Il cane crediamo di conoscerlo, non sempre è vero |
|
Scritto da Marista Urru | ||||||||
lunedì 27 aprile 2009 | ||||||||
Il nostro cane crediamo di conoscerlo, pure troppo spesso i nostri rapporti con questo, come con altri animali ,subiscono l'impronta di vecchi ed abusati luoghi comuni. Le conseguenze di rapporti uomo animale irrimediabilmente falsati: sofferenze e problemi. Un percorso lungo quello che molti dovrebbero percorrere per arrivare a poter godere in pieno di un sereno equilibrato rapporto col mondo degli animali, un percorso credo io fatto anzitutto di buon senso, in secondo luogo di amore e di conoscenza, facendo anche tesoro delle conoscenze che altri hanno fatto molto prima e meglio di noi. Molti libri trattano di cani, ma ho sempre ritenuto che l'immortale libretto di Konrad Lorenz " E l'uomo incontrò il cane" possa costituire il primo gradino verso la consapevolezza della importanza dell'incontro con il proprio cane e delle sottili e sottointese forme di comunicazione con un animale molto più complesso di quel che siamo portati a credere. Ci sono mille modi di comunicare, evitiamo di comunicare ai nostri animali ordini, e comunichiamo sentimenti oltre che calma fermezza per stabilire le regole di convivenza, e questo è tanto più vero con il cane ( ma anche col gatto), e se sapremo trovare la chiave giusta, se sapremo capire anzitutto che il cane non deve essere il nostro schiavo, se sapremo permettergli di sviluppare la sua natura in armonia con il convivere con noi, avremo piacevoli sorprese dall'adattamento reciproco che si instaurerà, potremo scoprire un mondo di affetti, di legami impalpabili e solidi che sopravviveranno alla morte del nostro amico e che costituiranno per noi un solido arricchimento. Da : "E l'uomo incontrò il cane" Cani e bambini Io ho avuto purtroppo una infanzia senza cani. Mia madre apparteneva all'epoca in cui erano appena stato scoperti i batteri e in cui la maggior parte dei bambini di buona famiglia diventavano rachitici poiché, per timore dei microbi, si sterilizzava il latte fino ad eliminare tutte le vitamine. Potei così avere per la prima volta un cane soltanto quando fui abbastanza grande da ispirare sufficiente fiducia nella mia parola d'onore che non mi sarei mai lasciato leccare da quella bestia.... I miei figli, al contrario, sono cresciuti con loro nel più intimo rapporto di cameratismo. Me li vedo ancora, quei bambinetti, andare in giro a quattro zampe sotto la pancia dei grossi cani da pastore - allora ne avevamo cinque -, con grande costernazione della mia povera mamma... Particolarmente attuale il capitolo, " Accuse agli allevatori" ... " E' triste ma innegabile che una accurata selezione di caratteri fisici non è conciliabile con una selezione di caratteri psichici. Gli esemplari che rispondono a tutte le esigenze in entrambi i campi sono troppo rari per poter fondare su di loro la continuazione di una razza."..... " Non esiste una sola razza canina le cui eccellenti qualità psichiche originarie non siano andate totalmente distrutte non appena la razza è divenuta - di gran moda-"..... Leggetelo questo volumetto, se ancora non lo avete fatto, leggetelo se già avete un cane, meglio ancora, se state pensando di prender con voi un cane ; forse anche a voi capiterà come a Lorenz e come a mille altri compresa la sottoscritta, di trovarvi senza quasi rendervene conto, lo "spirito" del vostro amico morto da tempo, che trotterella ancora accanto a voi o meglio ancora, se sarete fortunati, avrete un figlio del vostro amico che vi sbuffa accanto nelle vostre passeggiate, ultimo suo dono . Potrebbe interessarti: E l'uomo incontrò il cane : Konrad Lorenz Capire gli animali: grazie a Konrad lorenz LIBRI - L'anello di Re Salomone/Lorenz e l'amore ANIMALI - Cane/ E’ arrivato un cucciolo? ”Rispetto" anzitutto
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |