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I furbetti delle aule PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 24 ottobre 2008

 

 

 

 

 

Chi sono  i furbetti delle aule? Non certo  i ragazzi,  le proteste "pilotate" di  questi giorni , quelle che li portano ad occupare aule ed istituti, danneggiano per primi loro che manco se ne rendono conto, son giovani ed è normale che si lascino trascinare dai soliti “cattivi maestri” e non considerano che:

1- è verissimo, protestare si deve, le piazze stanno là, non scappano, senza fare danni  potrebbero usarle per dimostrare le loro ragioni e l’opinione pubblica ne sarebbe sensibilizzata TUTTA, senza fare da traino alle forze politiche che li fomentano  per i loro sporchi giochi che abbiamo visto che straccio di scuola hanno prodotto e con che costi.

2- non è vero che si debba impedire la libertà ed il diritto allo studio di chi quella protesta non condivide. Rivendica di esser "democratici", e non sanno di che parlano, evidentemente.


3 – Non è vero che le aule ed i beni di tutti debbano essere sporcati e distrutti, primo principio della democrazia dovrebbe essere il rispetto del bene comune e quello per le persone, anche quelle che non la pensano come noi.

3- sono vili  e sono "cattivi maestri" quegli insegnanti , e sono parecchi, che per evitare la denuncia per interruzione di pubblico servizio e per aggirare la norma che vuole che si debbano fare un certo numero di ore di lezione, pena decadenza dell'anno e conseguente  ripetizione dell'anno per tutti, con il beneplacito dei Presidi,  entrano , firmano e restano in sala professori, oltre tutto così “non perdono la giornata i furbetti delle aule”, lasciano ogni responsabilità ai ragazzi, fanno vacanza pagata, dopo firmato sono liberi di andare a fare la spesa, fare lo shopping,   e lasciano ai contribuenti il peso dei danni spesso ingenti degli utili “ combattenti”.

Se questo è l'insegnamento della scuola, se questi sono i "valori" che certa gente si arroga il diritto di elargire ai nostri figli, ribadisco: L'Italia costituisce un miracolo, perchè è diventata si l'ultima ruota del carro, è vero che il 50% della popolazione sta impoverendo come era nei piani di qualcuno che dissennato mangerà spero presto i frutti amari della dissennatezza, ma ancora il paese tra lacrime e sangue di quel che resta della parte sana, regge.

Quanto durerà non è dato sapere. Personalmente sono stanca, mi vien voglia di dire: sciogliete il guinzaglio a Visco ed alle adorate banche,  ed alla  trasversale compagnia ballante e danzante che  ha contribuito  allo sfascio ed ora ha la faccia di tolla di protestare perchè niente cambi, ed allora infine  che si abbuffino ancora fino a strozzarsi, li vedrò schiattare con somma gioia,  quanto a noi  altri , pensiamoci  bene,  in fondo una eutanasia rapida è meglio di questa agonia.


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