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Scritto da Marista Urru   
mercoledì 30 aprile 2008


Appartengono al genere Senecio. Quelle che troviamo generalmente sui nostri balconi appartengono al genere senecio cruentus. Sono piante belle e generose,  e anche se si sono creati ibridi pluriannuali, i fiori migliori si hanno da piante del primo anno.

 Si possono seminare in diversi periodi dell’anno se le avete seminate tra febbraio e marzo, avrete  dopo circa sei mesi la fioritura Dobbiamo tener conto del fatto che la pianta è originaria delle isole canarie, i floricoltori le coltivano in serra, si pone poi per chi le compra il problema dell’inserimento

della pianta in ambiente meno protetto ; rischia di soffrire se tenuta in casa, se troppo innaffiata, se poco innaffiata.  Se la portate all’aperto soffrirà facilmente il vento e il sole diretto, l’eccessivo calore di un appartamento o di un luogo assolato in giardino, le indebolisce : appassiranno subito l e foglie.

 In  genere vengono coltivate come biennali ed eliminate dopo due stagioni, se coltivate correttamente fioriscono per sei settimane circa. Per la germinazione ci vuole una temperatura di 21 gradi e coltivarle ad una temperatura di massimo 20 gradi nelle giornate più calde (in questo caso ventilare con aria fresca). I semi per germogliare hanno bisogno di luce, e vanno ricoperti con sabbia bianca.

 La cineraria necessita di umidità  ma non va irrorata.Seminatela  a primavera per avere la fioritura nell’inverno successivo, o in estate per averla fiorita  a primavera inoltrata.

 Terriccio : a base di terra grassa, badate che il vaso sia ben drenato e se in piena terra che l’acqua non ristagni, innaffiate solo quando il terreno è ben asciutto in superficie ed evitate di lasciare l’acqua nel sottovaso. Il terriccio è bene sia composto di terra da giardino di tipo fibroso arricchito di foglie decomposte, con torba e un po’ di sabbia.

Soffre gli attacchi dei pidocchi ( afidi verdi), e muffe se troppo innaffiata  o con terriccio inadatto

Non necessita di troppe concimazioni, è bene togliere i fiori appassiti, rami e foglie danneggiati ed ovviamente i rami sfioriti

Innaffiare: dal sottovaso, fare assorbire acqua per pochi minuti, poi asciugare il vaso e badate di tenere nel sottovaso ghiaia o ciottoli asciutti per aereare

Talee : nei mesi estivi, prelevate rami,  ai quali tiglierete le foglie alla base, trapiantatele in terriccio di  sabbia e composto


 

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