Vicoli di Roma: Er tempo s'è fermato

Scritto da Marista Urru   
giovedì 22 maggio 2008

Er tempo s'è fermato                                                         aroundpiazzadelpopolobyaurorademasi.jpg
in certe stradicciole
dove tutto è restato
come cent'anni fa.
So' strade piccolette,
senza pretese, strette
dove persino er sole
ciariva de straforo,
pe daje un po' de luce
e 'na spruzzata d'oro.

'Na finestrella bassa,
co' li gerani sopr'ar davanzale
che guardeno chi passa,
un vecchio portoncino
cor patocco de fero e lo scalino.
Artarini de pietra, Madonnelle
dipinte chissà quanno, fontanelle
der tempo der cuccù.
Ste strade de 'na vort
hanno veduto er cocchio e la partenza
de la gente ch'annava "for de porta" Nell'aria c'è restata
què la bona allegria der tempo antico
e un trillo de risata.

Quanno che passo pè ste vie de Roma,
piene de pace e de serenità,
er core se riempie de poesia.
E si la morte me dicesse :-Annamo!...-
è come si morissi a casa mia.

Da Poesie Romanesche di Marco Ugo Guattari

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