Cesoia & Rastrello La Begonia maculata |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
sabato 21 novembre 2009 | |||||||||
BEGONIA
MACULATA
In Sardegna "Begonia antica" Perché antica? Me lo sono chiesta tante volte. Forse perché è una pianta che è sempre esistita nelle case, mamme nonne bisnonne, trisavole, praticamente tutte le donne della Sardegna (e non solo) la conoscono da sempre. E' possibile che tutte queste donne sarde facciano come me: non gettano via nulla e ripiantano, in questo modo la begonia continua a vivere, moltiplicata clonata all'infinito. Per far si che questa comune pianta stia bene, bisogna tenerla a mezz'ombra, bagnarla solamente quando, al pari di un disperso nel deserto, striscia per terra in cerca d'acqua. Il terriccio deve essere morbido, torboso, acido quanto basta un po' umido. Una spuntata qua e là se va fuori linea o se tenta di allungarsi troppo perdendo l'armonia della forma iniziale. (Proprio quelle spuntatine permettono di ricavare nuove piantine:, mettete i rametti tagliati, anche privi di foglie, a radicare in un vasetto con terra sabbiosa, non innaffiate, dimenticate il tutto e dopo circa 3 mesi vedrete nuove begonie pronte da essere rinvasate e magari potete omaggiare una cara amica quando andate a prender il caffè e scambiare due chiacchiere) La begonia, al pari delle cugine, fiorisce nella bella stagione, la mia, generalmente tenuta all'ombra, fa grappolini di fiori bianchi, se la sposto verso il sole nelle ore meno calde, i fiori diventano rosa. In inverno, nel periodo più freddo, è preferibile portarla in casa, qualche breve escursione in balcone durante le belle giornate un po' tiepide; verso le 17 via a cuccia, vicino alle altre piante verdi, nell'angolino creato apposta per loro. Mariella pensiero: nell'angolo scelto per far passare l'inverno alle vostre piante mettetela fra quelle con foglie dal verde uniforme, creerà un contrasto davvero piacevole.
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