Parpaiola LfG n 64: la stampa, i dolori di Frau Merkel Napolitano e il nuovo governo Italiano |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
lunedì 02 gennaio 2012 | |||||||||
Salve Marista.
Qualche anno fa, il Presidente della Repubblica Federale di Germania Herr Horst Köhler, di ritorno da una vista ufficiale alle truppe della Bundeswehr in Afghanistan, conversando con i giornalisti accreditati al suo seguito sull’aereo presidenziale, disse che laggiù le truppe tedesche difendevano anche gli interessi commerciali della Germania. Poco mancò, non appena in Germania la sua frase, detta in un altro contesto, e con tutto un altro significato, fu riportata sui giornali papale papale, nuda e cruda, divenendo di dominio pubblico, che i media lo scorticassero vivo.
Difatti, in realtà al Presidente Köhler fu chiesto che cosa faceva la Bundeswehr in Afghanistan ,e lui rispose che,oltre a combattere il terrorismo cercava di ristabilire un minimio di diritti umani e di salvaguardia delle donne e che in conseguenza a questo mandato, si salvaguardavano indirettamente anche gli interessi commerciali della Germania. L’intero fottuto puritanesimo e perbenismo del giornalismo e della politica tedesca fiutò lo scoop e spulciando fuori dal discorso solo la parte dove diceva che la Germania combatteva in Afghanistan per i propri interessi commerciali, cominciò a tirar mazzate e botte da orbi sulla sua Presidenza Federale. Herr Horst Köhler, che a suo tempo era Presidente della Banca Federale, cioè la Bundesbank, vedendosi quasi accusato di malevolenze nei confronti del Popolo Afghano, e di ambiguità nei confronti della Politica Estera del Governo Merkel, vedendo la demagogia e l’alto grado di falsità che lo circondava, fece esattamente quello che un qualsiasi cittadino Tedesco avrebbe fatto in un frangente simile: mandò tutti e tutto a ramengo, diete in quattro quattr’otto le dimissioni, prese la sua Signora per mano e se ne ritorno al paesello. Sbigottiti della reazione del Presidente Köhler, tutta quella banda di strafalcioni, di falsi amici politici e ambigui gruppi mediatici, per cercare di salvare la loro faccia tosta davanti al Popolo Bue ancora schiavizzato, o meglio detto, ancora sotto choc per via del famoso zuccherino di bismarckiana fattura, si affrettò a spargere la voce che molto probabilmente il Presidente Köhler era frastornato e stressato dagli eventi e non più in grado di continuare il suo lavoro und proprio per questo aveva rassegnato le dimissioni. Di questi giorni: e già da diverse settimane ormai, Herr Christian Wulff, l’attuale Presidente della Repubblica Federale di Germania è sotto fuoco serrato da parte degli stessi bifolchi politici e mediatici che a suo tempo infierirono su Herr Köhler. Che cosa aveva fatto Herr Wulff di così malvagio e losco, tanto che si scomodò pure la Commissione etica della Bassa Sassonia? La famiglia Christian Wulff aveva ricevuto un prestito di 500 mila euro da una famiglia amica, tutto lì, und i soliti cretini qui in Germania si affrettarono subito a chiederne le dimissioni dicendo che il tutto puzzava di nepotismo e di interessi privati in atti d’ufficio.
Herr Wulf rispose picche, con una breve dichiarazione alla Nazione fece notare che anche la famiglia Wulf ha la sua vita privata come ogni altra famiglia al mondo, comunque annunciò che il Contratto di Credito tra le due famiglie era su richiesta disponibile e visibile al pubblico nello studio di un avvocato, salutò e ritornò a lavorare. Il tutto a quanto sembra e da quanto si sente in giro ha a che vedere con la salvezza della Porsche, e l’entrata della stessa sotto l’ombrello della VW della Bassa Sassonia dove Christian Wulff era Presidente, nel 2009. Allora successe che un bel dì il rampollo della Porsche, con un colpo di mano in Borsa cercò di accaparrasi la VW, della quale la Bassa Sassonia detiene una buona fetta azionaria con facoltà decisionale nel quadro direttivo; con suon di fanfare e bandiere al vento, il Brancaleone teutonico partì all’arrembaggio della VW und mentre correva si accorse di essere a piedi e non a cavallo, si insomma , era senza capitali sufficienti, in altre parole quel boccone era troppo grosso per lui e ne rimase soffocato. Mentre annaspava boccheggiando nel vuoto della sua assurdità, poco mancò che quell’arrogante imbecille mandasse a ramengo tutta la baracca, e per salvare la Porsche e non lasciarla in balia del mercato internazionale che senza intervento governativo, se la sarebbe subito pappata, la VW ridacchiando sorniona,la prese magnanima sotto le sue ali e per il grande pubblico tutto finì li. (Ancora non ho capito come mai o per quale ragione il Governo Merkel a suo tempo, quando durante la prima crisi finanziaria invece di barcamenare e ridicolizzare gli sforzi di Marchionne per prendersi la Opel che appartiene agli americani, non se la riportò a casa, ma questa è un'altra Storia e forse ha proprio a che fare e vedere con la grandezza e la consistenza del boccone.) Dietro le quinte, però la lotta continuò più feroce che mai, e quando Christian Wulf da una Banca della Baden Würtenberg ricevette un credito a condizioni veramente supervantaggiose, i soliti perbenisti della Politica sollevarono subito il sospetto che il credito quasi a tasso d’interessi zero, fosse stato una specie di ringraziamento al Presidente Wulf per il suo lavoro di mediazione tra le parti nella vertenza Porsche versus VW e diedero subito tutto in pasto agli acrobati del punto e virgola tedesco. Ti giuro che comincio a odiare certi giornalisti, intendo tutta quella banda di figli di buona donna, che mentre uno se ne va per i fatti suoi, arrivano letteralmente ad assalirlo per strada, lo aggrediscono verbalmente, e di punto in bianco gli schiaffano un microfono sotto il naso, domandandogli le cose più cretine. Al poveretto che di certo non vuol farsi passare per scemo, gli urlano una domanda tipo: “Che cosa ne pensa lei dell’infelice frase detta dal nostro Presidente della Repubblica quando disse che i nostri Soldati combattono e muoiono in Afghanistan per tutelare i nostri interessi commerciali?” Oppure: “Le sembra giusto che il nostro Presidente della Repubblica, debba avere delle agevolazioni di credito da parte delle Banche? Lei che cosa ne pensa del fatto che Christian Wulf quale Presidente della Repubblica si faccia imprestare 500 mila euro da amici faccendieri per comprarsi una casa?”
Marista, nota il modo di formulare la domanda: …quell`infelice frase…e anche, … le sembra giusto che… Cosa altro può rispondere un singolo paesano che se ne va per le belinate sue, che porta a spasso la sua acidità di stomaco e le corna che sua moglie giornalmente gli mette e che manco se lo sogna di dire quello che veramente pensa, se mai avesse, o se fosse veramente in grado di formulare un pensiero razionale, il singolo malcapitato giuraci che non vuol passare da scemo o per tonto, e non potraà che assecondare indignato la domanda. L’opinione pubblica si formalizza così con untori mediatici che formulano queste frasi, che manipolano la gente e inducono la singola persona a dire ciò che la Casta vuole che dica e vuole sentire. Ti ricordi del bravo e solerte accusatore degli altrui peccati, il Tonino “Di Pietro” quello del “che ci' azzecca”, und delle sue scatole per scarpe, piene di soldi? Roba da matt, non è vero? Und eccoci arrivati a Big Mama Angelina.
La Merkel forse avrà parlato di Berlusconi con Napolitano, non vedo però per quale ragione un Capo di Governo come Frau Angela Merkel, se mai lo avesse fatto, debba parlare con il Presidente della Repubblica Italiana del Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano. La Signora Merkel in questo caso sarebbe veramente da vedere nell’ottica del ciarlatano televisivo che va per le strade a rompere l’anima alla gente con domande e insinuazioni diffamatorie, cretine e insulse. Questo sarebbe un fatto grave e indicherebbe l’inaudita intromissione di governi stranieri nella Politica Italiana, difatti se quello che dice il giornale americano fosse veramente vero, allora qui bisogna che il Governo Italiano istituisca subito una Commissione Ministeriale per spulciare questa storia eccezionale. A mio avviso eccezionale, proprio perché resa pubblica da un giornale americano, mi sa tanto che qui qualcuno sta segando la sedia della Signora Merkel. Credo anche che, per quel che riguarda la parte di Napolitano in questa sporca faccenda che la Storia si ripete sempre nella Storia, cambiano in tempi, i personaggi e i colori, ma la Storia degli eventi rimane nell’intrinseco, sempre la stessa. Pensa per un momento a Pietro Badoglio, guarda gli eventi internazionali e al comportamento di Napolitano e di tutto l’italico marciume sinistroide, prima delle dimissioni di Berlusconi, e vedrai che gli stessi fautori della porcata mediatica contro il Presidente del Consiglio Berlusconi, sono gli stessi dannati “Bella ciao”, di allora e i loro attuali sostenitori. Se i ciarlatani politici e mediatici tedeschi pensano che le agevolazioni concesse al Presidente Wulff siano da considerarsi quasi un piacere, un riconoscimento per grazia ricevuta, con che ottica dobbiamo allora vedere la carriera che certi imbonitori politici, dimaestrine di scuola elementare, di notai e dentisti e certi avvocati fanno dopo il loro mandato, nel sistema bancario ed economico e industria mondiale senza averne le qualità e la preparazione tecnica necessaria a coprire tali funzioni?
Vedremo in seguito dove finiranno Monti e i suoi Ministri di indubbia professionalità e capacita accademica come lo sono i membri del suo Governo. Il classico esempio dello strafalcionismo e marciume politico e mediatico in Germania (in Italia credo ce ne sia di più ma non lo conosco) al di fuori delle capacità accademiche di tanti, lo vedo nel ex Cancelliere Gerard Schröder che in un primo tempo andò in Cina a fare il commesso viaggiatore, e che fini per lasciarsi fregare il Treno ad alta velocità della Siemens dai cinesini und dopo che fu mandato via dal Bundestag quasi a pedate, girò l’angolo e andò a iscriversi nel libretto paga della zio Putin.
Frau Merkel?
Frau Angela Merkel a mio avviso non si comporta altro che come quella donna che a spada tratta difende il suo letto, e per farlo, ogni metodo le sta e va bene, anche quello di far terra bruciata attorno a sé e di allearsi con dei pericolosi dilettanti politici, casinisti e principianti, arrivando a coalizzarsi e unirsi con un untore vile e meschino come Sarkozy ed a (sempre che sia vero) fomentare disguidi in casa altrui.
Credo che in Germania sia giunta l’ora della socialdemocrazia, e che, anche se in tempi di crisi, a Berlino ci sia urgente bisogno di un nuovo Governo. La Signora Merkel ormai è una figura tragica nella politica sia interna sia estera Tedesca, è giunta l’ora che se ne vada a casa, suo marito sta aspettando la colazione. Finito, nix più Donne Cancelliere in Germania. Ciao und Salutönen und di nuovo Buon Anno a te alla tua Famiglia e agli amici del Blog. Franco. PS. Guarda che se il Pdl ha le palle che dice di avere e chiede e esige l’istituzione di una Commissione ministeriale che faccia luce sugli eventi rivelati dal WSJ, e ne stabilisce la veridicità delle dicerie, allora credo che ne vedremo delle belle e in Europa ci sarà un vero e proprio terremoto politico, fusse che fusse …
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