Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli arrow Capire gli Italiani? Leggiamo Barzini
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Capire gli Italiani? Leggiamo Barzini PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
lunedì 22 dicembre 2008



















Noi Italiani siamo eroi poco o nulla amati e per questo non ci amiamo, parola di Marista.

 

Scrivevo tempo fa, aspramente ripresa da molti amici blogger in diverse mail ricevute, che noi Italiani siamo eroi misconosciuti in un certo senso, e che i nostri difetti nascono dall’esser sempre stati poco o nulla amati.

Ne sono ancora convinta e in questi giorni mi sono rafforzata nella mia convinzione aprendo qua e là le pagine di un libro a suo tempo letto e che ognuno di noi dovrebbe possedere e tenere ben in vista: “  Gli Italiani” di Luigi  Barzini, grandissimo scrittore, grandissimo giornalista.

Ci siamo noi tutti in quelle pagine, nel bene e nel male, e dopo decenni non siamo cambiati di una virgola, poteri forti compresi. Anche se a mio avviso la novità, probabilmente solo uno sviluppo di quel che eravamo, è che la malavita, in presenza di una società debole, di uno stato debole,  come denunciava Barzini,  ormai si è sottilmente infiltrata nei gangli della amministrazione a tutti i livelli,, in un intrico indissolubile tra affari, politica, industria, finanza, tale che inesorabilmente i piccoli, i cittadini cosi detti comuni , sono destinati a soccombere e ad essere poco più che servi della gleba, buoni solo  a foraggiare il così detto  “sistema”, parola vaga e fumosa che altro non indica se non la su detta commistione del malaffare in tutte le sue ramificazioni, con la amministrazione della cosa pubblica in tutte le sue ramificazioni. Il rimedio?

Un vero tsunami che faccia terra bruciata? Ma come districare i nodi? L’intrico è fitto, fittissimo, di certo le vittime dello tsunami sarebbero soprattutto gli innocenti. Ed allora? Allora si teorizzano i tempi lunghissimi del cambiamento “culturale”, che a ben vedere significa che.. sappiamo benissimo che non cambierà un bel niente, Nella fossa dei dannati siamo e ci resteremo .

 

 Da " Gli Italiani di Luigi Barzini "


“ L’Italiano deve difendersi. Incomincia spesso essendo il proprio maestro ( quasi tutte le scuole sono inadeguate) ed il proprio professore ( le Università sono povere, arretrate e male organizzate).




In seguito dovrà essere il proprio giornalista ( le notizie su molte faccende nazionali pubblicate dai giornali possono essere talmente tendenziose nei momenti difficili – ndr: attualmente sempre -  che fare assegnamento su di esse significa talora andare incontro al disastro); il proprio critico letterario, cinematografico, artistico e drammatico ( le critiche rispecchiano raramente il valore della opera…)…..ed il proprio esperto giuridico e fiscale ( per distinguere per esempio quali sono le leggi da obbedire e quelle da trascurare, quali le tasse da pagare completamente e quali in parte..) … A farla breve, la sicurezza di lui dipende non dalle fatiche collettive dei suoi compatrioti, alle quali dovrebbe aggiungere al propria, ma, principalmente dal suo fiuto, dalle sue capacità individuali e dalla sua innata astuzia…. Ci si piega davanti al più forte e si utilizza il più debole..”

 

E quello che sta succedendo in questi anni , visto in questa luce si spiega benissimo e ci spiega come e perché abbiamo lasciato fare, come  e perché sopportiamo di essere derubati e grassati, spesso applaudendo i grassatori, vedi molte realtà locali .

Ci lasciamo sfruttare, ci lasciamo irridere, prendere il giro, a volte sottilmente insultare,  e questo da sempre, poveri ragazzi di strada costretti a contentarci del poco che lorsignori vogliono lasciarci,  come i servi del marchese del grillo nellm'indimenticabile film di Sordi, che ricevevano lancio di monete arroventate dal Marchese e, maledicendolo se le tenevano.

Ci accontententiamo di poter sfogare il rancore su chi ci vien fatto apparire come più debole, meno inglobato nel gruppo di potere, su chi percepiamo come anatra zoppa, felici di potere a nostra volta opprimere con il nostro piccolo potere personale i nostri connazionali, facendoci servi malpagati e sciocchi del POTERE VERO,  e di questo  vezzo italiota ne abbiamo esempi  a sacchi nella Pubblica Amministrazione, matrigna e feroce spesso senza motivo nè giustificazione, addirittura oltre il richiesto dal vero potere.

Spesso mi indigno con i miei connazionali, ma più spesso provo dolore per un popolo ingegnoso e spesso geniale così ridotto, davvero lo stesso  dolore che si prova verso certi ragazzi di strada incattiviti e traviati dalla mancanza d'amore.


Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Lascia il primo commento!

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.