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Scritto da Marista Urru   
lunedì 21 aprile 2008

Trovate già nei vivai dall’inizio della primavera, le piantine pronte per fruttificare.  Acquistatele facendo attenzione che siano sane,  che non abbiano seccume  o macchie o peggio accenni di mal bianco.

Certo prima di procedere all’impianto è necessario aver cura che il terreno sia stato ben preparato, ben dissodato, rastrellato  e arricchito di terra fine e torba, è consigliabile anche arricchire il terreno con solfato di potassio. Calcolate che una ventina di piante per una media famiglia sono sufficienti.

Cercate di comperare varietà rifiorenti e non unifere, che fioriscono cioè una sola volta, in questo modo avrete frutti meno grossi, ma avrete la soddisfazione di raccogliere fragole dalla primavera all’autunno.
Mettete le piantine a distanza una dall’altra di almeno 30 cm e possibilmente in file distanziate di 70 cm, questo per poter camminare tra le file  perché sebbene facili da coltivare le fragole hanno bisogno di talune attenzioni, e comunque sarete facilitati nella raccolta dei frutti.

Vi consiglio di creare col rastrello dei solchi a baule, cioè tra i solchi ben distanziati create  quelle che chiamano baulature, con un dislivello di 15/20 cm, nella parte rigonfia ovviamente piantate, nei solchi fate passare l’acqua e camminate voi. Se avete molte piante sarà necessario pacciamare, con plastiche apposite o con paglia ( sconsigliabile questa ultima, favorisce raccolta umido e malattie).

Mi sono stati chiesti chiarimenti in ordine alla pacciamatura mediante appositi teli di plastica.Nei consorzi agrari e nei garden center vengono venduti fogli di polietilene nero,hanno due file di buchi di 5/10 cm in cui pianteremo gli ortaggi; considerate che potrete accorciarli a misura del vostro orto. Il vantaggio è che il terreno non si asciuga mai troppo e con le fragole avete anche il vantaggio che la fragola non poggia il frutto sul terreno, non si sporca di fango, ha meno possibilità di prender muffe e di essere soffocata dalle erbacce, mentre il terriccio buono avrà meno possibilità di scivolar via con le innaffiature.

Comunque la maggior parte di noi credo si accontenterà di una ventina di piante in una bella aiola, o addirittura potrà farne bordura.  Io personalmente spesso ho piantato in punti strategici piante di fragole in giardino, sotto un albero, tra i fiori di una bordura, a ridosso di muretti, di  modo che passeggiando per il giardino potesse capitare di trovare fragole mature da piluccare, o more, o bacche, certo è un lavoro extra curare piante sparse.

Una accortezza da seguire sempre, anche se doveste optare per una piantagione in vaso, è quella di badare a che il colletto della pianta sia al livello del suolo, altrimenti avrete funghi e marciumi, se troppo alto ( cosa che capita facilmente), avrete che  le radici risentirebbero e si fermerebbe la produzione dei nuovi germogli. Annaffiatura : consiglio di non bagnare troppo le foglie ed i frutti, preferite fare scivolare l’acqua tra i solchi; il terreno deve esser fresco, ma non zuppo ed ovviamente ben drenato.

Vedrete poi che dopo aver fruttificato, le piantine emetteranno gli stoloni, cioè come dei rami striscianti sui quali si formeranno nuove piantine che dopo qualche settimana si possono staccare dalla pianta madre e trapiantare, oppure se avete spazio tra le piante,poggiare  sul terreno  fissandoli  delicatamente con un filo di ferro ad  U ;  tenete presente che gli stoloni fanno deperire la pianta madre, quindi decidete voi se tenerli, quanti tenerli, e soprattutto i primi che appaiono, quando la pianta è ancora in grado di dare frutti, è bene toglierli, con delicatezza.  Cure : togliete le foglie troppo fitte, diradatele tagliando con le forbici, togliete le foglie secche. Sostenete i frutti con ferretti o picchetti ai quali legare i peduncoli che sorreggono i frutti, che altrimenti poggiando sul terreno non solo si sporcherebbero di fango, ma più facilmente si ammalerebbero.

Concimazione : vanno concimate tre volte l'anno quando non ci sono i fiori : D'inverno e dopo il raccolto, e se proprio necessario concimarle con i fiori, usate l'apposito concime liquido, sulla etichetta o dal rivenditore potrete informarvi su quanti giorni debbono trascorrere dalla somministrazione del concime alla raccolta dei frutti, generalmente debbono passae almeno due settimane.

MALATTIE

Muffa grigia : i frutti rammolliscono, marciscono e si ricoprono di una vellutata muffa grigia.
Rimedi :  fungicidi contro la muffa, si trovano nei negozi  specializzati, anche in comode confezioni spray, specificate che  vi servono per irrorare  le fragole, e usateli all’inizio della fioritura e un paio di volte dopo. Attenti ad eliminare i frutti infettati appena li vedete.

Collasso :  viene chiamato così, non so bene di che si tratt, ma visto che le piante vanno estirpate e bruciate, si tratta di una specie di infezione, le piante collassato letteralmente, le foglie ammosciano e il colletto scurisce. Non piantate più le fragole nel posto in cui succede, spostate l’impianto.

Mal bianco : foglie a chiazze e riflessi rossastri. Fate dei trattamenti preventivi prima della fioritura e fini a 15 giorni prima della raccolta con zolfo o dinocap

Virosi : vedete le piante non crescere, stentare, accartocciare le foglie, ingiallire i bordi.. non guarisce, estirpate le piante malate

Foglie rosicchiate o infiorescenze distrutte: sono larve di insetti  o nottue, per le larve usate esteri fosforici a bassissima intensità, per le nottue, esche. Per chi si chiedesse cosa sonole nottue : sono le larve delle farfalle notturne che  si cibano delle foglie, in casi particolari possono causare la completa defogliazione delle piante colpite, talvolta possono insediarsi nei fusti semilegnosi.

 

Leggenda indiana sulle fragole:

Il Creatore, dopo aver sistemata la Prima Donna sulla terra, aver creato per lei piante ed animali, le mandò il primo uomo. I due erano felici, e così fu per lungo tempo. Purtoppo la pace si interruppe, essi cominciarono a litigare sempre più spesso e la prima donna che aveva un caratterino pepato, raccolse tutte le sue cose ed abbandonò il primo uomo, indignata perché le pareva che lui non le dedicasse abbastanza attenzioni. Il poveretto le corse dietro cercando di fermarla,ma fu inutile. Corse dal Creatore, lo pregò di aiutarlo perché lei correva tanto che non riusciva a raggiungerla. Il Creatore, visto quanto era disperato, si mosse a compassione e cercò di rallentare la corsa della  fuggitiva. Pensò bene di fare crescere piante che la incuriosissero ai suoi piedi, more selvatiche  dai frutti profumati, mirtilli, ribes, ma lei non se ne curò, allora direttamente dal suo giardino fece apparire ai piedi della donna piantine graziosissime di fragole, cariche di frutti rossi e fiori. Lei le vide e ne restò colpita, tanto che si chinò a raccogliere i frutti sconosciuti, ne assaggiò uno e subito sorrise e dimenticò il suo cattivo umore, anzi ne raccolse un cesto e tornò indietro per farli assaggiare al primo uomo, che intanto angosciato ed affannato la raggiunse e con gioia la vide tutta serena e sorridente, la donna  mise un frutto in  bocca al marito, lo prese per mano e lo ricondusse verso casa, dopo di allora non ebbero più simili liti e vissero in buon accordo

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