Cesoia & Rastrello di M&M - SPINA CHRISTI o Euphorbia milii |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
venerdė 27 novembre 2009 | |||||||||
SPINA CHRISTI Euphorbia milii Approfitto della richiesta di alcune amiche di Torino e di Sima di Napoli che mi chiedono se so come "curare" la Spina di Cristo. Questa è una delle cugine della Stella di Natale, l'unica differenza fra loro è data dalle spine. Bella scoperta vero? Questa piantina ornamentale, che non è poi tanto piantina, può superare il metro di altezza e se allevata in un contenitore adeguato, il cespo raggiunge anche gli 80 cm di diametro (dov'è il tasto di diametro?) Personalmente la preferisco piccola, contenuta, per cui quando è nella fase di riposo, se la luna lo permette, sradico i rami che spuntano dalla base, la modello a mio piacere come fosse un bonsaj. I fiori e le brattee compaiono in tutte le stagioni. Le innaffiature, moderate, devono essere costanti in media ogni 6 giorni. Ricordiamoci che ama l'ambiente secco. Concimazioni, per ottenere un ricco fogliame e tanti fiori bisogna nutrirla ogni 20 gg. Circa con concime per piante grasse liquido. Si sospenderanno le concimazioni e si diraderanno le innaffiature nei mesi di pieno inverno. Questo per permettere la pianta di entrare in riposo vegetativo. Quando manca poco al risveglio si può approfittare per cambiare vaso (operazione che va fatta ogni 3 anni), l'operazione non è difficile , diciamo che sono le spine a complicarci l'esistenza. Quindi proteggere le mani con guanti spessi (quelli da legna vanno benissimo), fasciare la pianta con tanti fogli di giornale e inclinare il vaso ed estrarre il pane di terra. Se le radici, dopo 3 anni, hanno saturato il terriccio, si prende un coltellaccio lungo o un seghetto e si taglia via la parte terminale della zolla, radici comprese. Si prepara il vaso, mettendo uno strato di ghiaia o argilla espansa nella base, poi terriccio misto a sabbia, in parti uguali. Riposizionare la pianta aggiungere terriccio sabbioso fino a riempire il vaso,. Innaffiare senza saturare d'acqua, mi raccomando! I giorni dopo questo espianto-trapianto, sono delicati perché si potranno notare segni di sofferenza. La pianta può perdere le poche foglie rimaste nei rami che saranno desolatamente spogli e ancora più spinosi. Niente paura! (diceva il Prof. Tirone di fisica quando non capivamo niente delle rifrazioni e dei vettori), se avete eseguito bene le operazioni la piantina dopo un mese tornerà a dare segni di vita. Bisognerà proteggerla dalle intemperie, portarla all'esterno solo nelle giornate di sole, poi di nuovo al coperto, fino all'arrivo della primavera. I rami spezzati trasudano lattice bianco (come la stella di Natale), è irritante per la pelle. Se in casa avete bambini e animali curiosi, tenetela in luoghi inaccessibili. Ai bambini basta fargliela sfiorare una volta e vedrete che non la toccheranno più, (consiglio impopolare ma funzionante), e poi ho detto "sfiorare" non flagellare i bambini col ramo!" I cani si disinteressano a meno che non siano cani anarchici...i gatti generalmente sentono se la pianta à velenosa... insomma fate voi. Scrivete. Buon giardinaggio dalla vostra Mariella
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