Cesoia & Rastrello di M&M Grafologia accostata a piante fiori, perché no? |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
martedì 13 marzo 2012 | ||||||||
La
grafologia è una scienza che consente di conoscere meglio noi
stessi e gli altri, nella nostra scrittura si nasconde un messaggio,
un segreto, e il nostro accostamento, che nasce quasi per gioco, è
meno strano di quel che possa sembrare: anche nei fiori l'uomo da
sempre ha individuato un messaggio nascosto, col tempo è nato un
vero e proprio linguaggio dei fiori, tanto più affascinante in
quanto aperto ad interpretazioni dettate da sensazioni
inafferrabili, intuizioni , che partecipano un po' della magia.
Attraverso l’analisi della scrittura possiamo decifrare le caratteristiche interiori di ognuno, il tipo di comportamento che si usa nella quotidianità, anche se l'analisi della grafia è arrivata ad avere carattere di scientificità al contrario del linguaggio dei fiori, noi che scienziati non siamo, possiamo accostare l'immagine di una pianta , di un fiore, ad una data tipologia di grafia. Provate, specie se volete fare un regalo e siete indecisi.
Alcune persone scrivono con la classica scrittura tonda o piena di curve, altre usano tratti spigolosi, esistono calligrafie molto grandi o molto piccole; si può oscillare verso destra oppure con un’inclinazione a sinistra, scrittura con i caratteri grandi o piccoli. C’è chi possiede una scrittura “grande” con parole addossate le une alle altre, tipico di chi, inconsciamente o volutamente, non intende lasciar spazio agli altri. E’ possibile che la persona sia tendente alla difesa dei propri spazi vitali o più semplicemente ha da dire (scrivere) tante cose da non avere foglio a sufficienza! Una foresta fitta di alberi che non lasciano filtrare la luce!
La scrittura morbida con numerose curve significa malleabilità nei rapporti umani, ma anche bisogno di sicurezza. Una scrittura sottile, lieve, fatta in “punta di penna”, se aggiungiamo piccola, con parole molto distanziate fra loro, ci si trova in presenza di una persona adulta che “non cresce”, ma ha ancora tanto da imparare. Se le aste ascendente delle t, d, l sono inclinate verso sinistra (passato) dovremmo fustigare la famiglia di origine, i genitori, da lì, infatti, scaturiscono le nostre insicurezze. Come un timido bucaneve che sorge dalla neve, cerca comunque il suo spazio al sole.
E che dire di quelle scritture incomprensibili, che fanno invidia ai geroglifici! Una volta era la tipica scrittura dei dottori di famiglia, forse le ricette erano top secret per i poveri mortali. Le scritture trascinate nel foglio denotano fretta, “presto ch’è tardi” viene da pensare … ma in qualche caso, spero più unico che raro, serve a simulare la realtà per pura convenienza. Es. scrivere male delle bolle di accompagnamento merci per trarre in inganno eventuali controlli fiscali … per i truffatori incalliti non ci sono limiti alla fantasia. Mi viene in mente la Stapelia variegata, una piantina grassa che produce un bellissimo fiore ma che puzza di .. cadavere … L’aroma attira in modo irresistibile le mosche che serviranno alla pianta per l’impollinazione.
I tratti spigolosi possono significare forza e determinazione, coraggio e volontà di ferro, ma anche lotta interiore. Bisogno costante di difendersi dalle avversità della vita. In tempi come questi dovremmo essere tutti come delle piante spinose, sono innocue se non si toccano, ma se non si fa attenzione … beh! Provate a sedervi sopra un “Cuscino di suocera”!
Se la scrittura è inclinata verso destra significa che la persona che scrive è ben disposta verso il prossimo, ama sperimentare, è proiettata verso il futuro. Passionale, si impegna nel lavoro, è facilitato nei contatti umani. Rivela impulsività e dinamismo, ha bisogno di contatti umani ma anche desiderio di proiettarsi verso il futuro, raggiungere i propri scopi. Queste persone hanno bisogno di energia e la Clematis può fornirla a volontà. La destra del foglio simboleggia il futuro, le origini paterne, le incognite che il da venire rappresenta.
Il
padre: è forse un’incognita per tutti noi?
Negli adolescenti spesso si nota una scrittura variabile, inclinata ora a destra ora a sinistra. Questo denota una sorta di conflitto interiore della personalità, quando non si è ancora ne carne ne pesce, ne bambini ne adulti. Gli adolescenti pur restando attaccati all’infanzia e al passato (madre) rivendicano e lottano per quell’indipendenza che non sono ancora in grado di gestire. E rompono le balle! Oh se le rompono! Il bello è che da lì ci siamo passati tutti, è una ruota che gira! In quei momenti della vita c’è bisogno di Erica (calunna vulgaris), per lo meno si smette di aspettare che gli altri rendano la nostra vita più soddisfacente. L’adolescente non si rende ancora conto che nessuno conosce i suoi bisogni meglio di se stesso!)
Un nido di passerotti. I giovani uccellini cercano di spiccare il volo, ci provano ma si fermano sui rami vicini al nido in attesa che la mamma li imbecchi.
Se per caso le barre della lettera T sono troppo prolungate, quasi a voler uscire dal foglio significa che esiste una costante tensione verso gli altri, ambizione personale e desiderio di realizzare i propri progetti. L’altezza delle lettere che presentano una barra ascendente come la D, f, l, t, simboleggiano il rapporto con i valori tradizionali e con la fantasia. I bisogni sessuali e l’istinto si leggono verso il basso con le lettere g, j, p. Poiché siamo curiosi di sapere tutto degli altri, specie le parti pruriginose ecco che facciamo scrivere alle amiche: “giuggiola”. Ma guarda che belle G grasse e tonde! Vuoi vedere che dentro quest’aria da vergine dei candidi manti si nasconde un’insaziabile sciupa uomini? L’altezza delle lettere con degli occhielli come la a e la o rappresentano l’io dello scrivente. Le persone che tendono a pressare la penna sul foglio sono generalmente molto sicure di sé, sono autonome, spesso impulsive , possiedono doti di comando; sono persona selettive e non amano esternare le proprie insicurezze. Talvolta una scrittura grande rivela molti dubbi, la grandezza delle lettere può compensare sentimenti di inferiorità verso gli altri. La scrittura grande e rotonda traduce un carattere egocentrico e avido, in questo caso non si tende verso la generosità ma verso il narcisismo e la cupidigia.
La firma: Se ad essere leggibile è solo il cognome significa che l’infanzia è molto importante. La firma seguita da un punto denota una certa diffidenza nei confronti dell’ambiente. La firma è compresa da due tratti rivela una persona che segue la sua strada in modo rigido, un po’ inquadrato. La firma piccola è tipica dei soggetti inibiti. Il nome è compreso da un tratto che torna indietro, questo potrebbe essere un chiaro segno di opposizione all’ambiente famigliare. Una firma esageratamente curata indica vanità, ma anche abitudine a scrivere e curare la propria grafia per scopri professionali. Una volta esisteva l’impiegata che registrava a mano sui libri contabili, tutto rigorosamente in bella scrittura, pena multe salatissime, per cui una scrittura così allenata è per forza di cose snaturata negli intenti. Una firma costretta in un cerchio testimonia un bisogno di sicurezza, lo scrivente tende a chiudersi in se stesso, non fidarsi degli altri per cui ha bisogno di esternare con svolazzi quello che vuole che altri leggano. La firma a lazo rivela abilità, il bisogno di sedurre e di attirare l’attenzione altrui. Se invece è a zig zag testimonia un carattere difficile combattivo ed aggressivo. Se è visibile solo il nome la persona è infastidita dalla situazione famigliare e sociale. E’ possibile scorgervi un attaccamento all’infanzia, quando tutto era più semplice, ai problemi ci pensava la mamma. Se il nome è più grande del cognome l’IO intimo è più importante di quello sociale, il senso di “appartenenza” ha la meglio sull’IO L’iniziale del nome è legato al cognome: esiste un buon equilibrio tra vita intima e vita sociale. Oppure è un semplice modo per siglare un documento nell’ambito del proprio lavoro.
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