Parpaiola LfG n 41 Wikileaks: Assange non è il male e a nuova offesa, nuova difesa |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 09 dicembre 2010 | ||||||||
Il manifesto degli hacker dal sito il culturista “Noi esploriamo … e voi ci chiamate criminali. Noi cerchiamo la conoscenza … e voi ci chiamate criminali. Noi esistiamo senza colore della pelle, senza nazionalità, senza pregiudizi religiosi … e voi ci chiamate criminali. Voi costruite bombe atomiche, voi fate la guerra, voi uccidete, ingannate e ci mentite e tentate di farci credere che è per il nostro bene, eppure siamo noi i criminali. Sì, sono un criminale. Il mio crimine è la curiosità. Il mio crimine è quello di giudicare le persone per quello che dicono e pensano, non per quello che sembrano. . Io sono un hacker, e questo è il mio manifesto. Voi potete fermare questo individuo, ma non potete fermarci tutti.” Cara Marista, Franz Josef Strauß assicurava che per governare bene un Paese bisognava lasciar perder l’etica, e aggiungeva che i pettegolezzi in questi casi sono all’ordine del giorno. Wikileaks fa esattamente questo, pubblica pettegolezzi d’ufficio, sfoghi di stizza degli addetti ai lavori, eppure a mio avviso Assange non è il male. Il male per me è chi sottrae queste stupidaggini da lavanderia dai vari Dipartimenti e li passa a chi può pubblicarli. Il pirla in questo caso è il Dipartimento degli Esteri Americano, che non immaginava che i suoi panni sporchi potessero un giorno esser stesi al Sole nell’Aia, così che tutti li potessero ammirare.
Assange al massimo, se credeva veramente di passarla liscia, e di potersi nascondere dietro la libertà di stampa, è un illuso., uno dei tanti pirla che crede, forse magari per tornaconto demagogico, come tra l’altro tanti Giornalisti, che la liberta personale e quella di Stampa, comportino solo diritti e nessun dovere. La libertà di Stampa significa anche senso di responsabilità di Stampa.
Saranno gli addetti ai lavori, vale a dire i vari Servizi d’informazione, a vagliare Assange, non i Governi, non i Tribunali e tanto meno la Clinton, bensì quelli che rischiano anche la Vita per la sicurezza del Mondo Occidentale, specialmente nella lotta al terrorismo, saranno loro a decidere sul destino di Assange.
Quello che sta accadendo con Wikileaks si può valutare anche come Spionaggio, ma come già detto, non certo da parte di Assange, a lui per ora si potrebbe rinfacciare al massimo mancanza di responsabilità, personalmente ho la dannata impressione che questa faccenda ormai gli sia sfuggita di Mano, e abbia iniziato una sua termica aumentando e autoalimentandosi a dismisura.
Il pericolo è insito nel fatto che non tutti gli hacker, hanno un senso di responsabilità, non tutti sanno esattamente quello che stanno facendo, né sanno valutare la portata delle loro azioni, o i danni che stanno creando.
Quei disgraziati si trincerano dietro i loro diritti di libertà, di pensiero e di parola, senza però accorgersi che con le loro dannate rivelazioni, mettono a repentaglio la Vita fisica, quella vera, di chi quotidianamente combatte per dar loro la possibilità di vivere in un Mondo libero e relativamente sicuro.
Una vittima questa Storia l’ha già fatta ed è il portavoce delle Relazioni Pubbliche del Partito Liberale tedesco l’FDP, Metzger, che riportava pettegolezzi della Direzione del FDP all’Ambasciata Americana , che subito erano riportati al Dipartimento degli Esteri a Washington da un altro pirla come lui.
Ora il Portavoce e stato licenziato e stai più che sicura che nessuno al Mondo gli darà più un lavoro simile.
Buon per lui se troverà un posto di manovale da qualche parte, avrebbe dovuto saper ascoltare e riferire, invece raccontò sciocchezze e un altro illuso come lui che ne fece tesoro e le trasmise al Dipartimento degli Esteri a Washington.
La Politica Estera dei pettegolezzi non fa per i Governi, bensì è materia per i Servizi d’Informazione , pensa un momento all’Irak e capirai cosa intendo dire.
I pettegolezzi devono rimanere tra gli addetti ai lavori e non spifferati da qualche cretino ad un altro cretino che li inoltra subito al suo Dipartimento.
Sta più che sicura che in questi giorni è in corso una pulizia generale negli uffici di tutti i Partiti e Uffici governativi, e questo su scala mondiale, e quelli che debbono, troveranno le talpe, eccome se le troveranno.
A nuova offesa, nuova difesa.
Gli hacker devono solo stare attenti a non esagerare, libertà d’informazione finchè si vuole, ma non certo intralciando e mettendo a repentaglio la Sicurezza Nazionale d’intere Nazioni.
I soliti solerti puntano il dito su Dinastie Ebraiche e Lobby occidentali che si crede desiderino il controllo politico e monetario del Mondo, questo mi sembra un’ipotesi molto azzardata e campata in aria, i Goldfinger non esistono nella realtà.
Se queste dinastie sono cosi potenti da metter su un’organizzazione come Wikileaks, significa che sono talmente autorevoli che senza mezzi termini dal telefono del Bagno di Casa, posso telefonare a qualche Senatore, se non a tutti i Senatori e, alla faccia del Presidente degli Stati Uniti o dei vari Clinton di questo Pianeta, dettare Legge.
Pertanto per loro Wikileaks non ha senso alcuno. Queste supposizioni e insinuazione da Goldfinger non trovano alcun riscontro nella logica e infrastruttura della realtà. . Personalmente sono convinto che questo fenomeno è molto semplice da spiegare: Assange creò Wikileaks per cercare di guadagnarsi qualche soldo, senza sudare tanto e senza nemmeno sapere in che nido di Vespe pericolose e velenose stava mettendo il ditino, e questo vale per tutti gli hacker di questo Mondo, non solo per lui.
E inutile che uno si metta a cantare libertà, stavo per scriver Bella ciao, quando sulla Bottiglia di Coca Cola da due litri che compra al Supermercato, o nel bicchiere d’acqua che beve dal rubinetto di Casa, c’è scritto sopra lo stesso nome
Uno può cantare liberta sì, ma non mettere a repentaglio con le sue azioni la Vita di chi rischia la propria, proprio per dargli quella Libertà alla quale tiene tanto.
Il Dipartimento dei “Thinktanks” di una qualsiasi Corporazione, Agenzia o Ditta ne programmano e ne provano di tutti i colori.
A tavolino i Thinktank, giocano con Economie, Pandemie, Nazioni e Vite Umane per essere preparati ad ogni evenienza, e finchè non mettono in pratica le loro teorie e gli scenari sviluppati al Computer, tanto per veder gli eventuali risultati sul Campo, lasciamoli giocare e studiare le ripercussioni delle varie possibilità sul futuro dell’Umanità.
Il tutto fa parte di possibili strategie, come in un Gioco di Scacchi ed e loro dovere essere preparati ad ogni evenienza.
Anche i pizzicagnoli si preparano delle strategie di Vendita, anche un Supermercato sviluppa la sua Strategia, immaginati allora quante ne pensa un Governo nei labirinti delle sue infrastrutture, quante predizioni vengono fatte, ma sono cose interne che non devono diventare di pubblico dominio, o mezzo Mondo impazzisce.
La Gente della Strada non sarebbe nemmeno in grado di sopportarle certe verità.
Quando Wikileaks, di pubblica semplici pettegolezzi di quartiere di un Partito come l’FDP tedesco, come per esempio l’ episodio in cui si scoprì che la talpa era uno degli addetti alle PR del Partito che rivelava pettegolezzi ad altri PR dell’ambasciata Americana a Berlino, i quali subito li riferirono alla Clinton, o pubblica la stizza di Steinmeier che bofonchiò contro la Merkel ad un ricevimento all’ambasciata Americana, sempre a Berlino, è una cosa, quando però Assange annuncia rivelazioni scottanti riguardanti la Politica Estera Americana e non solo, alloro qui il discorso cambia.
Qui siamo nel Campo dello Spionaggio bello e buono, se fossi in lui non lo farei proprio.
Julian Paul Assange ha una sola Strada da percorrere, chiudere Wikileaks, consegnare tutto l’archivio a chi di dovere rivelare chi sono i suoi finanziatori, altrimenti gli consiglio caldamente di non bere Coca Cola acqua da rubinetto. Guai se quel Uomo cadesse in mani sbagliate, quelli lo farebbe cantare come un usignolo e poi lo darebbero in pasto ai coccodrilli. Ora, almeno per ora, il posto più sicuro per le sue chiappe è la Galera. A mio avviso esiste un solo modo di ripristinare almeno in parte la fiducia tra i vari Corpi Diplomatici, consegnare tutto l’archivio alla NATO e tutti assieme a Tavolino sbrogliare la matassa delle rivelazioni, individuare le talpe e chiudere il discorso.
Sono convinto che gli Stati Uniti gli darebbero una nuova identità e potrebbe vivere andando pescare trote tra i ruscelli delle montagne Rocciose.
Dopo di che, e di questo puoi starne veramente sicura, la Giostra riprenderebbe a girare come prima, altrimenti che gusto ci sarebbe a lavorare se poi al Bar non si potessee più sghignazzare sugli amorucci delle illustri checche governative?
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