Cesoia & Rastrello di M&M Le iris |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 13 marzo 2011 | ||||||||
Le Iris sembrano un poco cadute in disuso, specie le barbate rizomatose. Non mi sembra una scelta saggia, troverebbero buon posto in molti balconi e nei giardini, fioriscono quando altre piante sono appena al risveglio, e fanno la loro brava figura tra cespugli o angoli poco facilmente coltivabili. Prestissimo, negli angoli più riparati, lungo le scarpate delle autostrade, dai fossi, fanno capolino i fiori bianchi e delicati delle iris bianche, note anche come giglio di Firenze. Ma il rizoma fu coltivato persino dagli egizi e dai romani, veniva usato in profumeria ed in medicina più che per la bellezza del fiore, pare che profumino di viola e che essiccati e ridotti in farina venissero usati ottimi per la bellezza delle mani. L'iris bianca , Iris pallida, cresce bene nei luoghi ombrosi, meglio se riparati dal vento, in questo caso i petali si sciuperanno di meno, tenete presente che cresce bene anche sui terreni secchi ed aridi, caratteristica che torna utile per ingentilire scarpate sassose, bordure, angoli un po' difficili.
Comunque
per un buon risultato, per avere bei fiori ornamentali, meglio un
buon terreno
soffice, ricco di sostanza organica, drenato, non interrate i rizomi
troppo a fondo, avreste pochi o niente fiori.
Io mi regolo in ogni caso dando alle iris una leggera spruzzata con prodotti rameici o poltiglia bordolese , proprio in questo periodo, prima che i bocci, già presenti ( sono sulla costa laziale), si aprano
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