Leggere &Scrivere. Ottobre: la poesia del mese |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 27 settembre 2009 | ||||||||
Emily Dickinson (1830-1886) Se in autunno tu venissi da me Se in autunno tu venissi da me caccerei l'estate un pò sorridente - un pò irritata - come la massaia scaccia una mosca. Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli dei mesi - li metterei in cassetti separati per paura che i numeri si confondano. Se l'attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano sottraendo finché non mi cadessero le dita nel paese di Van Dieman. E se fossi certa che finita questa vita la mia e la tua continueranno a vivere getterei la mia come una buccia e sceglierei con te l'eternità. Ma ora - incerta sulla durata del tempo - che ci separa, la cosa m'inquieta, come l'ape folletto, che non avverte quando pungerà. Emily Dickinson (1830-1886) Breve profilo Emily Elizabeth Dickinson nasce il 10 dicembre 1830 ad Amherst (Massachusetts). Sembra abbia manifestato un carattere ribelle e complesso sin da giovanissima, tanto che a soli ventitrè anni avrebbe scelto una vita solitaria e appartata e di questa scelta non si è arrivati a poter dare una ragione plausibile. Fu poetessa molto prolifica, predilesse liriche d'amore con richiami alla natura. Indubbiamente quello che più attrae nei suoi versi è la percezione che riesce a comunicare al lettore di una realtà metafisica penetrata e mediata da una intelligenza non comune guidata da una altrettanto non comune sensibilità
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