Chi ha il potere oggi ? Gerione o meglio la Frode, bestia che "appuzza il mondo" |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 29 marzo 2009 | ||||||||
Gerione . Illustrazione della Commedia di Gustave Dorè del 1940 Dante nell'inferno fa di Gerione la rappresentazione del male assoluto che si presenta con faccia benigna di "uomo giusto" mentre in realtà è un demone infernale, custode dell'ottavo cerchio, (Inf. XVII, 1-18) altro non è secondo Dante se non la impersonificazione del male più atroce: la frode; la frode verso chi non si fida e la frode verso chi si fida, ed è la Bestia che lo guida dagli Usurai ( i banchieri dell'epoca) , peccatori verso Dio e la natura. Addirittura Dante schifato afferma che simile Bestia "appuzza" tutto il mondo, " passa i monti e rompe i muri e l'armi!" Dante aveva doti di preveggenza? Molti lo sostengono, ed in tale caso si spiega come abbia immaginato di Gerione che avesse la potenzialità di espandersi nel mondo, e nei fatti questo è successo, lo stiamo vivendo ora e qui.La Frode impera ed appuzza il mondo, venendone persino premiata col danaro dei frodati, neanche la fantasia di Dante era arrivata a tanto! Il Vate divino di sicuro aveva colto bene però la potenzialità distruttrice della Frode, la sua possibilità di espansione, la difficoltà di arginarla. E si è ben potuta misurare nei tempi in cui viviamo la difficoltà di arginare le tante frodi del mondo economico della moderna Bestia che ci sta corrodendo le sostanze, che sta rubando il futuro ai nostri figli. Il mondo di cui parlo è un mondo gestito alla fine della piramide dalla Alta Finanza, arroccata nel suo inaccessibile empireo ben simboleggiato dal torrione di Basilea inattaccabile persino dalle autorità degli Stati; provate infatti ad entrare nella sede della Banca dei Regolamenti Internazionali , non riuscireste neanche accompagnati dalla polizia, essa infatti non ha potere alcuno in quel territorio... e non vi dice niente questo? Proprio come il deposito di Paperone che però conteneva i danari di Paperone, per quello che riguarda questo torrione, data la particolarità della funzione delle banche almeno in passato, quando non erano solo commercianti di danaro, non sarei tanto convinta che non rappresenti il più colossale conflitto di interessi della storia del mondo. Eccolo il deposito del buon vecchio zio Paperone! Ed ecco qui sotto la sede della Banca Internazionale dei Regolamenti a Basilea. Notate la rassomiglianza? Se i banchieri hanno certo inconsapevolmente riprodotto per l'edificio che contiene i loro depositi le fattezze del deposito del vecchio riccastro avaro ed egoista, una ragione c'è. Nel tempo presente, con le Banche ed Banchieri che davvero hanno la forza e ogni possibilità di "passare i monti e rompere i muri", nel mondo della frode bancaria, della usura bancaria, nel mondo in cui Banca Mondiale, FMI, WTO, Banca dei regolamenti Internazionali di Basilea, Banca privata di proprietà di banche centrali private , si rivelano organismi sordi agli interessi della gente , dediti al potere, al guadagno, tanto che comandano ai governi, che controllano i flussi di danaro secondo i propri interessi, mentrecon un clik spostano tanto danaro da poter in poco sconvolgere la economia di intere nazioni, vi sembra tanto peregrino raffigurarli come Gerione la Bestia dell'inferno dantesco che "appuzza tutto il mondo?" Non credo di sbagliare : ecco il potere moderno dove sta , è niente altro che Gerione, la Frode sostenuta dai commercianti di danaro ormai infiltrati, moderno cancro, ovunque. E se noi dal basso non sapremo reagire, vuol dire che avremo condannato per moltissimo tempo, forse per sempre, i nostri figli alla schiavitù . Solo una via di uscita abbiamo, riappropriarci della facoltà di emettere moneta nel nome del popolo come è logico, e non lasciare mai più ai commercianti una così delicata funzione. Pensate che fin dal 700 lo aveva raccomandato agli Americani Thomas Jefferson, e guardate a che siamo arrivati!! "Ecco la fiera dalla coda aguzza che passa i monti e rompe i muri e l'armi! Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!" Sì cominciò lo mio duca a parlarmi; e accennolle che venisse a proda, vicino al fin d'i passeggiati marmi. E quella sozza imagine di froda sen venne, e arrivò la testa e 'l busto, ma 'n su la riva non trasse la coda. La faccia sua era faccia d'uom giusto, tanto benigna avea di fuor la pelle, e d'un serpente tutto l'altro fusto; due branche avea pilose infin l'ascelle; lo dosso e 'l petto e ambedue le coste dipinti avea di nodi e di rotelle. Con più color, sommesse e sovraposte non fer mai drappi Tartari né Turchi, né fuor tai tele per Aragne imposte. Gerione nella mitologia classica invece era un povero essere mostruoso, sostanzialmente senza colpe, fratello di Echidna, mostro dal corpo di donna e una coda di serpente al posto delle gambe - figlio di Poseidone e di Calliroe, aveva tre busti e tre teste e viveva nell'isola di Erizia, nelle nebbie dell'estremo Occidente oltre lo sconfinato mare, luogo identificato con la Spagna. Possedeva mandrie di buoi sorvegliate dal pastore Eurizione e dal cane Orto. Per ordine di Euristeo, Eracle doveva rapire il Gigante e i suoi buoi, ma dovette scontrarsi prima con il cane e poi con il pastore, avendo la meglio di entrambi. Accorse lo stesso Gerione a difendere i suoi servi, ma fu anche lui sconfitto e ucciso con la clava. Punto. In fondo fu povera vittima di una prepotenza.
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