DA CESOIA E RASTRELLO : GERANI- LE TALEE

Scritto da Marista Urru   
giovedì 17 luglio 2008

Il geranio è popolare e diffuso, anche se in realtà di questa pianta normalmente sappiamo poco.

Non tutti conoscono il vero geranio , geranium

pianta spontanea che   come vedete è  di  scarso ornamento e  poco appariscente come invece sono i pelargonium, originari del Sud Africa ed introdotti in Italia verso la fine del secolo XVII da Olandesi ed Inglesi. Ora voglio aggiungere che a mio avviso il geranio vero e spontaneo, meriterebbe maggior considerazione: ha un buon portamento tappezzante, cresce bene in ombra e va benissimo per ingentilire  angoli rocciosi e vecchi muri, solo che io sappia non è facile trovarlo in commercio e  nel mio quasi giardino per esempio , ha l’abitudine di crescer spontaneo e rigoglioso dove non serve e stentare dove cerco di trasferirlo.

Le varietà che troverete in commercio sono  che io sappia 4

1)      – zonali

2)      – edera

3)      – a grandi fiori

4)      – ibridi

Gli zonali

 

debbono il nome al fatto di avere nelle foglie una zona nero verde che le divide in tre zone, e giuro, sta cosa la ho scoperta da poco, se lo chiedevo ai fiorai mi rispondevano in modo laconico , senza spiegarmi e tutt’ora non so bene come sia nata sta denominazione.

Comunque sono pelargoni a fiore semplice , o doppio, o semi doppio

 

I gerani edera ( Peltatum),  li conoscete, sono con rami prostrati e in clima temperato fioriscono tutto l’anno, a me nel Lazio Nord, capita di averli fioritissimi fin dopo Natale e persino sotto il nevischio, purchè non geli la notte o comunque li abbia forniti di una ottima pacciamatura.

Geranio  imperiale

 I gerani a grandi fiori, sono quei pelargoni che trovate dai fiorai con corolle particolarmente grandi, bei colori, ma assai meno robusti, in genere è difficile coltivarli in terra se non in riviera ed in alcune zone del nostro Sud, fioriscono da maggio a Luglio e non sono rifiorenti


 


 
I gerani  ibridi ; sono una unione di zonale con geranium Peltatum

ibrido zonale

TALEE

Tra poco a fine luglio o  in Agosto tagliate la punta dei rami  più sani; almeno tre foglie, togliete la più bassa, fatele riposare all’ombra per mezza giornata, che asciughino, poi piantatele  in vasetti di 5 cm di diametro, avrete conservato queli delle piantine comperate dal fioraio.

Terriccio : 2 parti di torba ed 1 di sabbia silicea, se la trovate aiutatevi con la polvere radicante. Innaffiate e riponete i vasetti all’ombra ed al riparo per almeno 5 giorno: Dopo cominciate ad innaffiare con parsimonia per il marciume., in 20 gironi avranno preso e germoglieranno, è ora di cambiare il vaso ; 8cm con buon terriccio.

 Cure: capita che i gerani facciano molte foglie  e pochi fiori; dipende anche dalla esposizione, troppa ombra non va bene, i zonali la reggono, ma anche troppo sole,specoe nel pomeriggio può provocare ustioni alle foglie.

Se le piante fioriscono molto, tagliate delicatamente qualche bocciolo, tagliate i fiori appassiti e le foglie secche con le forbici, attenti a non produrre lacerazioni.

Smuovere delicatamente la terra, concimare con regolarità, meglio con concime diluibile in acqua

Irrigazione: attenti al marciume, evitate che l’acqua tocchi il colletto e soprattutto che vi siano ristagni.

Le talee radicate n questo periodo è bene che svernino al chiuso, in serra o comunque al riparo, a  10° minimo.

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