistono di diversa specie, o il piumoso capelvenere, tutte piante che amano l’umidità e la penombra.

In camera da letto: vanno bene tutte, naturalmente non dovremo trasformare la camera in una jungla, anche perché basta una bella pianta la cui grandezza dovrà essere equilibrata all’ampiezza della stanza e agli arredi, inoltre l’emissione di anidride carbonica notturna, è irrilevante.

Possiamo optare per una Dracena marginata o un elegante spatifillo.

Camera dei figli: in quest’ambiente luminoso e spesso affollato di giocosi ragazzini vanno bene piante grasse senza spine (per motivi logistici), un senecio (pianta candela, collanina di cuori ecc.) saranno deterrenti per emanazioni elettromagnetiche, anche una potos , messa in una mensola lasciando ricadere i rami.

Andiamo in soggiorno: Sicuramente i cactus nei pressi della tv, tutte le altre piante che si possiedono dagli umili nastrini allo stizzoso ficus benjamina (stizzoso perché non gli piace star dentro casa, non vuole vento, non vuole ristagni d’acqua, non vuole correnti d’aria … non vuole …. Uffa! … mò ti sbatto fuori così non ci rompi i maroni!)

In cucina, ambiente ricco di odori, vapori, unt e bisunt, mettiamo alcune piante qua e la in ordine sparso senza dover litigare se lo spazio è esiguo.

Si trovano a proprio agio la Dracena marginata, la fragrans, la felce in tutte le varianti, il clorophito, la schefflera, il babobab (però per cucina stile landa desolata), un possente Ficus elastica alto fino al soffitto, poi a maggio gli si taglia la cima e si prepara la talea.

Se preferite, anziché fare lo slalom casalingo tra una pianta e un mobiletto, optate per una sola di queste piante, utilizzate un vaso ampio e piantate alla base tante altre piante come la ficus pumilia, un’edera con le foglie screziate, oppure altre piantine a piacere assicurandovi che tutte abbiano le stesse esigenze: acqua, concime, tipo di terriccio.

Mariella

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