Adusbef Lannutti su Grecia speculazione di agenzie Rating in combutta con Banche affari |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
mercoledì 28 aprile 2010 | ||||||||
Adusbef
La decisione di Standard & Poor's di declassare il rating della Grecia è frutto della speculazione internazionale ma la situazione per i risparmiatori italiani e internazionali non è paragonabile a quella della crisi argentina. Ne è convinto il senatore dell'Idv e presidente dell'Adusbef Elio Lannutti. Interpellato da Apcom, Lannutti sottolinea che quella di oggi "è una manovra speculativa da parte delle tre sorelle americane che sono in combutta con le banche d'affari.
E' stato infatti dimostrato che le agenzie di rating, Moody's, Standard & Poor's e Fitch hanno rapporti incestuosi con alcune banche d'affari e quindi stanno tentando di riprodurre quello che già si è visto cioè abbattere la solvibilità degli Stati per finalità prettamente speculative".
Secondo Lannutti, "i governi, oltre a guardarsi da Goldman Sachs e dalle altre banche d'affari, devono mettere in condizione di non nuocere le agenzie di rating che lavorano su commissione e non sono indipendenti avendo nel proprio azionariato banche e industrie e, in pratica, fanno i killer di disegni economici criminosi. Se fossimo nazioni serie e l'Ue funzionasse - propone Lannutti - le agenzie di rating dovrebbero essere portate davanti a un tribunale internazionale per crimini economici contro la sovranità degli Stati. Se non si interviene subito - paventa il senatore dell'Idv - corriamo il rischio di dissoluzione dell'Ue: prima la Grecia, poi il Portogallo, poi la Spagna poi l'Italia con il suo debito pubblico". Quanto al rischio per i risparmiatori italiani, Lannutti osserva: "la situazione non è paragonabile a quello della crisi argentina però qualche rischio potrà esserci Roma, 27 apr. (Apcom) - da ADUSBEF LAZIO NORD
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