Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Il solito attentato alla nostra cultura, alle nostre leggi dietro il polverone idiota sul bacio Gay? PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
martedì 31 luglio 2007
Comunque la si metta, il polverone sul bacio tra Gay rappresenta un indegno gioco che fa davvero venir prurito alle mani.Il codice penale  all'articolo 527,  proibisce a “chiunque” di compiere atti osceni in luogo pubblico. Il minimo per una civile convivenza , se non si vuole ridurre le nostre città alla stregua di un qualsiasi giardino zoologico dove con un po’ di “ fortuna” possiamo assistere ad esotici accoppiamenti.

Se davvero come dicono i Carabinieri, i due,  seminudi ,stavano procedendo ad un rapporto orale, è stato corretto applicare l'apposito articolo di legge, valido per tutti L’indecoroso polverone dei gay, della stessa Bindi, ormai del tutto fuor di buon senso povera donna, è probabilmente solo un demenziale tentativo di sviare l’attenzione degli italiani da altri e più corposi problemi che non l’applicazione di un articolo straconosciuto del nostro codice che vieta a tutti di avere rapporti orali o sessuali in genere,davanti ai passanti.

Non mi meraviglierei  però che altri siano solleticati da più sottili  propositi. Quelli di sempre, impalpabili, ma insistenti tentativi di scardinare una società, le sue leggi, i suoi usi, il suo grado di civile convivenza, subdolamente, agendo "dal basso" a minarne  la cultura , le basi , le tradizioni, che da anni si danno da fare a cancellare, che se ne perda anche il  ricordo.

Coloro che comunque  non fossero d’accordo con questa norma di civile convivenza, hanno la fortuna rispetto ad altri regimi, di potersene liberamente andare, visto che la democrazia si fonda sul rispetto delle leggi vigenti, che valgono per tutti, omosessuali compresi.

Quindi , tutti compresi gli zingari, gli extracomunitari, gli islamici, gli etero e gli omosessuali, tutti i progressisti super intelligenti, quei  "migliori", tanto intellettualmente avanzati da voler l’Italia ridotta senza regole, proprio come avviene in una gabbia di scimmie al giardino zoologico, finchè decidono di restare in Italia, sono pregati di rispettarne le leggi e di smetterla con questa prepotente cavolata di tentare di forzare il diritto tentando di imporre usi e costumi  che non ci appartergono.

Io sono per riconoscere i diritti civili ai gay, chi cavalca queste imbecilli pseudo lotte, non so bene che vuole.

Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Commenti (2)
1. Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 05-08-2007 08:00
Grazie Domenico per aver voluto esprimere il tuo parere.
2. condivido
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 04-08-2007 21:21
Non aggiungo altro, se non un assenso che desidero non tacere per non finire nella massa delle opinioni (o dei voti) che vengono assegnati all'opposta fazione solo perch? sottaciute

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.